ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 28 del 17/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00084
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Martedì 17 luglio 2018, seduta n. 28

   D'INCÀ. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   nel corso del 2014, a seguito dell'aggiudicazione di una gara internazionale, l'Acc Compressor s.p.a. con sede a Mel (Belluno), maggior produttore italiano di compressori ermetici per refrigerazione domestica, è stato acquistato dalla cinese Wanbao Group Compressor Co Ltd, uno dei leader mondiali del settore dei compressori;

   la proprietà dell'Acc Wanbao di Mel (BL) ha annunciato che invierà a breve la comunicazione alle rappresentanze sindacali unitarie e ai sindacati per l'apertura della procedura di licenziamento collettivo;

   si tratta di una novantina di lavoratori che dovranno lasciare lo stabilimento a partire dal primo ottobre a 75 giorni di distanza dalla conclusione della cassa straordinaria prevista per il 30 settembre;

   l'incontro con le parti sindacali per cercare un accordo proprio per la gestione degli esuberi non ha portato a nessun accordo sugli esuberi e sull'orario ridotto a sei ore per tutto lo stabilimento, proposto per evitare una parte di licenziamenti;

   sono già state annunciate manifestazioni di protesta contro il licenziamento collettivo e, al momento, non si prevedono novità al riguardo, né hanno sortito effetti gli appelli lanciati agli imprenditori del territorio per assorbire tali esuberi;

   eppure solo il 2 novembre 2017 il gruppo cinese Wanbao aveva presentato al Ministero dello sviluppo economico, un business plan 2017-2020 che prevedeva un impegno finanziario complessivo, per il salvataggio e il rilancio del sito, da 50,7 milioni di euro, con l'obiettivo di fare dello stabilimento di Mel, «entro il 2020 il più importante insediamento produttivo in Europa di un grande gruppo indipendente nel settore dei compressori per la refrigerazione domestica», confermando «nei fatti e con i comportamenti industriali, la centralità strategica delle produzioni italiane nel nostro Gruppo, in virtù delle quali è a tutti gli effetti divenuto un player globale che compete per la leadership con colossi come Embraco e Jiaxipera»;

   il lavoro di riorganizzazione operato dal nuovo gruppo dirigente, inoltre, stava producendo effetti positivi sulla produzione dello stabilimento e il 2017 si era chiuso con 50 mila compressori prodotti in più rispetto agli 1,7 milioni previsti con la previsione nel 2018 di salire a 2.510.000 pezzi, per crescere ancora nel 2019 a 2.758.000 e nel 2020 a 3.006.000;

   già nella scorsa legislatura era stata presentata una interrogazione vertente sulla situazione dell'azienda e si era anche chiesto, in quell'occasione, di consentire nel frattempo il proseguimento dei corsi di riqualificazione del personale, importantissimi ai fini di un successivo ricollocamento di quei lavoratori eventualmente in esubero –:

   se non ritenga di convocare un tavolo tecnico con azienda e rappresentanze sindacali, per trovare una soluzione che rinvii la decisione del licenziamento collettivo dei lavoratori addetti allo stabilimento di Mel, evitando in tal modo la pesante e negativa ricaduta occupazionale sul territorio che ne deriverebbe qualora fosse confermata.
(3-00084)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

licenziamento collettivo

reinserimento professionale

aiuti alla riqualificazione