ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 37 del 02/08/2018
Firmatari
Primo firmatario: LOLLOBRIGIDA FRANCESCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 02/08/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/08/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00130
presentato da
LOLLOBRIGIDA Francesco
testo di
Giovedì 2 agosto 2018, seduta n. 37

   LOLLOBRIGIDA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   nel nostro Paese risulta fortemente consolidata la presenza di gruppi criminali nigeriani e del centro Africa; tra le organizzazioni criminali di matrice africana, quella nigeriana è sicuramente la più pervasiva: essa, infatti, è formata da diverse cellule criminali indipendenti e con strutture operative differenziate ma interconnesse, dislocate in Italia e in altri Paesi europei ed extraeuropei;

   il gruppo più forte e pericoloso radicato nel nostro Paese è quello denominato «black axe», il cui vincolo associativo è caratterizzato da una forte componente mistico-religiosa; si tratta di un sodalizio criminale nato a Benin City negli anni ’70 e poi gradualmente diffusosi in tutto il mondo: risulta attivo per lo più a Torino, Novara, Alessandria, Verona, Bologna, Roma, Napoli e Palermo;

   già nel 2016 la direzione investigativa antimafia (Dia), nella sua relazione periodica al Parlamento, aveva evidenziato che quella nigeriana rappresenta la mafia straniera più feroce e strutturata in Italia; l'ultima relazione, relativa al 2017, conferma la presenza di comunità di cittadini nigeriani, tra i quali numerosi irregolari, su buona parte del territorio nazionale;

   le attività investigative condotte dalle forze di polizia in questi anni hanno evidenziato come tali organizzazioni abbiano assunto la conformazione di vere e proprie associazioni per delinquere, caratterizzate da modus operandi tipicamente mafiosi e da comportamenti particolarmente aggressivi finalizzati al perseguimento dei propri interessi anche economici;

   tali sodalizi risultano attivi soprattutto nel traffico e nello spaccio di stupefacenti, nel favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, nella tratta di esseri umani e nello sfruttamento della prostituzione (anche minorile);

   a lanciare un serio allarme era stata già un anno fa la stampa estera; il Times aveva scritto: «Gruppi di migranti nigeriani che in un primo momento collaboravano con le mafie per lo sfruttamento della prostituzione ed il traffico delle droghe, ora stanno organizzando bande paramilitari per controllare il territorio italiano»; a parlare di gang criminali nigeriane e centrafricane attive in Italia era stato, altresì, il quotidiano The Guardian;

   secondo la stampa inglese il territorio italiano sarebbe, dunque, a forte rischio di «tribalizzazione territoriale», nel senso che le bande di migranti potrebbero appropriarsi di aree e difenderle come usano fare nelle zone del centro Africa già attraversate da guerre civili e atavici conflitti tribali; queste organizzazioni molto gerarchiche, con capi presenti in molte città, potrebbero armare i centri d'accoglienza, e coloro che vivono nei palazzi occupati, per fronteggiare le forze dell'ordine in eventuali focolai di guerriglia urbana;

   il fenomeno, particolarmente preoccupante sotto il profilo dell'ordine pubblico, non va assolutamente sottovalutato soprattutto alla luce dell'acuirsi degli eventi criminosi –:

   quali iniziative urgenti di competenza intenda assumere per fronteggiare efficacemente l'emergenza di cui in premessa e arginare così i gravi rischi connessi al diffondersi delle organizzazioni criminali nigeriane.
(3-00130)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

traffico di persone

relazione