ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00423

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 108 del 15/01/2019
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00832
Abbinamenti
Atto 2/00221 abbinato in data 15/01/2019
Atto 3/00424 abbinato in data 15/01/2019
Firmatari
Primo firmatario: MAZZETTI ERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 14/01/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NEVI RAFFAELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
CORTELAZZO PIERGIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
BERGAMINI DEBORAH FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
MUGNAI STEFANO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
RIPANI ELISABETTA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
SILLI GIORGIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
CASINO MICHELE FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
GAGLIARDI MANUELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
GIACOMETTO CARLO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
LABRIOLA VINCENZA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
RUFFINO DANIELA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
BARONI ANNA LISA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
CAON ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
FASANO VINCENZO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
SAVINO SANDRA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019
SPENA MARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 14/01/2019


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 14/01/2019
Stato iter:
15/01/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/01/2019
Resoconto PESCE ALESSANDRA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI, FORESTALI E TURISMO)
 
REPLICA 15/01/2019
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 15/01/2019

DISCUSSIONE IL 15/01/2019

SVOLTO IL 15/01/2019

CONCLUSO IL 15/01/2019

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00423
presentato da
MAZZETTI Erica
testo di
Martedì 15 gennaio 2019, seduta n. 108

   MAZZETTI, NEVI, CORTELAZZO, BERGAMINI, D'ETTORE, MUGNAI, RIPANI, SILLI, CASINO, GAGLIARDI, GIACOMETTO, LABRIOLA, RUFFINO, ANNA LISA BARONI, BRUNETTA, CAON, FASANO, SANDRA SAVINO e SPENA. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:

   in data 25 settembre 2018 si è sviluppato un incendio di grandissime proporzioni sul Monte Serra la montagna più alta che divide le province di Pisa e di Lucca e che, secondo le stime locali, ha prodotto la distruzione di una superficie pari a 1.388 ettari di territorio oltre a un danno economico di oltre 11 milioni di euro almeno per l'agricoltura e i privati, come recentemente comunicato dal sindaco di Calci (Pi);

   l'incendio ha mandato in fumo oltre mille ettari tra bosco e ulivi, settecento sfollati nella prima fase, danni per milioni di euro al patrimonio ambientale e paesaggistico, almeno dieci case devastate dal fuoco a Montemagno;

   la Coldiretti ha stimato «il danno per oltre 1.000 ettari di vegetazione», e ha sottolineato: «Le fiamme hanno distrutto 10.000 piante di ulivo, anche secolari. Ulivi che dovranno essere ripiantati e ci vorranno almeno cinque anni prima che si torni a produrre». Il fuoco, inoltre, «ha colpito anche vigneti e castagneti. Per il settore agricolo la stima dei danni è salita a 6 milioni di euro». L'incendio avrà «pesanti effetti anche sul piano ambientale, per via della perdita di biodiversità, tra animali morti e la distruzione di ampie aree di bosco»;

   sempre secondo la Coldiretti, saranno inoltre impedite per anni tutte le attività umane tradizionali, come la raccolta della legna, delle castagne e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come la cerca dei funghi;

   superata l'emergenza occorrerà intervenire rapidamente per far ripartire le attività produttive, anche con interventi straordinari per il reimpianto delle coltivazioni. Sempre la Coldiretti ha sottolineato che «occorrerà inoltre aver presente che oltre ai costi necessari per ripristinare la produzione, andranno aggiunti i danni per le mancate produzioni»; in sostanza «bisognerà tener conto della sopravvivenza delle aziende di questi territori, che vivono di agricoltura»;

   sono stati definiti circa 800 ettari di monte a corona della parte andata distrutta, dove la caccia sarà vietata totalmente sino al 31 gennaio 2019, esclusa quella dedita agli ungulati, soprattutto cinghiali;

   l'assessore all'ambiente del comune di Cascina (Pi), Luciano Del Seppia, ha comunicato che è in corso la stima dei danni e del costo di una prima bonifica, partendo dal fatto che per ogni ettaro occorrono 5.000 euro, emerge con chiarezza l'altissimo costo che ne deriverà;

   saranno inoltre da valutare le modalità di intervento per la messa in sicurezza del monte in vista dell'inverno e delle prime piogge posto che con un terreno cotto, privo di vegetazione, con massi in bilico, c'è il rischio di nuove emergenze per le aree sottostanti pedemontane –:

   quali siano gli intendimenti del Governo al riguardo, per quanto di competenza, e quale il piano strategico di sviluppo immediato per il ripristino degli oltre 1.300 ettari di terreno andati distrutti;

   quali siano i fondi destinati alla riqualificazione della suddetta area montana e da dove essi provengano, considerata la necessità di reperire risorse con assoluta certezza e rapidità per ricostruire la zona devastata dal rogo, viste le stime che ammontano a 40 milioni di euro;

   se il Governo non ritenga di valutare la sussistenza dei presupposti per adottare iniziative volte a nominare un commissario straordinario che segua costantemente la ricostruzione, tenendo informati tutti i livelli istituzionali e operando di concerto con le comunità locali e la regione Toscana;

   se, nell'ambito dell'attivazione di tutte le procedure necessarie per la tutela ambientale, idrogeologica e forestale, non sia opportuno e urgente adottare le iniziative di competenza per dichiarare lo stato di emergenza nazionale, come proposto dal presidente della regione Enrico Rossi;

   se non si ritenga di adottare le iniziative di competenza per sospendere tutti i pagamenti di tributi e utenze per coloro che sono stati colpiti, siano persone fisiche o aziende.
(3-00423)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

cessazione dei pagamenti

conseguenza economica