ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00671

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 155 del 03/04/2019
Firmatari
Primo firmatario: DALL'OSSO MATTEO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 03/04/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/04/2019
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 06/05/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00671
presentato da
DALL'OSSO Matteo
testo di
Mercoledì 3 aprile 2019, seduta n. 155

   DALL'OSSO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 25 marzo 2019, alle 5 di mattina, un ordigno lanciato dalla zona di Rafah, nel Sud di Gaza, è riuscito ad arrivare ben oltre la capitale israeliana, Tel Aviv, nell'area di Mishmeret, una zona che di solito non viene colpita dai missili lanciati da Gaza; l'ordigno ha raggiunto una casa con sette persone, di cui tre bambini di sei mesi, tre e dodici anni;

   per parafrasare, a distanza di qualche lustro, l’incipit di un celebre scritto «uno spettro si aggira per l'Europa», oggi un altro spettro, quello dell'antisemitismo, sta pericolosamente riaffacciandosi in Europa e nel mondo;

   Hamās, acronimo di Harakat al-Muqāwama al-Islāmiyya, Movimento islamico di resistenza, ovvero un'organizzazione palestinese di carattere politico e paramilitare, è considerata ufficialmente organizzazione terroristica da alcune nazioni nel mondo: Stati Uniti, Israele, Canada, Egitto, Giappone ed Unione Europea, quest'ultima dal 2003;

   considerando che la Striscia di Gaza è stata lasciata dagli israeliani ai palestinesi da molto tempo e non ci sono interventi militari da circa 21 anni, non trova motivazione l'attacco ai danni dei territori israeliani;

   l'Unhcr, la scorsa settimana, ha condannato Israele per «uso eccessivo della forza» durante gli scontri con i palestinesi al confine con la Striscia di Gaza, avanzando anche il sospetto di possibili crimini di guerra;

   il voto ha visto l'astensione di molti Paesi dell'Unione europea, tra cui l'Italia, che continua, come nella crisi venezuelana, a non prendere una posizione univoca e a sottovalutare il preoccupante status quo –:

   quale sia la motivazione per la quale il Governo si è espresso con l'astensione nel voto in seno all'Unchr nei confronti dello Stato di Israele, un'astensione che all'interrogante sembrerebbe far propendere per una posizione di ambiguità nei rapporti con la democrazia israeliana;

   se non ritenga che la suddetta posizione mal si concili con quella dell'Unione europea, che condanna Hamās, e con le recenti posizioni espresse dagli Stati Uniti;

   quali siano i motivi sottesi alla posizione espressa dal Governo sulla questione mediorientale, con particolare riferimento alla posizione e agli interessi dello Stato di Israele, unico e ultimo baluardo della democrazia e della libertà nel Mediterraneo orientale.
(3-00671)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gruppo religioso

intervento militare

questione palestinese