ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01259

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 527 del 21/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: VIANELLO GIOVANNI
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 17/06/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01259
presentato da
VIANELLO Giovanni
testo di
Lunedì 21 giugno 2021, seduta n. 527

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della transizione ecologica, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   in considerazione dell'elevata criticità ambientale e sanitaria dovuta alla presenza di rifiuti radioattivi nel deposito ubicato nell'area ex Cemerad ricadente nel Comune di Statte (Taranto), sequestrato dalla procura nel 2000, persiste a tutt'oggi la necessità di completare la riqualificazione del sito con urgenza attraverso il completamento delle attività di rimozione dei rifiuti e di bonifica;

   difatti, a tutt'oggi, i fusti di rifiuti radioattivi rimanenti nel capannone fatiscente Cemerad ammontano a 3.074 e la struttura del capannone Cemerad, che presenta un semplice tetto in lamiera, a causa dello stato fatiscente del fabbricato, è stato picchettato;

   tali interventi sono stati inseriti nel contratto istituzionale di gruppo per l'area di Taranto – ex articolo 5 del decreto-legge n. 1 del 5 gennaio 2015, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, – sottoscritto il 30 dicembre del 2015 dai soggetti che compongono il tavolo istituzionale permanente per l'area di Taranto;

   con il decreto-legge n. 1 del 5 gennaio 2015 convertito dalla legge 4 marzo 2015, n. 20, recante «Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto», all'articolo 3, comma 5-bis, è stato disposto che «ai fini della messa in sicurezza e gestione dei rifiuti radioattivi in deposito nell'area ex Cemerad ricadente nel comune di Statte, in provincia di Taranto, sono stati destinati fino a dieci milioni di euro a valere sulle risorse disponibili sulla contabilità speciale aperta ai sensi dell'articolo 1, comma 4, del decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, convertito dalla legge 4 ottobre 2012, n. 171»;

   tuttavia, la complessa vicenda che si è determinata nel corso del tempo anche in merito all'intervento di messa in sicurezza del deposito, al ri-confezionamento dei colli e al conseguente incremento del numero dei trasporti, ha richiesto conseguentemente una variazione in aumento dei costi previsti;

   di tale ulteriore fabbisogno finanziario sono stati informati, sin dal marzo 2020, la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, oltre alle amministrazioni a vario titolo interessate (Sottosegretario competente della Presidenza del Consiglio dei ministri, Presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esso correlati, Consigliere competente della Presidenza del Consiglio dei ministri, InvestItalia, Ministro dell'interno, Ministro per gli affari esteri e della cooperazione internazionale, Ministro della salute, prefetto di Taranto, Isin, presidente della regione Puglia, presidente della provincia di Taranto, sindaco di Statte);

   al riguardo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ha sollecitato la questione al Presidente del Consiglio dei ministri ed al Ministro dello sviluppo economico rappresentando la necessità di individuare opportune misure per favorire il reperimento delle risorse necessarie per assicurare il completamento delle attività di gestione dei rifiuti radioattivi;

   anche recentemente, tenuto conto del carattere emergenziale del servizio svolto dal commissario straordinario, nonché dei potenziali ed elevati rischi connessi con la natura dei beni custoditi, è stato richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze un ulteriore finanziamento delle attività del commissario straordinario;

   rilevato altresì che l'insufficienza di risorse economiche ha determinato la sospensione della vigilanza h24 dal 14 dicembre 2020; circostanza manifestata al prefetto di Taranto ed al sindaco del comune di Statte, al questore di Taranto ed al Comando provinciale dei Carabinieri di Taranto;

   la mancata erogazione dei fondi succitati è stata menzionata anche nella relazione sulla gestione dei rifiuti radioattivi in Italia della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati approvata il 30 marzo 2021;

   in data 24 marzo 2021 è stata depositata alla Camera dei deputati la mozione n. 1/00441 a prima firma dell'interpellante che, tra i vari impegni, prevede quello di verificare e finanziarie con le risorse necessarie la rimozione dei rimanenti fusti radioattivi e la bonifica della Cemerad;

   tale impegno è confluito nella mozione unitaria n. 1-00414 approvata alla Camera dei deputati in data 12 aprile 2021 –:

   rilevata l'urgenza e l'indifferibilità delle azioni connesse alla rimozione dei rifiuti radioattivi presenti all'interno del sito ex Cemerad di Statte, se i Ministri interpellati intendano fornire elementi in merito alla previsione dei tempi e dell'onere finanziario relativo allo stanziamento dei suindicati fondi, al fine di completare le operazioni di rimozione dei rifiuti rimanenti e di bonifica del suddetto deposito.
(2-01259) «Vianello».