ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00517

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 125 del 13/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: BELLUCCI MARIA TERESA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 13/02/2019
Stato iter:
17/04/2019
Fasi iter:

RITIRATO IL 17/04/2019

CONCLUSO IL 17/04/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00517
presentato da
BELLUCCI Maria Teresa
testo di
Mercoledì 13 febbraio 2019, seduta n. 125

   BELLUCCI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'idrosadenite suppurativa, conosciuta anche come acne inversa o malattia di Verneuil, è una malattia infiammatoria cronica che interessa l'epitelio del follicolo pilifero e le ghiandole sudoripare apocrine;

   l'infiammazione che la caratterizza provoca lesioni, noduli, foruncoli e ascessi, soprattutto nelle regioni ricche di ghiandole sebacee e sudoripare, come le zone ascellari e inguinali, e nelle aree del corpo interessate da sfregamento della pelle, quali quelle sotto il seno, i glutei, la parte interna delle cosce;

   l'idrosadenite suppurativa è stata riconosciuta il 24 gennaio del 2007 nell'International Classification of Diseases ICD-10, che la ha definitivamente classificata con il codice L 73.2 nel capitolo XII Malattie della cute e del sistema sottocutaneo;

   in ambito scientifico, per determinare il livello di gravità delle malattie ci si riferisce al sistema di classificazione «Scala di Hurley» che, sulla base della presenza/assenza di ascessi, cicatrizzazioni, tragitti fistolosi e l'estensione soggettiva della malattia, permette di classificare tre fasi di gravità crescente;

   l'eziologia non è nota, anche se sembrano essere fattori di rischio la suscettibilità genetica, l'età giovanile, il tabagismo, l'obesità, le lesioni da taglio, l'artrite, le malattie infiammatorie intestinale, il sesso femminile e i difetti ormonali;

   la prevalenza dell'idrosadenite suppurativa si aggira intorno all'1 per cento in Europa e allo 0,05 Stati Uniti. In Italia si stima si verifichino circa 1.947 nuovi casi l'anno, con un'incidenza di 3,2 casi ogni 100.000 persone come riferito da Inversa Onlus. La fascia di età in cui è più tipico lo sviluppo dell'idrosadenite suppurativa è tra i 20 e i 30 anni e spesso durante la pubertà. Le donne sono interessate dalla patologia almeno 3 volte in più rispetto agli uomini e l'età maggiormente interessata è quella compresa tra i 18 e i 44 anni;

   l'idrosadenite suppurativa, anche se non è una malattia infettiva o sessualmente trasmissibile, è sicuramente una patologia invalidante dal punto di vista fisico e psicologico;

   la percezione del proprio corpo risulta essere alterata indipendentemente dalla severità malattia, causando stress, depressione, ansietà e bassa qualità di vita e compromettendo la vita lavorativa, sociale e relazionale di chi ne soffre;

   nella cura di tale patologia è necessario un approccio multidisciplinare, in quanto il dermatologo, una volta definita la diagnosi, può avvalersi del consulto del chirurgo plastico (per l'eventuale rimozione chirurgica di aree cutanee infiammate), del radiologo (per l'esecuzione dell'ecografie o di altre indagini radiologiche), del dietologo, dello psicologo e, in caso di necessità, di altri specialisti;

   oltretutto, si aggiunge che le persone colpite da questa malattia sono costrette a viaggiare a loro spese, in particolare dal Sud al Centro-Nord Italia, per garantirsi le visite mediche specialistiche e adeguate cure: finora il 60 per cento dei pazienti ha dichiarato di affrontare spese sanitarie tra i 400 e i 600 euro al mese;

   il problema è che molto spesso queste persone non possono permettersi né le visite specialistiche né le cure, in quanto, a causa di questa malattia, non sono più in grado di lavorare;

   l'accesso alle cure per tale patologia risulta difficile a causa del mancato riconoscimento e inserimento nell'elenco delle malattie rare e nel piano nazionale delle cronicità (Pnc) e, ad oggi, non sono previste né esenzioni sanitarie né il riconoscimento di invalidità da parte dell'Inps –:

   se e quali iniziative intenda adottare per garantire il diritto alle cure e all'esenzione dalle spese sanitarie in favore dei soggetti affetti da idrosadenite suppurativa.
(3-00517)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

diritto alla salute

vita lavorativa