ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01323

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 563 del 13/09/2021
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 13/09/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 13/09/2021
TIMBRO MARIA FLAVIA LIBERI E UGUALI 13/09/2021
FRATOIANNI NICOLA LIBERI E UGUALI 13/09/2021
MURONI ROSSELLA MISTO-MAIE-PSI-FACCIAMOECO 13/09/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 13/09/2021
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IL 12/11/2021

ATTO MODIFICATO IL 16/11/2021

Atto Camera

Interpellanza 2-01323
presentato da
DORI Devis
testo presentato
Lunedì 13 settembre 2021
modificato
Martedì 16 novembre 2021, seduta n. 596

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dell'interno, per sapere premesso che:

  il 21 luglio 2017 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e le regioni interessate hanno sottoscritto un protocollo d'Intesa finalizzato alla realizzazione di opere per il collettamento e la depurazione del lago di Garda;

  il 20 dicembre 2017 è stata sottoscritta la convenzione che prevede un finanziamento ministeriale del progetto pari a 100 milioni di euro, a fronte di un costo complessivo di euro 230 milioni di euro;

  a febbraio 2018 Acque Bresciane ha incaricato l'università di Brescia di svolgere un'analisi preliminare su sei possibili alternative di localizzazione;

  il 10 febbraio 2020 oltre 20 sindaci hanno scritto una lettera al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare esprimendo le perplessità e preoccupazioni sorte dopo la pubblicazione del progetto, che individua nel fiume Chiese il corpo recettore degli scarichi dei reflui provenienti dai comuni del Lago di Garda;

  il fiume Chiese è da tempo sfruttato a fini produttivi soprattutto da agricoltura intensiva e lunghi tratti del suo corso d'acqua, ogni anno, sono quasi prosciugati a causa dei canali artificiali che dirigono l'acqua nelle campagne dove vengono seminate le colture;

  il 1° settembre 2020 i sindaci dei comuni del Chiese hanno inviato al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una comunicazione chiedendo di escludere l'ipotesi di scarico nel Fiume Chiese e nel Naviglio Grande Bresciano;

  il 30 novembre 2020 il consiglio provinciale di Brescia ha approvato una delibera, la «Mozione Sarnico», indicando che le infrastrutture di depurazione debbano essere localizzate nelle are territoriali dei comuni afferenti all'impianto stesso;

  il 17 dicembre 2020 l'Ato di Brescia ha trasmesso ad Acque Bresciane la richiesta di identificare nuove ipotesi di localizzazione per il sistema di depurazione, conformi con gli indirizzi espressi dalla provincia di Brescia e con i regolamenti regionali;

  il 14 maggio 2021 e il 16 giugno 2021 la Federazione del Tavolo delle associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d'Idro ha inviato al Ministero della transizione ecologica uno studio sulla possibilità di ristrutturare e potenziare l'attuale depurazione del lago di Garda, anche risparmiando notevole denaro pubblico;

  il prefetto di Brescia è stato nominato quale Commissario straordinario per il collettamento e la depurazione delle acque del Garda;

  con una nota del 23 luglio 2021 la prefettura di Brescia ha annunciato che: «il sistema di collettamento e depurazione a servizio della sponda bresciana del lago di Garda si articolerà in due depuratori che verranno ubicati a Gavardo e Montichiari»;

  il trasferimento della depurazione del lago di Garda nel fiume Chiese comporterebbe lo spreco della risorsa del lago d'Idro e dei bacini a monte rilasciando acqua ogni anno per lavare il letto del fiume;

  dal 9 agosto 2021 è in corso a Brescia un presidio permanente di associazioni, comitati e cittadini contro la decisione del Commissario;

  il 7 ottobre 2021 in Commissione ambiente della Camera sono stati auditi il commissario straordinario e i delegati del presidio permanente. In quella occasione, il commissario ha affermato che il progetto va modificato perché è necessario «costruire il depuratore di Gavardo non sulla sponda destra del fiume Chiese bensì su quella sinistra, “tenuto conto che la sponda destra del fiume sarebbe tutelata”»;

  da quanto si apprende da organi di stampa, il 31 ottobre 2021 il commissario comunica la necessità di tornare alla sponda sinistra con la motivazione che «il trasloco avrebbe presentato una maggiore complessità tecnica e gestionale relativa allo scarico delle acque depurate nel Naviglio Grande»;

  sempre dalla stampa si apprende che il 4 novembre 2021, usando un account falso a nome del prefetto di Brescia, ignoti avrebbero divulgato un file audio che il professor Giorgio Bertanza, autore dello studio sul depuratore, avrebbe inviato via WhatsApp al capo di gabinetto del prefetto Stefano Simeone. Nel vocale si afferma che: «se si tira fuori una voce di costo aggiuntiva che Acque Bresciane non ha contemplato si rischia ancora di andare a svilire, a minare, la veridicità di tutto lo studio, di tutto il confronto che è stato fatto. Perché se si trovano delle carenze nella valutazione dei costi allora a uno viene il dubbio che ci siano carenze dappertutto e che come dicono in tanti lo studio si può tirare dove si vuole andando ad ottenere i risultati che si vogliono ottenere»;

  ad avviso degli interroganti l'incertezza circa la dislocazione del depuratore, oltre al contenuto del citato file audio, sono in sé sufficienti a mettere in dubbio l'accuratezza del progetto –:

  quali iniziative di competenza il Governo intenda porre in essere per rivalutare soluzioni alternative, compresa quella di ristrutturare e potenziare l'attuale sistema di depurazione sublacuale, rispetto a quella annunciata dal Commissario straordinario, che siano in linea con la delibera della provincia di Brescia di cui in premessa, anche con un minore impiego di risorse pubbliche, e che tengano in considerazione i gravi effetti che tale decisione provocherebbe sul fiume Chiese.
(2-01323) «Dori, Fornaro, Timbro, Fratoianni, Muroni».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

corso d'acqua

piano di finanziamento

protezione dell'ambiente