ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00214

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 55 del 03/10/2018
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 03/10/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BUTTI ALESSIO FRATELLI D'ITALIA 03/10/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/10/2018
Stato iter:
05/10/2018
Fasi iter:

RITIRATO IL 05/10/2018

CONCLUSO IL 05/10/2018

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00214
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Mercoledì 3 ottobre 2018, seduta n. 55

   MOLLICONE e BUTTI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il settore dell'emittenza locale, che il 2 ottobre 2018 ha protestato davanti al Ministero dello sviluppo economico, è in forte agitazione, a causa dei requisiti stringenti richiesti dal nuovo regolamento (decreto del Presidente della Repubblica n. 146 del 2017) in attuazione delle disposizioni contenute nella legge di stabilità che ha disciplinato i criteri di riparto e le procedure di erogazione delle risorse finanziarie del fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione assegnate al Ministero per la concessione dei contributi di sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche locali;

   i contributi destinati all'emittenza locale (tv titolari di autorizzazioni, radio operanti in tecnica analogica e titolari di autorizzazioni per la fornitura di servizi radiofonici non operanti in tecnica analogica, emittenti a carattere comunitario) avrebbero dovuto essere concessi sulla base di criteri che tengono conto del sostegno all'occupazione, dell'innovazione tecnologia e della qualità dei programmi e dell'informazione, anche sulla base dei dati di ascolto;

   tuttavia, dall'applicazione del regolamento potrebbe derivarne il rischio chiusura di 1.200 emittenti. Il presidente di Radiotelevisioni europee associate (Rea), Antonio Diomede, ha dichiarato che «Quattrocento televisioni locali e ottocento radio rischiano di chiudere nelle prossime settimane; 2.520 dipendenti rischiano di andare a casa; nove Regioni su venti rischiano di restare senza una sola televisione locale. La libertà di stampa rischia di essere compromessa drasticamente grazie alla legge Ammazza emittenti»;

   si è al cospetto di criteri che, a parere degli interroganti, hanno penalizzato le regioni meno popolose; inoltre, sono in gioco milioni di euro destinati al sostegno all'editoria radiotelevisiva, che a causa di una serie di obblighi insostenibili per le piccole e medie radio e televisioni, ridurrebbero l'accesso alle agevolazioni più cospicue per le prime cento emittenti televisive lasciando fuori le altre emittenti, costrette a licenziare per non fallire –:

   quali iniziative urgenti intendano adottare per impedire che l'emittenza locale, settore fondamentale per la pluralità dell'informazione, scompaia nella maggior parte delle regioni italiane;

   se il Governo non ritenga necessario adottare le iniziative di competenza per modificare il regolamento citato in premessa e quale sia, nel dettaglio, la quota parte percentuale prevista sul canone Rai a favore delle tv locali.
(3-00214)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

televisione

societa' di servizi

politica occupazionale