Legislatura: 18Seduta di annuncio: 153 del 01/04/2019
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 01/04/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/04/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 02/04/2019 Resoconto MICILLO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 02/04/2019 Resoconto VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/04/2019
DISCUSSIONE IL 02/04/2019
SVOLTO IL 02/04/2019
CONCLUSO IL 02/04/2019
VIANELLO. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
secondo numerosissime segnalazioni pervenute, nel pomeriggio del 21 agosto 2018 la città di Taranto è stata invasa da un forte odore di gas per un'ennesima volta dopo il recentissimo episodio del 18 luglio 2018, per il quale è stata presentata interrogazione a risposta in Commissione n. 5-00200, presentata il 19 luglio 2018, seduta n. 30;
parrebbe che il maltempo abbia provocato un blocco agli impianti della raffineria Eni di Taranto, determinando emissioni di fiamme e fumo nero dalle torce d'emergenza;
l'interrogante, dopo aver personalmente sentito il forte fetore in diversi quartieri della città, è accorso nei pressi della raffineria e, nell'immediatezza, ha verificato la non percepibilità dell'odore di gas, che tuttavia continuava ad essere percepita nel resto della città. Tale fetore è continuato a persistere in città fino a notte fonda;
l'interrogante ha contattato immediatamente il dipartimento Arpa della città, che ha confermato che, a causa degli eventi meteorici di giorni trascorsi, gli impianti della raffineria sono andati in emergenza, da questo l'accensione delle torce e la puzza di gas percepita dalla cittadinanza;
ulteriore esasperazione è stata manifestata dai cittadini vessati dalle emissioni odorigene e dai pesanti e non più tollerabili disagi derivanti dalla complessiva situazione di inquinamento;
si apprende altresì che vi sarebbe anche uno sversamento in mare, sul quale Arpa sta facendo tutti i controlli per verificare se anche questo evento sia legato allo stato di emergenza degli impianti –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e possa riferire sugli impatti ambientali dell'evento occorso;
con riferimento all'assunto sversamento in mare, se il Ministro interrogato possa confermare se sia effettivamente avvenuto, se sia riconducibile allo stato di emergenza degli impianti e quali azioni intenda porre in essere a tutela delle acque e dell'ambiente;
quali iniziative, anche di tipo ispettivo, il Ministro interrogato, alla luce degli accadimenti, intenda adottare al fine di individuare le cause dell'accaduto, impedire il ripetersi di eventi simili e preservare da eventuali rischi per l'incolumità pubblica;
se il Ministro interrogato possa fornire elementi in ordine al regolare rispetto da parte della società Eni dell'autorizzazione integrata ambientale.
(3-00662)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):protezione delle acque
inquinamento da idrocarburi
protezione dell'ambiente