ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01299

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 553 del 03/08/2021
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/08/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2021
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2021
OLGIATI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2021
ZANICHELLI DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 03/08/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 03/08/2021
Stato iter:
22/02/2022
Fasi iter:

RITIRATO IL 22/02/2022

CONCLUSO IL 22/02/2022

Atto Camera

Interpellanza 2-01299
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Martedì 3 agosto 2021, seduta n. 553

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:

   l'Agenzia tutela salute (Ats) Milano – città metropolitana –, nel marzo 2019, ha prodotto uno studio dal titolo «Valutazione dello stato di salute della popolazione residente nell'area intorno all'inceneritore Silla 2» che ha preso considerazione le emissioni nell'anno solare 2015 rappresentativo in quanto, tra gli anni 2014-2017, è risultato l'anno con una minor percentuale di semi-ore in stato di fermo e con un ammontare di rifiuti bruciati maggiore;

   i valori del sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni (Sme) validano i dati soltanto in condizioni di regime stazionario, non acquisendo durante i transitori. I dati sulla quantità di semiore di mancato funzionamento degli Sme per il 2015 sono stati omessi;

   le concentrazioni in regime transitorio, se pur coinvolgano poche ore di esercizio, possono risultare, in base al tipo di inquinante considerato, da 1 a tre ordini di grandezza superiori alle concentrazioni in regime stazionario (si vedano al proposito gli articoli di J. Obaid e altri, 2017, M.Tejima e altri 2007). Pertanto, è molto probabile che nel 2015 l'inceneritore considerato abbia disperso meno inquinanti, contrariamente a quanto presupposto nello studio di Ats, visto che si sono avuti meno transitori;

   per quanto riguarda il campionamento, in continuo dei microinquinanti organici (diossine, furani, Pcdd/F i policlorobifenili Pcb), in generale, tutti gli impianti che hanno un sistema di campionamento in continuo per le diossine e i Pcb (Uni CEN/TS 1948-5:2015) hanno come limite il funzionamento soltanto in condizione di regime minimo. Le condizioni transitorie di regime minimo dell'impianto sono proprio quelle di massima emissione, soprattutto per i microinquinanti organici. Valutare le emissioni in tutte le condizioni impiantistiche al fine di valutare le emissioni totali degli impianti consentirebbe di ottenere il reale impatto ambientale e stabilire eventuali correzioni costruttive e di gestione;

   per quanto riguarda la ricaduta al suolo degli inquinanti, si riscontra l'assenza della determinazione dell'altezza effettiva del camino. Al fine di calcolare la ricaduta al suolo, nelle tabelle non viene mai riportata l'umidità assoluta media. Questo parametro è importante al fine di stabilire l'entalpia e la densità dei fumi e quindi calcolare l'altezza apparente delle ciminiere. L'innalzamento del pennacchio va sommato all'altezza di progetto dal suolo della sorgente. Ciò fornisce quella che comunemente si definisce come altezza effettiva della sorgente. Sorge il dubbio che questo dato non sia stato preso in considerazione. L'umidità assoluta nei fumi di un inceneritore mediamente è superiore al 10 per cento questo dato fa sì che la capacità termica dei fumi si innalzi di parecchio così come il pennacchio. Se non è stata inserita nei calcoli il modello diffusionale è sbagliato;

   possibile errore nella determinazione della portata totale: a pagina 19 del documento sopra citato si illustra la presenza di 3 camini con 2,2 metri di diametro, ossia 1,1 metri di raggio, superficie di 3,7994 metri quadrati ogni camino. Per tre camini si ha una superficie totale di 11.398 metri quadrati. Moltiplicando questa superficie per la velocità media dei fumi di 13.24 metri al secondo, si calcola una portata di 150,909 metri cubi al secondo e 543.283 metri cubi all'ora. Normalizzando la velocità a 20 gradi centigradi, la portata diventa di 583.084 metri cubi all'ora a 20 gradi centigradi; nello studio si legge che è pari a 107.714 metri cubi all'ora (pagina 20). Anche se ci si riferisse alla portata di un singolo camino la portata di 583.084 metri cubi all'ora dei tre camini diviso 3 dà un valore di 194.714 metri cubi all'ora ossia quasi il doppio. Se non è stata calcolata l'emissione dei tre camini al fine dello sviluppo del metodo di dispersione degli inquinanti andrebbe rivisto tutto il modello di ricaduta al suolo degli inquinanti;

   vanno inoltre svolte considerazioni sulla ricaduta al suolo del Pts: in generale, la ricaduta del Pts andrebbe eseguita in funzione della distribuzione dimensionale del particolato. Infatti, il particolato fine ed ultrafine, si comporta alla stregua del gas, mentre il particolato sopra 1μm ha ricadute in funzione della caratterizzazione dei fumi. Il modello applicato dovrebbe essere corretto solo se si indica un intervallo di distribuzione dimensionale abbastanza ristretto, ad esempio ricaduta al suolo per la frazione PM10-9μm e via di seguito per i singoli intervalli dimensionali;

   con riguardo agli Idrocarburi policiclici aromatici (Ipa) si rileva che artefatti dovuti a degradazioni ossidative possono compromettere il campionamento degli Ipa e dare luogo ad una sottostima. Pertanto, il metodo di riferimento e la specifica tecnica suggeriscono di includere nel sistema di campionamento un denuder (sistema diffusivo catalitico), che funzioni da sistema di abbattimento per l'ozono troposferico (scrubber) prima che entri in contatto con il Pm raccolto sul filtro. D'altro canto, in Italia, nel recepimento delle procedure europee è stata pubblicata la metodica per il campionamento e la determinazione degli Ipa nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2015 (decreto ministeriale 5 maggio 2015_ALL2) dove non viene menzionato di impiegare un sistema per la riduzione dell'ozono durante le fasi di campionamento. Tuttavia, nella Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2015 vengono riportate le seguenti note:

    Nota(1): L'impatto negativo dell'ozono, in presenza e assenza di luce solare, è stato sufficientemente provato in ambienti artificiali, quantunque le stime quantitative siano assai dubbie e incerte nell'applicazione di «fattori di correzione» per atmosfere reali;

    tali artefatti erano stati già riportati nel 2009 da uno studio di Menichini (E. Menichini e altri, 2009), riportando che la perdita di benzo(a)pirene durante il campionamento è tipicamente dal 20 al 55 per cento e che in alcune condizioni di concentrazioni elevate di ozono si può arrivare ad una sottostima del 100 per cento –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare iniziative volte a disporre la valutazione delle emissioni in tutte le condizioni di esercizio, transitori compresi, per valutare il reale impatto ambientale degli impianti di combustione di rifiuti e a ciclo combinato;

   se intenda adottare iniziative volte a disporre la valutazione della ricaduta al suolo degli inquinanti tramite dati sulla reale altezza del camino sull'umidità e la densità dei fumi;

   se intenda promuovere, per quanto di competenza, una revisione dei calcoli della portata e la dispersione dell'inceneritore «Silla 2»;

   se intenda promuovere, per quanto di competenza una revisione dei metodi di calcolo della ricaduta del Pts in funzione della distribuzione dimensionale del particolato;

   se intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, al fine di favorire l'inclusione nel sistema di campionamento degli Ipa un denuder (sistema diffusivo catalitico) per ridurre gli artefatti, da ozono in particolare.
(2-01299) «Zolezzi, Villani, Nappi, Di Lauro, Olgiati, Zanichelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incenerimento dei rifiuti

assetto territoriale

sostanza tossica