ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01473

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 670 del 01/04/2022
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-AZIONE-+EUROPA-RADICALI ITALIANI
Data firma: 31/03/2022


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 31/03/2022
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01473
presentato da
MAGI Riccardo
testo di
Venerdì 1 aprile 2022, seduta n. 670

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   i giorni 11 e 12 dicembre 2021 una delegazione dell'Associazione «Radicali Cuneo Gianfranco Donadei» e di «Radicali Italiani», autorizzata dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria si è — recata presso la casa di reclusione «Giovanni Montalto» di Alba, presso la casa circondariale di Cuneo e presso casa di reclusione «Roberto Morandi» di Saluzzo;

   durante queste visite sono state riscontrate criticità dovute non soltanto alla mancanza di personale, ma anche allo stato generale delle strutture. Queste risentono sia dell'usura dovuta al tempo sia del procrastinarsi degli interventi di ristrutturazione, in alcuni casi già previsti, che non hanno avuto ancora inizio;

   i lavori di ristrutturazione, inoltre, compromettono l'impiego in maniera efficiente degli impianti, tanto che al momento essi risultano essere sottoutilizzati;

   le stesse problematicità sono state individuate dal Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale Bruno Mellano all'interno del VI dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi presentato lo scorso dicembre;

   presso la casa di reclusione «Montalto» di Alba, su tre padiglioni totali che la compongono ne risulta operativo da sei anni solamente uno; ciò implica che su una capacità complessiva di 142 detenuti, ne siano ospitati solamente 39. Nonostante gli interventi del servizio di Manutenzione ordinaria dei fabbricati (Mof) abbiano permesso dei lavori di ristrutturazione in economia, le condizioni della struttura necessitano di un intervento più incisivo. A tal fine, a seguito dell'aggiudicazione dell'appalto è stata individuata la ditta incaricata, tuttavia ancora a dicembre 2021 i lavori non risultavano avviati. Il procrastinarsi degli interventi rischia di aggravare le condizioni dello stabile e comportare quindi delle opere maggiori rispetto a quelle precedentemente preventivate; l'area bimbi, destinata alla visita dei famigliari, attualmente è chiusa a causa del muro di cinta pericolante, che peraltro circonda anche il padiglione attualmente funzionante. Gli uffici del personale sono sprovvisti di riscaldamento e si segnalano macchie di umidità in diverse parti della struttura. Le palestre sono piccole e con attrezzi usurati, alcuni quasi inutilizzabili. I detenuti, al momento della visita, erano 38, gli agenti 110 e gli educatori 2;

   presso la casa circondariale di Cuneo risultano in attesa di completamento i lavori di ristrutturazione volti all'ampliamento e al ripristino di novanta posti detentivi, che sarebbero dovuti terminare a maggio 2021, ma che ad oggi risultano lontani dal loro completamento. Questo stato di cose limita inevitabilmente, anche in questo caso, la capacità della struttura di accogliere detenuti, che al momento sono 227 su una capacità di 418 posti; la casa circondariale presenta, inoltre, alcune problematiche relative alla mancanza di personale e alla difficile gestione di alcuni utenti con problemi psichiatrici, che andrebbero ricollocati in strutture più adatte. Inoltre, a differenza di altri istituti, le celle sono aperte per non più di otto ore al giorno: l'amministrazione giustifica la scelta per ragioni di privacy, ma ciò impone la permanenza dei detenuti nelle celle per la maggior parte delle ore del giorno. Urge riattivare le serre interne, nonché intervenire per garantire spazi decorosi per una palestra ginnica e per un campo sportivo esterno;

   nella casa di reclusione «Morandi» di Saluzzo, secondo quanto riportato dalla delegazione dell'Associazione «Radicali Cuneo Gianfranco Donadei» e di «Radicali Italiani», in violazione dell'articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 230 del 30 giugno 2000, le celle ubicate nei due padiglioni più obsoleti risultano sprovviste delle docce all'interno dei bagni; la situazione è già stata segnalata dall'Associazione «Radicali Cuneo Gianfranco Donadei» con una diffida ad adempiere, inviata al Ministero della giustizia al dipartimento di amministrazione penitenziaria e alla direzione della casa di reclusione di Saluzzo in data 16 gennaio 2022. Alla diffida non è seguita una risposta, per cui alcuni attivisti dell'associazione hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica di Cuneo il 14 marzo 2022, in cui si ipotizza il reato di omissione d'atti d'ufficio a carico di ignoti –:

   se il Ministro interrogato sia a conoscenza delle criticità esposte in premessa e quali iniziative intenda adottare per risolverle.
(2-01473) «Magi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

penuria di manodopera

detenuto

stabilimento penitenziario