ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01267

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 532 del 29/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: SPESSOTTO ARIANNA
Gruppo: MISTO-L'ALTERNATIVA C'È
Data firma: 29/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 29/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01267
presentato da
SPESSOTTO Arianna
testo di
Martedì 29 giugno 2021, seduta n. 532

   La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   il 22 maggio 2021 «Il Fatto» ha pubblicato un'inchiesta sulle certificazioni di sicurezza rilasciate dal Registro italiano navale (Rina);

   l'articolo riporta intercettazioni riferite ad un'inchiesta della procura di Genova, partita dopo la strage della motonave Jolly Nero della compagnia Messina, che nel 2013 provocò la morte di 9 persone abbattendo la Torre Pilotti di Genova, ma affronta anche i rapporti di favoritismo esistenti tra gli armatori, il Rina e le capitanerie di porto italiane e similari organismi internazionali;

   le accuse del pubblico ministero sono che la nave, certificata dal Rina, sia salpata con le carte truccate e nonostante avesse apparecchi guasti. Secondo gli investigatori, «è solo la punta dell'iceberg di un sistema»; infatti, le circa 13 mila pagine di atti contengono un elenco lunghissimo di presunte falsificazioni, alcune anche causa di incidenti mortali;

   solo a carico della compagnia Messina, sarebbero state avanzate accuse per aver manomesso i rapporti di 57 incidenti su 107, riguardanti 18 navi della flotta e, come riportano i rapporti della Guardia di finanza, «Nonostante il 50 per cento delle avarie presenti non conformità, gli ispettori del Rina non le hanno riscontrate»;

   il pubblico ministero ritiene che il Rina sia coinvolto anche nella falsificazione delle certificazioni relative a 17 navi di varie compagnie di diverse nazionalità;

   a questo proposito, si fa presente che il Registro italiano navale è, per importanza, il secondo registro navale al mondo, dopo il Registro navale giapponese di Tokyo;

   infatti, dalle indagini emergono pressioni degli armatori sull'ente, che a sua volta spesso è intervenuto intercedendo presso le autorità marittime delle diverse nazioni, per scongiurare il declassamento delle navi – alcune delle quali protagoniste di incidenti anche gravi – ed evitando così agli armatori problemi con le assicurazioni e con i costi sulla messa in sicurezza;

   secondo la Guardia di finanza «La società millanta agli armatori, al fine di acquisirli come clienti, una certa “benevolenza” da parte dell'amministrazione italiana (...) che si concretizza nella capacità dei vertici del Rina di convincere alti ufficiali della Guardia costiera ad adottare soluzioni favorevoli all'armatore»;

   da un articolo del 1° agosto 2020, pubblicato dall'Avvenire, si apprende che, negli ultimi 20 anni il Rina «ha certificato la sicurezza anche di tre navi passeggeri poi affondate, di una petroliera che ha causato un disastro ambientale, di una fabbrica distrutta da un incendio»: tragedie che hanno provocato centinaia di morti, oltre ad enormi danni, per le quali la società «è stata coinvolta in diversi procedimenti giudiziari: alcuni in corso, uno archiviato, uno arrivato a condanna definitiva»;

   il Rina, costituito dalla società madre Rina s.p.a., la holding che controlla le principali sub-holding Rina Services s.p.a. e Rina Consulting s.p.a., è un ente vigilato dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e svolge attività di verifica, di controllo, di certificazione e di ricerca riguardo ai materiali, ai progetti, alle tecnologie, ai prodotti e alle installazioni, sia nel settore marittimo, sia in altri settori produttivi, anche in adempimento a incarichi affidati da amministrazioni pubbliche o da altre autorità;

   con decreto n. 61 del 22 novembre 2019 del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie, ha qualificato Rina per la certificazione di sicurezza ai sottosistemi di natura strutturale quali: materiale rotabile, infrastrutture, controllo-comando e segnalamento, controllo-comando e segnalamento a terra, controllo-comando e segnalamento di bordo, energia;

   la vigilanza sull'attività della società, al fine di verificare i requisiti previsti e la regolarità delle operazioni, è stata demandata ad Accredia: l'Ente unico nazionale di accreditamento designato dal Governo ad attestare la competenza, l'indipendenza e l'imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica. L'ente, dal 2009, opera sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico –:

   se il Governo sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere al fine di escludere per il futuro le criticità e i rischi emersi a seguito dell'inchiesta della procura di Genova sulla strage della motonave Jolly Nero.
(2-01267) «Spessotto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

inchiesta giudiziaria

infrastruttura dei trasporti

impresa di trasporto