ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00595

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 138 del 07/03/2019
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 07/03/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 07/03/2019
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 12/03/2019

SOLLECITO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00595
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Giovedì 7 marzo 2019
modificato
Martedì 12 marzo 2019, seduta n. 140

   RAMPELLI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   con deliberazione n. 23 del 3 luglio 2018 il consiglio comunale di Ventotene ha approvato il nuovo Regolamento per il funzionamento del consiglio stesso, fissando il numero legale dei partecipanti alla seduta (cosiddetto quorum costitutivo) a 4 componenti;

   il Regolamento, all'articolo 31, comma 1, dispone che «il Consiglio comunale, ai sensi dell'articolo 38, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, non può deliberare se non intervengono almeno 4 consiglieri oltre il sindaco»;

   tale determinazione è ad avviso dell'interrogante, in palese contrasto con i dettami dello statuto comunale, che all'articolo 21 sancisce che gli organi collegiali deliberano validamente con l'intervento della metà degli assegnati;

   quella inserita nel regolamento, che ha motivato anche l'ex vice-sindaco Modesto Sportiello, ora all'opposizione, ad impugnare al Tar la delibera consiliare del 12 agosto sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio, è secondo l'interrogante una illegittima forzatura numerica;

   a parere dell'interrogante sarebbe opportuno lo scioglimento del consiglio comunale, dal momento che la salvaguardia degli equilibri di bilancio è stata ratificata dal massimo consesso civico di Ventotene in maniera illegittima con soli 4 consiglieri (6 assenti) e, dunque, causa della conclusione anticipata della stessa consiliatura;

   sia il capogruppo Sanzo che Sportiello nel suo ricorso al Tar sostengono che il regolamento di un consiglio comunale «non deve essere conforme alla normativa generale del testo unico degli enti locali, ma allo statuto comunale, conformità che per quanto riguarda Ventotene manca. È evidente che, nel caso di contrasto tra le disposizioni dello Statuto e quelle del regolamento, le disposizioni contenute nello Statuto sono prevalenti su quelle adottate dal nuovo regolamento, peraltro approvato con procedura di pubblicizzazione viziata e carente»;

   il regolamento sul funzionamento del consiglio comunale di Ventotene è abbastanza datato, risale al 23 febbraio 1985. La vita dello statuto è più recente. È stato approvato con la delibera di consiglio comunale n. 76 del 5 ottobre 1994 per essere modificato nell'ottobre 1998 e nel maggio 2009;

   le amministrazioni comunali che si sono succedute negli ultimi anni hanno palesi responsabilità per non aver modificato ed aggiornato sia il regolamento dell'assemblea che lo stesso statuto, quando l'articolo 73 prevede che l'adeguamento delle fonti normative comunali deve essere disposto entro i 120 giorni successivi all'entrata in vigore delle nuove disposizioni normative a livello nazionale;

   l'articolo 38 del testo unico degli enti locali, sancisce che «per la validità delle sedute deve esserci la presenza di almeno un terzo dei consiglieri assegnati per legge, senza computare il sindaco e il presidente della Provincia», a ciò si aggiunge la difficoltà nella definizione dell'entità della metà della maggioranza dei consiglieri assegnati che a Ventotene sono 10. Per Santomauro la somma è 5,5 e l'arrotondamento della cifra decimale, uguale o inferiore a 50, va effettuato per difetto e non per eccesso. Lo prevedono alcune sentenze del Consiglio di Stato e del Tar della Calabria e della Liguria «secondo le quali l'arrotondamento per eccesso non sembra conciliabile con questo principio giurisprudenziale»;

   a Ventotene si è creata un'evidente disarmonia tra regolamento e Statuto, documento, quest'ultimo, che il sindaco intende revisionare nel primo consiglio comunale utile (servirebbero i due terzi dei consiglieri assegnati e, dunque, un tetto politicamente irraggiungibile al momento: sette voti);

   dagli organi di stampa si apprende che della questione è stato investito il prefetto di Latina, anche alla luce dei menzionati risvolti sul piano della gestione contabile e finanziaria del comune –:

   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e, in particolare, quali determinazioni siano state assunte dal prefetto alla luce delle questioni sopra richiamate;

   se il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, iniziative al riguardo, a tutela dei principi di democrazia e rappresentanza politica, anche valutando se sussistano i presupposti per promuovere una verifica dei servizi ispettivi di finanza pubblica presso il comune di Ventotene in relazione ai profili finanziari e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
(3-00595)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

amministrazione locale

comune

bilancio