ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01248

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 523 del 14/06/2021
Firmatari
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 14/06/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 14/06/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 14/06/2021
Stato iter:
18/06/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/06/2021
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/06/2021
Resoconto MORELLI ALESSANDRO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 18/06/2021
Resoconto FASSINA STEFANO LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/06/2021

SVOLTO IL 18/06/2021

CONCLUSO IL 18/06/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01248
presentato da
FASSINA Stefano
testo presentato
Lunedì 14 giugno 2021
modificato
Venerdì 18 giugno 2021, seduta n. 526

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'università e della ricerca, per sapere – premesso che:
   il Conservatorio di musica Afam «S. Cecilia» di Roma ha una prestigiosa storia nel panorama culturale romano e nazionale, anche in ragione del suo collegamento con la più nota Accademia. Attrae, nonostante le recenti difficoltà di direzione didattica e amministrativa, talenti indiscussi da tutto il mondo e vanta un'offerta formativa di elevate quantità e qualità;
   dal 2016, si sono registrati crescenti problemi in relazione alle iniziative intraprese dalla sua direzione;
   da tale anno, la conduzione del Conservatorio è stata infatti connotata da comportamenti anomali, segnalati all'attenzione del Ministro competente da atti di sindacato ispettivo sin dalla scorsa legislatura (interpellanza n. 2-01970 alla Camera e interrogazioni a risposta scritta nn. 4-08186 e 4-08239 di analogo contenuto al Senato). In questa legislatura, è sufficiente ricordare le interpellanze alla Camera n. 2-00020 e n. 2-01130. Purtroppo, a nessuno di questi atti di sindacato ispettivo l'Esecutivo ha ancora risposto;
   ai contenuti di tali atti ispettivi si rinvia, con la necessaria puntualizzazione che il Conservatorio ha patito una serie di soccombenze giudiziarie (13 in tutto a oggi, anche per aver violato i diritti dei lavoratori inseriti nelle graduatorie d'istituto) ed è stato sottoposto a diverse ispezioni ministeriali, dalle cui relazioni emergono rilevanti criticità;
   in particolare, si ricordano le dimissioni della responsabile della sicurezza sul lavoro, individuata ai sensi del decreto legislativo n. 81 del 2008 (si vedano gli atti degli ispettori) e la firma digitale del componente del consiglio d'amministrazione nominato MIUR (si vedano gli atti degli ispettori);
   da ultimo, si sottolinea a circostanza che, per oltre un anno, la componente degli studenti in consiglio d'amministrazione è stata rappresentata da una giovane donna uscita dal corpo studentesco, decaduta insieme al consiglio d'amministrazione soltanto il 2 agosto 2020 (si vedano gli atti degli ispettori);
   il direttore pro tempore, tramite la registrazione di un'assemblea degli studenti svolta su piattaforma, ha utilizzato le opinioni liberamente espresse da uno studente per formulare capi d'accusa nei suoi confronti e per una sospensione dalle attività didattiche per due mesi (provvedimento impugnato al Tar Lazio e segnalato al Garante per la protezione dei dati personali);
   il Tar Lazio, il 6 marzo 2003, n. 1778, ha stabilito come sia «pacifico che il commissariamento di un ente rappresenta un modulo ordinamentale e gestionale disancorato dal vigente quadro di riferimento, aggravato dall'incidenza sulle funzioni di controllo interno ed esterno, [...], che costituisce l'espressione più ampia e penetrante della vigilanza ministeriale»;
   la stessa giurisprudenza della Corte costituzionale ha affermato che il potere di nomina del commissario straordinario costituisce attuazione del principio generale, applicabile a tutti gli enti pubblici, del superiore interesse pubblico al sopperimento, con tale rimedio, degli organi di ordinaria amministrazione in caso di mancato o cattivo funzionamento dei titolari;
   tra i molti precedenti specifici in merito al commissariamento si ricordino i seguenti:
    il 9 giugno 2016, è stato commissariato il consiglio d'amministrazione dell'Accademia di Belle arti di Reggio Calabria, con decreto del Ministro pro tempore Giannini;
    28 febbraio 2013, è stato sospeso e successivamente commissariato il direttore del Conservatorio «Piccinni» di Bari, con decreto del Ministro pro tempore Profumo;
    il 16 aprile 2012, è stata commissariata l'Accademia Albertina di Torino;
    nel marzo 2010 è stato commissariato il Conservatorio «Scontrino» di Trapani, con decreto del Ministro pro tempore Gelmini –:
   in considerazione di quanto esposto in premessa, quali iniziative di competenza intenda adottare al fine di ripristinare il buon andamento e la regolarità della gestione del Conservatorio.
(2-01248) «Fassina, Fornaro».