ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01278

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 540 del 14/07/2021
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/07/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 13/07/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 13/07/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01278
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo di
Mercoledì 14 luglio 2021, seduta n. 540

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:

   nel mese di gennaio 2021 gli abitanti del rione Esquilino in Roma hanno denunciato lo stato di grave degrado e insicurezza della zona per la presenza stabile di numerosi senza fissa dimora, soggetti visibilmente ubriachi e persone dedite allo spaccio di stupefacenti, nonché per i frequenti episodi di criminalità;

   con il medesimo atto gli abitanti hanno diffidato il prefetto e le autorità locali competenti ad agire sinergicamente tra di loro al fine di attuare il sistema unitario e integrato di sicurezza, previsto dall'articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 14 del 2017, per il benessere della comunità, ponendo in essere ogni azione possibile finalizzata a ripristinare l'ordine, il decoro, la vivibilità, la pulizia dei rioni Esquilino, Monti e Castro Pretorio, allontanando tutti coloro che solitamente ivi stazionano e bivaccano e collocando in strutture adeguate i senza fissa dimora;

   nel successivo mese di febbraio i residenti e gli operatori economici del turismo del perimetro compreso tra via Giolitti, via Amendola, via Gioberti, via Turati, piazza Fanti, via Marsala, via Volturno, piazza Indipendenza, piazza della Repubblica, via del Monte Oppio hanno presentato un esposto per segnalare la situazione di grave insicurezza urbana e di degrado che affligge la zona;

   ciononostante, i residenti continuano a subire situazioni intollerabili. Nei citati rioni si assiste ad attività di spaccio e consumo di stupefacenti a qualunque ora del giorno e della notte, prostituzione tramite adescamento (anche in strada o nei portoni dei palazzi umbertini intorno alla stazione Termini), anche con la complicità di attività ricettive, locazioni abusive in monolocali di immigrati irregolari, vendita e somministrazione illegale di bevande alcoliche con conseguenti risse e schiamazzi, scippi, borseggi, atti vandalici a danno di auto ed esercizi commerciali, aggressioni fisiche e verbali, assembramenti non consentiti dalle norme anti COVID-19;

   negli ultimi anni, nel tessuto della città, e in particolare nei citati rioni, si sono diffusi a macchia d'olio numerosi mini market gestiti per la maggioranza da cittadini bengalesi, dediti soprattutto alla vendita di bevande alcoliche ben oltre l'orario previsto dal regolamento di polizia urbana o dalle ordinanze sindacali;

   si è osservato, inoltre, un incremento di migranti e persone senza fissa dimora che bivaccano, in particolare, nel triangolo costituito da Termini, Colle Oppio e Porta Maggiore nel quale si concentrano tre mense, servizi di assistenza sociale e monitoraggio: si tratta, nella maggioranza dei casi, di alcolisti e tossicodipendenti, molti con precedenti penali, o di persone dedite allo spaccio di stupefacenti, alla prostituzione o alla ricettazione di merce rubata, che stazionano davanti ai portoni dei condomini o degli esercizi commerciali, determinando numerosi disagi;

   a maggio 2021, residenti e operatori del settore turistico si sono costituiti nel «Comitato per la Rinascita dell'Esquilino», che ha inviato un ulteriore esposto al sindaco, al presidente del I Municipio e al prefetto;

   desta seria preoccupazione lo stato di degrado e illegalità, incompatibile con gli standard minimi di qualità della vita, in cui versano da tempo gli storici rioni della Capitale che fanno parte del centro storico, dichiarato dall'Unesco patrimonio dell'umanità;

   i residenti, gli albergatori ed i commercianti, sconfortati dal grave peggioramento della situazione, intendono addirittura procedere giudizialmente per chiedere il risarcimento all'amministrazione pubblica per i forti disagi patiti e per il crollo del fatturato registrato dagli esercenti commerciali, dovuto – oltre che al COVID-19 – a incuria, degrado, illegalità e criminalità;

   nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, in perenne stato di difficoltà per organici e armamenti, ogni grido di allarme sembra cadere nel vuoto; né convince il modo con il quale lo Stato protegge e valorizza i siti Unesco ricadenti sul proprio territorio: il parco archeologico del Colle Oppio, che tutto il mondo ci invidia, è abbandonato a sé stesso e nelle immediate vicinanze della mensa della Caritas insistono anche accampamenti con tende, come a Porta Maggiore, di recente oggetto di atti vandalici da parte di persone che ne avevano fatto la propria dimora abituale e che ha comportato l'intervento delle forze dell'ordine per il momentaneo sgombero;

   incontestabile è il diritto dei cittadini dei rioni in questione di vivere e lavorare in condizioni di serenità e normalità, al pari degli altri cittadini romani, così come il diritto di turisti e uomini d'affari che si trovano a transitare alla stazione Termini, di operare senza timore per la propria incolumità;

   preoccupa, inoltre, il tentativo dell'amministrazione capitolina di risolvere i contratti di locazione degli alloggi pubblici in via Giolitti, adducendo inesistenti morosità ed elevando i canoni di locazione a cifre stellari, con il probabile intento di trasformare l'area in uso uffici –:

   quali immediate iniziative di competenza il Governo intenda assumere per ripristinare la legalità e l'ordine pubblico nei rioni Esquilino, Castro Pretorio e Monti, al fine di salvaguardare la sicurezza dei cittadini, il diritto delle attività commerciali a svilupparsi secondo le legittime aspettative e il decoro di una zona centralissima della città, ricca di significati culturali e simbolici, tutelata dall'Unesco quale patrimonio dell'umanità.
(2-01278) «Rampelli, Mollicone».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza pubblica

traffico di stupefacenti

aggressione fisica