ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00245

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 64 del 16/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MUSELLA GRAZIANO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 16/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 16/10/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00245
presentato da
MUSELLA Graziano
testo di
Martedì 16 ottobre 2018, seduta n. 64

   MUSELLA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:

   l'impossibilità per gli enti locali di effettuare, utilizzando gli avanzi di amministrazione, interventi di manutenzione e realizzazione di opere pubbliche per le città ha assunto aspetti di drammaticità reale per i cittadini. Si tratta di un tema di forte attualità che il Centrodestra ha sempre propugnato durante l'ultima campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo 2018;

   due sentenze della Corte costituzionale (sentenza n. 247 del 2017 e sentenza n. 101 del 2018) hanno affermato che «l'avanzo di amministrazione, una volta accertato nelle forme di legge, è nella disponibilità dell'ente che lo realizza»;

   appare inaccettabile che si continuino a penalizzare gli enti locali sotto il profilo della capacità di spesa e di investimento, ledendone di fatto l'autonomia finanziaria, in quanto questo si traduce nella rinuncia da parte dei cittadini a infrastrutture e servizi cruciali, come nel caso dell'area metropolitana di Milano che, in seguito alle gravi incongruenze contenute nella legge n. 56 del 7 aprile 2014, la cosiddetta «legge Delrio», è stata ulteriormente messa in discussione;

   la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza prevede che la strategia del Governo in ambito infrastrutturale sia rivolta a dare priorità a una rete di piccole opere diffuse, che in genere sono nella gestione degli enti locali, per riparare o sostituire le opere esistenti, avviando in tempi rapidi un grande piano nazionale di ristrutturazione finanziaria e valorizzazione degli enti locali, a partire dagli enti cosiddetti «virtuosi»;

   il 3 ottobre 2018, una circolare della ragioneria dello Stato, la n. 25, in materia di utilizzo degli avanzi di amministrazione per investimenti da parte degli enti locali per l'anno 2018, basandosi anche e soprattutto sulle due sentenze della Corte Costituzionale summenzionate (sentenza n. 247 del 2017 e sentenza n. 101 del 2018) e dall'interrogante già richiamate nell'interrogazione n. 4-00878 del 1° agosto 2018, chiarisce che, sia città metropolitane, che province e comuni virtuosi, già nel corso del 2018 «possono utilizzare il risultato di amministrazione per investimenti...»;

   trovandosi l'interrogante concorde nella direzione di marcia impressa da tale circolare, seppur comprendendo che i tempi siano estremamente ristretti per utilizzare i fondi nel 2018, si resta particolarmente perplessi in relazione alle parole del Ministro Tria che in data 9 ottobre 2018, nel corso dell'audizione in Commissione bilancio presso la Camera dei deputati, proprio in merito allo sblocco di tali fondi, ha espresso molte criticità legate al fatto, a parer suo, che non si tratta di un problema economico, ma legato alla totale mancanza di progettualità di investimenti nelle varie realtà comunali e di enti territoriali;

   in tal senso, ha aggiunto il Ministro Tria, il Governo sta esaminando la possibilità di costruire strutture centralizzate di supporto ai possibili ed eventuali progetti degli enti territoriali tutti;

   come ribadito dall'interrogante in data 26 settembre 2018, presso le Commissioni riunite lavoro e affari costituzionali, di fronte al Ministro Bongiorno, preme sottolineare l'importanza di una necessaria valorizzazione dell'autonomia degli enti locali e di una maggiore fiducia ai territori: non è plausibile ritornare ad una centralizzazione dei poteri –:

   se e quali iniziative il Governo intenda assumere, alla luce di quanto descritto in premessa e anche con riferimento alla nuova circolare della ragioneria dello Stato n. 25 del 3 ottobre 2018, al fine di rispondere alle esigenze più volte manifestate dagli enti locali, ed in particolare dagli enti locali virtuosi, in relazione al rispetto della loro autonomia finanziaria, considerato che tali enti rappresentano la base su cui poggia la piramide istituzionale del nostro Paese;

   se e quali iniziative saranno assunte da parte del Governo in tal senso nell'ambito del disegno di legge di bilancio anche per l'anno 2019.
(3-00245)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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