ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01192

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 495 del 27/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: MARAIA GENEROSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
DEIANA PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
D'IPPOLITO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
DI LAURO CARMEN MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
LICATINI CATERINA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
TRAVERSI ROBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
VARRICA ADRIANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
VIANELLO GIOVANNI MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
VIGNAROLI STEFANO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 27/04/2021 04/05/2021
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 27/04/2021
Stato iter:
07/05/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/05/2021
Resoconto GRIPPA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/05/2021
Resoconto CANCELLERI GIANCARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E MOBILITA' SOSTENIBILI)
 
REPLICA 07/05/2021
Resoconto MARAIA GENEROSO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

RITIRO FIRME IL 28/04/2021

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 04/05/2021

ATTO MODIFICATO IL 04/05/2021

DISCUSSIONE IL 07/05/2021

SVOLTO IL 07/05/2021

CONCLUSO IL 07/05/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01192
presentato da
MARAIA Generoso
testo presentato
Martedì 27 aprile 2021
modificato
Venerdì 7 maggio 2021, seduta n. 503

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, per sapere – premesso che:
   la gestione della rete autostradale è disciplinata da un corpo normativo formato da leggi, decreti, delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ed inoltre dalle clausole convenzionali relative ai singoli rapporti concessori;
   ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri n. 72 del 2014, le strutture del Mit svolgono le seguenti funzioni: selezione dei concessionari autostradali e relativa aggiudicazione; vigilanza e controllo sui concessionari autostradali, inclusa la vigilanza sull'esecuzione dei lavori di costruzione delle opere date in concessione e il controllo della gestione delle autostrade il cui esercizio è dato in concessione; inoltre vi rientra la proposta di programmazione del progressivo miglioramento ed adeguamento delle autostrade in concessione; nonché la vigilanza sull'attuazione, da parte dei concessionari, delle leggi e dei regolamenti concernenti la tutela del patrimonio delle autostrade in concessione e inoltre la tutela del traffico e della segnaletica; la vigilanza sull'adozione, da parte dei concessionari, dei provvedimenti ritenuti necessari ai fini della sicurezza del traffico sulle autostrade medesime;
   il 22 settembre 2020 l'allora Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso all'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) la proposta di aggiornamento del piano economico-finanziario relativo alla convenzione unica tra Anas spa e Autostrade per l'Italia spa (Aspi), per l'espressione del parere previsto dall'articolo 43, comma 1, del decreto-legge n. 201 del 2011;
   il 14 ottobre 2020 l'Art ha reso parere al Ministero sull'aggiornamento del piano economico-finanziario, sollevando numerose perplessità in merito a profili potenzialmente idonei a riflettersi anche sui livelli tariffari applicabili all'utenza, nonché in merito alle condizioni di equilibrio economico e finanziario della concessione, e ad oggi il piano non è ancora stato approvato;
   la gestione di Aspi delle reti autostradali, anche alla luce di numerose inchieste, è apparsa negligente, in particolare per quanto concerne il monitoraggio e la sicurezza delle infrastrutture, come dimostrato tragicamente dal crollo del ponte Morandi il 14 agosto 2018;
   da ultimo, in base a fonti giornalistiche, si è venuto a sapere di una lettera dell'8 ottobre 2014, che segnalava la grave e pericolosa situazione in cui verteva il suddetto ponte. Questa, forse anonima, sembra essere stata mandata fra gli altri all'ex amministratore delegato Giovanni Castellucci, all'allora Ministro delle infrastrutture e dei trasporti Maurizio Lupi;
   inoltre, secondo i magistrati della procura di Genova che hanno chiuso le indagini sul crollo del viadotto, la situazione del Ponte avrebbe dovuto essere segnalata immediatamente agli organi pubblici di sorveglianza «affinché quella situazione di evidente rischio fosse resa pubblica e il transito veicolare fosse immediatamente interdetto»;
   sempre la procura di Genova rileva come «tra l'inaugurazione del 1967 e il crollo, per ben 51 anni, non è stato eseguito il benché minimo intervento manutentivo di rinforzo sugli stralli della pila 9»;
   i pubblici ministeri hanno ripercorso l'intera esistenza dell'infrastruttura: nella prima il ponte era gestito da un concessionario pubblico, nella seconda la gestione è stata affidata ad Autostrade del gruppo Benetton;
   la magistratura evidenzia che «nei 36 anni e 8 mesi dal 1982 al crollo, gli interventi di natura strutturale eseguiti sull'intero viadotto Polcevera avevano avuto un costo complessivo di 24.578.604 euro, di questi 24.090.476, cioè il 98,01 per cento, spesi quando il concessionario era pubblico e solo 488.128, cioè l'1,99 per cento, dal concessionario privato; la spesa media annua del concessionario pubblico era stata di 1.338.149 euro (3.665 al giorno), quella del concessionario privato di 26.149 (71 al giorno) con un decremento pari al 98,05 per cento»;
   trattasi di numeri e percentuali che dimostrano le negligenze sul viadotto. Una incuria che, sempre per la magistratura, non è «giustificabile con l'insufficienza delle risorse finanziarie necessarie, dal momento che Autostrade aveva chiuso tutti i bilanci dal 1999 al 2005 in forte attivo (con utili compresi tra 220 e 528 milioni di euro) e che, tra il 2006 e il 2017, l'ammontare degli utili conseguiti da Aspi è variato da un minimo di 586 a un massimo di 969, distribuiti agli azionisti in una percentuale media attorno all'80 per cento, e sino al 100 per cento»;
   queste recenti informazioni, assieme alle numerose divenute note negli anni, minano il rapporto fiduciario con i suddetti concessionari e richiedono un serio e deciso cambio di passo nella politica delle concessioni, le quali hanno acquisito un valore globale per oltre 110 miliardi di euro in tempi pre-Covid, così da assicurare un servizio efficiente e sicuro per i cittadini –:
   se il Ministro interpellato intenda, per quanto di competenza, adottare gli opportuni provvedimenti per risolvere la delicata questione del rinnovo delle concessioni e se abbia a tal fine individuato un termine decorso il quale non intenda valutare soluzioni alternative che assicurino un servizio efficiente e sicuro in un settore strategico per la ripresa del Paese;
   se intenda chiarire quali novità di rilievo siano state introdotte nelle più recenti procedure ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione delle attività di gestione delle tratte autostradali (quali l'A12 Sestri Levante-Livorno, A11/A12 Viareggio-Lucca e altre), al fine di garantire una gestione che salvaguardi gli investimenti nella manutenzione delle infrastrutture e tuteli gli utenti anche in termini tariffari, prevedendo un accurato sistema di monitoraggio circa l'attuazione degli impegni assunti dal concessionario;
   se, per quanto di competenza, disponga di ulteriori elementi conoscitivi aggiornati sullo stato dell’iter della transazione con Aspi in merito al rinnovo della compagine sociale;
   se disponga di ulteriori elementi informativi in merito ai tempi di approvazione del Piano Economico-Finanziario (PEF) e al recepimento delle osservazioni dell'Autorità di regolazione dei trasporti (Art) in ordine alle criticità e alle difformità applicative riscontrate, ai fini della trasmissione del relativo parere al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess).
(2-01192) «Maraia, Grippa, Daga, Deiana, D'Ippolito, Di Lauro, Licatini, Micillo, Terzoni, Traversi, Varrica, Vianello, Vignaroli, Zolezzi».