ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00427

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00918
Firmatari
Primo firmatario: GALLINELLA FILIPPO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
LOMBARDO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
PARENTELA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
PIGNATONE DEDALO COSIMO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019
CIMINO ROSALBA MOVIMENTO 5 STELLE 14/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E DEL TURISMO delegato in data 14/01/2019
Stato iter:
15/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 15/01/2019
Resoconto L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/01/2019

SVOLTO IL 15/01/2019

CONCLUSO IL 15/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00427
presentato da
GALLINELLA Filippo
testo di
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   GALLINELLA, CASSESE, MAGLIONE, CILLIS, LOMBARDO, PARENTELA, PIGNATONE, GAGNARLI, L'ABBATE, DEL SESTO e CIMINO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 15, paragrafo 1.ter, del Regolamento (CE) 1967/06 (cosiddetto Regolamento «Mediterraneo»), come modificato dal Regolamento (UE) 812/2015, prevede che gli Stati membri mettano in atto misure volte a facilitare l'immagazzinamento delle catture di esemplari sotto taglia sbarcati a terra o a trovare loro delle opportunità di smercio, come ad esempio il sostegno agli investimenti per la costruzione e l'adattamento dei luoghi di sbarco e dei ripari di pesca, o il sostegno agli investimenti per la valorizzazione dei prodotti della pesca;

   tale norma è idonea a venire incontro alle reali esigenze dei pescatori, quando, loro malgrado, si ritrovano tra il pescato catture indesiderate, in particolare esemplari sotto taglia delle specie di cui all'allegato III del regolamento Mediterraneo, da destinarsi esclusivamente ad uso non umano;

   il Feamp (Regolamento (UE) 508/2014), dal canto suo, all'articolo 43.2, prevede la possibilità di finanziare investimenti nei porti, nelle sale per la vendita all'asta, nei luoghi di sbarco e nei ripari di pesca, proprio al fine di facilitare l'osservanza dell'obbligo di sbarcare tutte le catture ai sensi dell'articolo 15 del regolamento (UE) n. 1380/2013 nonché di consentire la valorizzazione della parte sottoutilizzata del pesce catturato;

   tuttavia, nonostante quanto previsto dalle citate norme unionali, l'amministrazione italiana non ha, fino ad oggi, ritenuto di dover attribuire fondi al capitolo relativo al citato articolo 43.2 del Feamp, con conseguente pregiudizio per tutte le imprese di pesca che dal 1° gennaio 2019 si troveranno a dover applicare l'obbligo di sbarco/divieto di rigetto di tutte le catture di sotto taglia;

   non sono infatti programmate e stanziate risorse che permettano un'attuazione della disposizione regolamentare in coerenza con le proprie finalità, che sono insieme economiche e di sostenibilità: si potrebbe pensare infatti all'utilizzo degli esemplari sotto taglia per la cosmesi, la farmaceutica, il pet food;

   poter contare a terra di strutture atte alla raccolta autorizzata, per il successivo utilizzo con le predette finalità, diverse dal consumo alimentare umano, di catture sotto taglia o comunque indesiderate (per le quali è vigente l'obbligo di sbarco) sarebbe estremamente importante per le imprese di pesca che, in mancanza, non potranno far altro che reperire a proprie spese la corretta via di smaltimento o di utilizzo con i relativi e conseguenti costi;

   un progetto finanziato dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali nel 2015 ha tentato di valutare la possibilità di uso dei sotto taglia sbarcati (in tale caso di piccoli pelagici nel Nord Adriatico) per la trasformazione in farine di pesce; ne è emerso che sia i bassi quantitativi sia le difficoltà logistiche rendono difficile questa strada;

   un approfondimento urgente di questo tema in sede ministeriale, con il diretto coinvolgimento dell'autorità di gestione del Feamp, è quanto mai opportuno, anche in vista dell'approssimarsi del 1° gennaio 2019, data di avvio dell'obbligo di sbarco per tutte le specie di cui al citato allegato del regolamento Mediterraneo –:

   se sia a conoscenza di quanto esposto in premessa;

   se il Ministro interrogato intenda approntare iniziative che consentano, al 1° gennaio 2019, alle imprese di pesca, di adeguarsi all'obbligo comunitario, senza dovere fare fronte, a proprie esclusive cura e spese, al reperimento di idonee e corrette modalità di utilizzo e di smaltimento delle catture sotto taglia, anche in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità economica ed ambientale che la normativa regolamentare sottende.
(3-00427)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

industria della pesca

consumo alimentare

politica di sostegno