ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 484 del 12/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: PROVENZA NICOLA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 12/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2021
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 12/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 12/04/2021
Stato iter:
11/05/2021
Fasi iter:

RITIRATO IL 11/05/2021

CONCLUSO IL 11/05/2021

Atto Camera

Interpellanza 2-01171
presentato da
PROVENZA Nicola
testo di
Lunedì 12 aprile 2021, seduta n. 484

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   la Ditta Fonderie Pisano S.p.A. (Salerno, Fratte), classificata come industria insalubre di prima classe, è un impianto che, risalente agli anni '60, non risultava essere mai stato sottoposto ad adeguamenti ed ammodernamenti significativi e la popolazione che vive nelle zone limitrofe (area comprendente i tre diversi comuni di Salerno, Pellezzano e Baronissi) lamenta emissioni moleste e significativi depositi di polveri nere metalliche;

   in relazione a gravi criticità ambientali e di nocumento alla salute pubblica, già dal 2016 diverse vicende autorizzatorie e giudiziarie hanno interessato la ditta Fonderie Pisano s.p.a. determinando contrastanti provvedimenti di sospensione ovvero di riapertura delle attività;

   al riguardo è stato avviato anche lo studio Spes-Valle dell'Irno per indagare sullo stato di salute degli abitanti e del territorio dell'area Salerno nord, i cui risultati definitivi sono stati di recente consegnati alla regione Campania da parte dell'istituto zooprofilattico, senza essere però resi pubblici; da ultimo, con decreto dirigenziale n. 85 del 20 aprile 2020, la regione Campania ha rinnovato l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) con validità di 12 anni, nonostante i dati preliminari evidenziassero sospetti per il forte accumulo di metalli pesanti ritrovati nell'organismo degli abitanti delle zone circostanti la fonderia;

   l'interpellante, con l'atto di sindacato ispettivo n. 4-07167, aveva chiesto al Ministro della salute quali iniziative intendesse porre in essere per verificare, anche con l'ausilio dell'istituto superiore di sanità, gli impatti sull'ambiente e sulla salute dei cittadini connessi alle attività della Fonderia Pisano (Salerno, Fratte) e se, pertanto, intendesse avviare, tramite l'istituto superiore di sanità, apposite verifiche, finalizzate alla pubblicazione dei dati definitivi dello studio Spes-Valle dell'Irno nell'esclusiva tutela del diritto alla salute dell'intera comunità;

   in merito alla problematica delineata nell'atto ispettivo citato, il Ministero della salute, in data 6 novembre 2020, aveva dato conto della nota della regione Campania con la quale si precisava che, in ottemperanza alla sentenza n. 2254 del 2019, con il provvedimento n. 85 del 20 aprile 2020, sono stati approvati i lavori di ammodernamento ed adeguamento delle installazioni sulla base del progetto, già approvato all'unanimità nella conferenza di servizi in data 13 novembre 2018, che contempla una serie di importanti interventi a tutela di tutte le matrici ambientali, in particolare per il contenimento delle emissioni in atmosfera, tra cui quelle odorigene, per il potenziamento del sistema di depurazione delle acque di processo e meteoriche, per il contenimento dei rumori, per la revisione ed il potenziamento del piano di monitoraggio e controllo, nonché per la prescrizione concernente limiti emissivi più rigorosi rispetto ai precedenti;

   in merito alle attività ispettive effettuate presso la «Ditta Fonderie Pisano S.p.A.» con cadenza semestrale a cura del dipartimento Arpac di Salerno, la regione Campania ha comunicato al Ministero della salute gli esiti della recente ispezione relativa al primo semestre 2020, da cui si evince che l'installazione opera, a causa del calo delle commesse dovuto alle ricadute dell'epidemia di Covid-19, solo alcuni giorni ogni mese e che la ditta «ha sostanzialmente attuato» quanto previsto per il primo semestre dell'anno 2020 e che «le prescrizioni previste per il periodo transitorio, sono state in linea di massima ottemperate». Inoltre, «i valori limite di emissione autorizzati dei parametri analizzati e riferiti alle varie matrici campionate durante le giornate di sopralluogo sono rispettati» e «le Bat risultano coerenti con quanto autorizzato»; la regione Campania ha comunicato, altresì, che la ditta ha presentato di recente «alla stampa» il progetto di delocalizzazione dell'installazione, da realizzarsi nell'area industriale del comune di Buccino (Salerno);

   il Ministero della salute, alla luce delle informazioni e degli atti acquisiti dalla regione Campania e tenuto conto di quanto allora rappresentato dall'interpellante, ritenendo sussistenti fondati elementi per disporre una istruttoria di natura tecnica al fine di verificare le condizioni reali di presenza di inquinanti nell'area interessata, ha espresso l'intenzione di interessare l'istituto superiore di sanità al fine di avviare uno studio epidemiologico sulla popolazione residente nella zona dove insiste lo stabilimento, assegnando un termine di 90 giorni per predisporre una relazione illustrativa –:

   se l'istituto superiore di sanità abbia avviato lo studio epidemiologico sulla popolazione residente nella zona dove insiste lo stabilimento della «Ditta Fonderie Pisano S.p.A.» e se sia stata predisposta, nel termine assegnato di 90 giorni, la conseguente relazione illustrativa.
(2-01171) «Provenza, Villani, Del Sesto, Nappi».