ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 28 del 17/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: D'INCA' FEDERICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/07/2018
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00083
presentato da
D'INCÀ Federico
testo di
Martedì 17 luglio 2018, seduta n. 28

   D'INCÀ. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'encefalite da morso di zecca del genere Ixodes (Tbe) è stata identificata per la prima volta in Italia nel 1994 in provincia di Belluno e, ad oggi, è presente in focolai endemici in molti Paesi dell'Europa centro orientale e settentrionale, Italia compresa;

   in particolare, dal 1994 al 2016 sono stati identificati circa 200 casi di malattia nella provincia di Belluno; solo in queste settimane sono una trentina i casi notificati all'azienda sanitaria di Borrelia;

   molto spesso questa infezione decorre in modo asintomatico e la sintomatologia appare solo entro una-due settimane dall'infezione, ma si può manifestare fino a trenta giorni dopo il morso della zecca con l'insorgere di sintomi simili a quelli dell'influenza come linfonodi ingrossati, dolori muscolari, mal di testa e fatica, fino a causare, in alcuni casi, il decesso del paziente;

   non esiste al momento una cura specifica, visto che la malattia può comportare un ricovero anche di lunga durata e una successiva fase di riabilitazione, con costi onerosi sia per la degenza che per la fase riabilitativa, in virtù dei possibili casi clinici che possono comprendere una sintomatologia complessa come questa;

   alcune aree della regione Veneto, al pari delle provincie di Trento e Gorizia, sono area endemiche sia per la Tbe sia per la malattia di Lyme (Borreliosi), con focolai diffusi in molte aree;

   da alcuni anni, tuttavia, è in commercio una vaccinazione per la Tbe fruibile da adulti e bambini e, nei Paesi dove la vaccinazione è gratuita, si è assistito ad una importante riduzione dell'incidenza della malattia;

   mentre la regione Friuli Venezia Giulia ha già disposto la vaccinazione gratuita per i suoi residenti, in Veneto il vaccino è attualmente gratuito solo per le categorie a rischio di esposizione e tra queste, dovrebbero rientrare, secondo le linee guida nazionali, i soggetti residenti in aree endemiche, ovvero tutti i residenti della regione Veneto;

   nonostante le campagne informative relative a tale patologia, al momento la regione Veneto non è in grado di sostenere l'onere di una vaccinazione gratuita per tutti i soggetti residenti in aree endemiche e, d'altronde, l'elevato costo del vaccino risulta fortemente limitante nelle scelte vaccinali personali –:

   se non ritenga urgente e necessario assumere le iniziative di competenza volte a sostenere l'onere di una vaccinazione gratuita non solo per i soggetti residenti in aree a forte rischio Tbe ma per tutta la popolazione della regione Veneto che ne faccia richiesta, considerando i benefici in termine di salute e di riduzione dei costi dovuti a ricoveri e trattamenti prolungati che la malattia richiede.
(3-00083)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

malattia

vaccino

trattamento sanitario