ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00672

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 156 del 04/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO SANDRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/04/2019
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 30/05/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 15/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00672
presentato da
SAVINO Sandra
testo di
Giovedì 4 aprile 2019, seduta n. 156

   SANDRA SAVINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il Memorandum italo-cinese sulla Via della seta è un documento di intesa per un valore complessivo di circa 7 miliardi di euro, che impegna Italia e Cina a lavorare su una serie di iniziative rafforzando le relazioni bilaterali tra i due Paesi sia di natura politica sia commerciale. I contenuti dell'intesa sono molteplici, andando dai trasporti allo sviluppo verde, dalle reti di connettività alle infrastrutture per il commercio, agli aspetti culturali. Come asse strategico fondamentale l'intesa prevede investimenti importanti del gruppo cinese China communication construction company (Cccc) nel porto di Trieste e nel porto di Genova;

   una parte rilevante dell'accordo riguarda lo sviluppo della connettività infrastrutturale, nei settori di reciproco interesse, quali strade, ponti, aviazione civile, porti, energia, inclusi le rinnovabili e il gas naturale e, ovviamente, le telecomunicazioni, coinvolgendo grandi aziende italiane, quali ad esempio Cassa depositi e prestiti (Cdp), Eni, Fincantieri, le quali collaboreranno con un rispettivo partner cinese sui diversi ambiti previsti dal Memorandum;

   il porto di Trieste appare destinato a diventare il terminale marittimo delle merci cinesi destinate al Centro Europa e sono state sollevate perplessità sulla partecipazione di investitori cinesi nel piano di ampliamento (sono previsti oltre 200 ettari di nuove banchine) contenuto nel Nuovo piano regolatore portuale elaborato dall'autorità di sistema portuale del Mar Adriatico Orientale, a cominciare dai lavori, prossimi all'avvio, del molo 7, destinato ad allungarsi di 100 metri, da utilizzare per il traffico container;

   se, da un lato, è necessario osservare che imprese cinesi detengono già il 40 per cento del porto di Vado ligure, oltre a partecipazioni in varie altre realtà portuali italiane e che la Francia nel 2013 ha siglato un accordo con per la cessione del 49 per cento della società che controlla il porto di Marsiglia alla società China merchant group international, dall'altra si registrano tre timori:

    a) le modalità operative delle autorità portuali nazionali, che appaiono procedere in ordine sparso, ciascuna con una propria strategia, ma senza una direttiva di carattere nazionale. Ciascuna autorità cerca di chiudere accordi utili per sé, senza valutare l'utilità in termini generali. Viceversa, la controparte si muove in modo coordinato (Cccc è un'azienda dello Stato cinese), lasciandosi aperta la strada a più opzioni, non confliggenti tra loro;

    b) la mancanza nel Memorandum del riferimento alle regole di reciprocità: l’export italiano, persino quello agroalimentare, in Cina soffre spesso di barriere commerciali di tipo non tariffario, ma nel Memorandum non c'è nulla di chiaro con riferimento alle regole di reciprocità sulle barriere tecniche;

    c) la mancanza nel Memorandum di qualsiasi riferimento all'adozione dei protocolli antimafia, che sono previsti per la quasi totalità degli appalti pubblici, in particolare di opere, con riferimento alla partecipazione di società cinesi alla realizzazione di infrastrutture –:

   quali intendimenti abbia il Governo in merito alle criticità esposte in premessa.
(3-00672)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impresa pubblica

relazioni bilaterali

sicurezza marittima