ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 119 del 01/02/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURONI ROSSELLA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 01/02/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 01/02/2019
OCCHIONERO GIUSEPPINA LIBERI E UGUALI 01/02/2019
ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI 01/02/2019
SPERANZA ROBERTO LIBERI E UGUALI 01/02/2019
EPIFANI ETTORE GUGLIELMO LIBERI E UGUALI 01/02/2019
BOLDRINI LAURA LIBERI E UGUALI 01/02/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 01/02/2019
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00495
presentato da
MURONI Rossella
testo di
Venerdì 1 febbraio 2019, seduta n. 119

   MURONI, FORNARO, OCCHIONERO, ROSTAN, SPERANZA, EPIFANI e BOLDRINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il Cara di Castelnuovo di Porto, nel giro di pochi giorni, sarà chiuso e tutti i migranti saranno trasferiti in altre regioni d'Italia e distribuiti in non si sa quali strutture. Qualche decina di persone titolari di protezione umanitaria, non avendo più diritto all'accoglienza per effetto della legge n. 132 del 2018, verrà lasciata per strada;

   le prime 30 sono state portate via in autobus il 22 gennaio 2019; altre 75 sono state trasferite il 23 gennaio 2019. La chiusura della struttura non è stata comunicata con il dovuto preavviso e dovrà essere completata entro il 31 gennaio;

   la prima firmataria del presente atto ha partecipato alla manifestazione per chiedere indicazioni precise del luogo dove i migranti sarebbero stati portati;

   si ricorda che nel marzo 2016 papa Francesco scelse il Cara di Castelnuovo di Porto per la celebrazione della lavanda dei piedi del giovedì santo, inchinandosi per il rito davanti a 12 profughi;

   è un dato di fatto che l'esperienza dei Cara è oramai superata e si dovrebbe puntare verso un'accoglienza diffusa, che ha nel sistema Sprar il modello di riferimento che favorisce concreti percorsi di integrazione, a differenza della politica migratoria dell'attuale Governo;

   secondo il Ministro interrogato nel 2018 ci sono stati meno morti in mare; lo stesso utilizza a sostegno di queste sue parole dati elaborati dall'Unhcr che parlano di 23.370 sbarchi contro i 119.369 dell'anno precedente;

   una volta contestualizzati e interpretati, questi dati assumono un significato diverso da quello suggerito dal Ministro interrogato;

   è del tutto evidente che per valutare l'efficacia delle politiche migratorie del Governo, come vorrebbe fare il Ministro interrogato, non ha molto senso, a giudizio degli interroganti, prendere come riferimento i dati di tutto il 2018, perché nei primi mesi di quell'anno il Governo era di centrosinistra. Il calo degli sbarchi era già iniziato, infatti, con il Governo Gentiloni, quindi per interpretare al meglio i dati diffusi dal Ministro interrogato sarebbe più corretto confrontare il numero degli sbarchi in tre diversi periodi: 16 luglio 2016-15 luglio 2017; 16 luglio 2017-maggio 2018 e giugno 2018-gennaio 2019;

   nel primo periodo gli sbarchi erano 532 al giorno, nel secondo 117 e nel terzo 43: come si vede dai numeri, il crollo degli sbarchi decisamente più significativo si è verificato nel secondo periodo registrando un -78 per cento; con l'attuale Governo il trend negativo è proseguito, ma in maniera minore;

   sui migranti morti nel Mediterraneo centrale, il Ministro interrogato non da numeri, ma si limita a dire che «ci sono stati meno morti». È un'affermazione secondo gli interroganti molto discutibile, perché la rotta del Mediterraneo centrale è diventata più pericolosa. Nel mese di giugno 2018 si era registrato un morto per ogni 7 persone che tentavano la traversata; nei primi sei mesi del 2018 i morti erano stati invece uno per ogni 19, il doppio che nel 2017 –:

   quali siano le motivazioni, e chi abbia stabilito le modalità e i tempi, della chiusura del Cara di Castelnuovo di Porto;

   in quale struttura e località siano stati trasferiti i migranti presenti nel Cara;

   se corrisponda al vero il fatto che a nessuna delle persone sia stato notificato il provvedimento con le motivate ragioni del trasferimento e l'indirizzo della struttura di destinazione;

   come si intenda affrontare la questione relativa alle persone che hanno i procedimenti relativi alla richiesta di protezione incardinati a Roma, tra cui un numero rilevante di persone cui era già stata fissata la data dell'audizione in commissione territoriale, e alle altre persone che aspettano la notifica di atti fondamentali per la loro domanda di protezione.
(3-00495)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica migratoria

politica del governo

migrante