Legislatura: 18Seduta di annuncio: 510 del 18/05/2021
Primo firmatario: GALIZIA FRANCESCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/05/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BERTI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 BUSINAROLO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 PAPIRO ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 SCERRA FILIPPO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 ARESTA GIOVANNI LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 BILOTTI ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CADEDDU LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CASSESE GIANPAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CILLIS LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CIPRINI TIZIANA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 COMINARDI CLAUDIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 CUBEDDU SEBASTIANO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DI STASIO IOLANDA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 DORI DEVIS MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 EMILIOZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 FARO MARIALUISA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 FICARA PAOLO MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 FLATI FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GAGNARLI CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 GUBITOSA MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021 INVIDIA NICCOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 18/05/2021
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18/05/2021 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 19/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 21/05/2021 Resoconto GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 21/05/2021 Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (TRANSIZIONE ECOLOGICA) REPLICA 21/05/2021 Resoconto GALIZIA FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 19/05/2021
DISCUSSIONE IL 21/05/2021
SVOLTO IL 21/05/2021
CONCLUSO IL 21/05/2021
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:
dal Dipartimento delle politiche europee è pervenuto un nuovo aggiornamento sullo stato delle procedure di infrazione nel nostro Paese a seguito delle decisioni adottate dalla Commissione europea il 18 marzo 2021: le procedure di infrazione a carico del nostro Paese salgono a 82, di cui 63 per violazione del diritto dell'Unione e 19 per mancato recepimento di direttive. Delle 82 infrazioni aperte, 16 riguardano l'ambiente;
la matrice «acque» è interessata in ben 4 casi. La direttiva 91/271/CEE relativa al trattamento delle acque reflue urbane è, infatti, oggetto di 4 procedure di infrazione, attualmente in essere a carico dell'Italia, la prima aperta nel 2004 e l'ultima nel 2017;
nel 2004, la Commissione europea dà avvio alla procedura 2004/2034, che si concretizza nel 2012 con la prima sentenza di condanna da parte della Corte europea di giustizia (causa C-565/10) per il mancato rispetto da parte dell'Italia degli articoli 3 (reti fognarie per le acque reflue urbane) e 4 (trattamento depurativo dei reflui) per agglomerati maggiori di 15.000 AE (abitanti equivalenti) che scaricano in aree non sensibili e dell'articolo 10 (adeguatezza degli impianti). Nel 2018, la Corte di giustizia europea ritiene che l'Italia non abbia posto in essere tutte le azioni volte a dare esecuzione alla prima sentenza e per tale motivo (causa C-251/17), condanna l'Italia al pagamento di una somma forfettaria pari a 25 milioni di euro, oltre a una penalità giornaliera di 165.000 euro al giorno pari a 30.112.500 per ciascun semestre di ritardo nell'attuazione delle misure necessarie per ottemperare alla prima sentenza. La Commissione ha constatato il mancato rispetto delle disposizioni in una serie di agglomerati situati nelle regioni Abruzzo, Campania, Calabria, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia e Sicilia;
sullo stesso tema, si aggiunge, nel 2009, un'altra infrazione (2009/2034) che si concretizza nel 2014 con una sentenza di condanna della Corte di giustizia europea (causa C-85/13) per il mancato rispetto degli articoli 3 e 4 sempre della direttiva 91/271/CEE per agglomerati maggiori di 10.000 AE che scaricano in aree sensibili e dell'articolo 10. La sentenza è stata pronunciata in seguito al ricorso presentato dalla Commissione europea nell'ambito della procedura di infrazione 2009/2034. In particolare, la Commissione ha constatato il mancato rispetto delle disposizioni in una serie di agglomerati situati nelle regioni Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta e Veneto. In relazione a tali disposizioni, la Corte di giustizia ha accertato l'incompletezza dei dati presentati dalle autorità italiane sul numero dei comuni i cui impianti di trattamento delle acque reflue non risultavano conformi a quanto disposto dalla normativa europea e l'esistenza di agglomerati in cui persistevano situazioni di non conformità alla direttiva;
nel 2014, la Commissione dà avvio ad un'altra infrazione (2014/2059) che la porta a deferire l'Italia alla Corte di giustizia europea (causa 668/19), ex articolo 260 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (Tfue). La Commissione ha constatato il mancato rispetto da parte dell'Italia degli articoli 3, 4, 5 e 10 della citata direttiva in alcuni agglomerati situati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto. La Commissione ritiene che tale situazione sia estremamente preoccupante, considerando che, per alcuni di tali agglomerati, la violazione era già stata accertata dalle sopra citate sentenze della Corte di giusta europea, relative alle procedure di infrazione n. 2004/2034 e n. 2009/2034;
infine, nel 2017, la Commissione apre l'ultima procedura di infrazione (2017/2181) in tema di acque reflue per violazioni della direttiva 91/271/CEE con riferimento agli articoli 3, 4, 5, 10, 15. Nel 2019, la Commissione invia alle autorità italiane un parere motivato per 237 agglomerati, con oltre 2.000 AE che non dispongono di adeguati sistemi di raccolta e trattamento delle acque di scarico urbane, distribuiti in 13 regioni italiane: Abruzzo, Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana;
nel 2017, è stato nominato un commissario straordinario unico per il coordinamento e la realizzazione degli interventi funzionali a garantire l'adeguamento, nel minor tempo possibile, alle sentenze di condanna della Corte europea. Il commissario ha competenza su 151 interventi distribuiti su 91 agglomerati: 123 interventi si riferiscono alla causa 565/10 e 28 interventi sono relativi alla causa 85/13 –:
se il Governo sia in possesso di informazioni aggiornate relativamente a quali agglomerati italiani – con particolare riferimento agli agglomerati situati nelle regioni del Mezzogiorno che soffrono di un maggiore ritardo nel dare piena attuazione al servizio idrico integrato e ai relativi obblighi normativi – abbiano completato gli interventi necessari di adeguamento dei sistemi di collettamento, fognatura e depurazione risultati non conformi e oggetto di provvedimento di condanna della Corte di giustizia dell'Unione europea, in ordine all'applicazione della direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda adottare al fine di garantire, nel minor tempo possibile, l'adeguamento degli agglomerati alle norme nazionali e comunitarie e l'uscita dalle suddette procedure di infrazione.
(2-01223) «Galizia, Berti, Bruno, Businarolo, Grillo, Ianaro, Papiro, Ricciardi, Scerra, Vignaroli, Daga, Deiana, Di Lauro, D'Ippolito, Traversi, Licatini, Maraia, Micillo, Terzoni, Varrica, Vianello, Zolezzi, Davide Aiello, Amitrano, Aresta, Barbuto, Bilotti, Cadeddu, Luciano Cantone, Carinelli, Cassese, Cillis, Ciprini, Cominardi, Cubeddu, De Lorenzis, Del Grosso, Del Monaco, Di Stasio, Dori, D'Uva, Emiliozzi, Fantinati, Faro, Ficara, Flati, Frusone, Gagnarli, Gallo, Grande, Grippa, Gubitosa, Invidia».