ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01173

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CORNELI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 13/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 13/04/2021
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 13/04/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 28/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01173
presentato da
CORNELI Valentina
testo di
Martedì 13 aprile 2021, seduta n. 485

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della transizione ecologica, per sapere – premesso che:

   a causa della crisi economica e sociale provocata della pandemia da Covid-19 sempre più cittadini purtroppo si trovano in gravi difficoltà economiche;

   dai monitoraggi effettuati dalla Caritas durante e immediatamente dopo il lockdown dello scorso anno, si è registrato un incremento di circa il 12,7 per cento del numero di persone che durante il 2020 hanno chiesto aiuto;

   in Italia, la povertà non è un fenomeno marginale né di breve periodo; da anni l'Istat, infatti, fornisce dati inquietanti, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta «povertà assoluta», che vuol dire «non avere i mezzi per vivere con dignità». Secondo gli ultimi dati Istat disponibilità, le famiglie in povertà assoluta sono oltre 2 milioni, 335 mila in più rispetto allo scorso anno e gli individui totali in questa condizione sono circa 5,6 milioni, ovvero 1 milione in più rispetto al 2019;

   visto che la pandemia potrebbe durare ancora a lungo, il numero dei «nuovi poveri» sembra essere destinato a crescere ulteriormente, rendendo inadeguati anche gli interventi effettuati dallo Stato con varie forme di «ristoro» e di sostegno alle nuove povertà;

   molti cittadini non riescono più a far fronte alle spese comuni quale il pagamento delle utenze di luce e gas, come successo ad esempio ad una donna di 68 anni di Livorno alla quale è stata staccata l'utenza delle luci in quanto risultava inadempiente nei pagamenti della fornitura elettrica;

   la donna ha rischiato di morire in quanto tenuta in vita da un sistema meccanico di ventilazione artificiale e solo l'intervento della polizia ha evitato il peggio. Purtroppo, nella medesima situazione si trovano molti altri cittadini –:

   se il Governo sia a conoscenza della problematica esposta e quali iniziative di competenza intenda assumere al fine di tutelare i cittadini più in difficoltà a causa della crisi economica, ed in situazioni di estrema fragilità, che rischiano di vedersi bloccare i servizi relativi all'elettricità e al gas.
(2-01173) «Corneli».