ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00160

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 42 del 11/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: LUPI MAURIZIO
Gruppo: MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI
Data firma: 11/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 11/09/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 11/09/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00160
presentato da
LUPI Maurizio
testo di
Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

   LUPI e COLUCCI. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:

   il 30 luglio 2018, rispondendo a una sollecitazione del Presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump, che ha detto: «Completate la Tap, vorrei vedere il gasdotto finito», a proposito di quel tratto di gasdotto lungo circa otto chilometri che dovrà attraversare un pezzo di territorio pugliese a chiusura dei circa quattromila precedenti, il Presidente del Consiglio dei ministri ha definito la Tap «un'opera strategica per l'approvvigionamento dell'Italia e del Sud Europa». Un Ministro del Governo in carica, la responsabile del dicastero per il Sud, Barbara Lezzi, ancora ieri dichiarava invece la Tap «un'opera non strategica». E il Vice Presidente del Consiglio dei ministri Luigi Di Maio sempre ieri ribadiva: «Siamo contrari»;

   altrettanto si potrebbe dire di altre grandi opere, dalla Tav al terzo Valico, alla Gronda di Genova, alla ricostruzione del Ponte Morandi, sulle quali si assiste ad analogo «balletto» di dichiarazioni che aumentano solo l'incertezza dei cittadini;

   sempre il Vice Presidente del Consiglio dei ministri Di Maio, presumibilmente anche nel ruolo di Ministro del lavoro e delle politiche sociali e dello sviluppo economico, ha avanzato la proposta, «entro l'anno», di una legge per la chiusura degli esercizi commerciali la domenica. Gli imprenditori del settore valutano le vendite nei giorni festivi il 10 per cento del totale e calcolano che questo provvedimento costerà la perdita del posto di lavoro a 40/50.000 persone su 450.000. Dopo gli 8.000 posti l'anno «persi» grazie al «decreto dignità» (tale l'ipotesi delle relazione tecnica ad esso allegata), questi altri 50.000 nuovi disoccupati faranno, ad avviso degli interroganti, di Luigi Di Maio il primo Ministro del «non lavoro e della decrescita economica»;

   il Ministro della giustizia Alfonso Bonafede sostiene a spada tratta una legge anticorruzione che prevede la figura dell'agente provocatore. Il Ministro dell'interno, nonché anch'egli Vice Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Salvini, ritiene che quel provvedimento avrebbe come conseguenza il mettere sotto stato di accusa i 60 milioni di cittadini italiani;

   l'articolo 95 della Costituzione recita: «Il Presidente del Consiglio dei ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l'unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei Ministri» –:

   quale sia l'orientamento definitivo del Governo su infrastrutture, apertura degli esercizi commerciali e giustizia.
(3-00160)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

Capo di governo

politica del governo