Legislatura: 18Seduta di annuncio: 140 del 12/03/2019
Primo firmatario: PALAZZOTTO ERASMO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/03/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 12/03/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/03/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 13/03/2019 Resoconto PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI RISPOSTA GOVERNO 13/03/2019 Resoconto SALVINI MATTEO MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 13/03/2019 Resoconto PALAZZOTTO ERASMO LIBERI E UGUALI
DISCUSSIONE IL 13/03/2019
SVOLTO IL 13/03/2019
CONCLUSO IL 13/03/2019
PALAZZOTTO e FORNARO. –
Al Ministro dell'interno
. – Per sapere – premesso che:
il 2 febbraio 2017 è stato sottoscritto il memorandum di intesa tra Italia e Libia;
nel memorandum le parti si impegnano ad attivare azioni sulla cooperazione nel campo dello sviluppo, del contrasto all'immigrazione illegale, al traffico di esseri umani e al contrabbando e del rafforzamento della sicurezza delle frontiere libiche;
il memorandum, all'articolo 5, stabilisce che esso va realizzato nel rispetto degli obblighi internazionali e degli accordi sui diritti umani;
per conseguire gli obiettivi del memorandum, è stato istituito un comitato misto composto da un numero di membri uguale tra le parti;
il 2 luglio 2018 si è tenuta a Tripoli una riunione della commissione bilaterale italo-libica, dove si è affrontato il tema del passaggio dei migranti attraverso il territorio libico e, in sede di conferenza stampa, è stato definito un programma, chiamato «piano Salvini», che prevede la fornitura di gommoni, equipaggiamenti, veicoli e altro materiale per Guardia costiera, Marina e Guardia di frontiera libiche;
il 5 marzo 2019 il Ministro interrogato ha incontrato a Roma il Vicepremier libico Ahmed Maiteeq e, nel corso dei colloqui, come indicato dal comunicato del Ministero dell'interno, si sono affrontate anche le questioni relative all'immigrazione, a conferma del ruolo fondamentale del Ministro interrogato nei rapporti con la Libia sul tema dei migranti;
secondo un rapporto dell'Onu, del dicembre 2018, nei centri libici sono trattenuti circa 6.800 migranti e richiedenti asilo e le loro condizioni vengono definite «tendenzialmente disumane», il rapporto parla di «terribili violenze e abusi perpetrati sui migranti ed i rifugiati commessi tanto da funzionari statali quanto da gruppi armati e trafficanti di esseri umani. Le atrocità includono uccisioni, detenzioni illegali, tortura, violenze di gruppo, riduzione in schiavitù e lavori forzati»;
quanto sopra descritto è stato da ultimo raccontato nella trasmissione Piazzapulita su La 7, del 7 marzo 2019, con un approfondito reportage sulle condizioni dei migranti trattenuti nei campi di prigionia libici, nel quale, attraverso le testimonianze dirette dei migranti e dei loro carcerieri, sono state evidenziate continue e sistematiche violazioni dei diritti umani perpetrate attraverso torture, stupri e uccisioni –:
se il Ministro interrogato non ritenga, alla luce dei fatti esposti in premessa, per quanto di competenza, di adottare iniziative per rivedere gli accordi Italia-Libia, sospendendone l'esecuzione fino a quando il Governo libico non sarà in grado di garantire il rispetto dei diritti umani, evitando che l'Italia possa essere considerata complice delle violazioni sopra menzionate. (3-00607)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):diritti umani
lotta contro la criminalita'
asilo politico