ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01168

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: DEIDDA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 06/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01168
presentato da
DEIDDA Salvatore
testo di
Martedì 6 aprile 2021, seduta n. 480

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   nel mese di dicembre 2019 l'Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna ha avviato una call internazionale per la presentazione delle domande per la concessione della gestione dell'area di transhipment del Porto di Cagliari;

   si tratta di un'offerta resa appetibile anche dalla presenza di una Zona franca doganale interclusa e di un collegamento alla istituenda Zona economica speciale di oltre 1.600 ettari, attesa dal 2018;

   il criterio di valutazione delle istanze è stato basato sul Piano operativo e organizzativo, sul Piano degli investimenti (programmi di adeguamento, riqualificazione, manutenzione, potenziamento, miglioramento delle tecnologie);

   il tutto potrebbe essere quindi più appetibile se finalmente saranno realizzate le opere di ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture, come per altro auspicato dalla Corte dei conti nella sua relazione al Parlamento, in cui si dà conto dell'approvazione dell'esercizio finanziario dell'Autorità di Sistema portuale della Sardegna;

   infatti, si è reso noto che l'Authority portuale ha avviato la procedura di affidamento di progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per il Porto Canale di Cagliari, con un importo a base di gara di 27,4 milioni di euro;

   secondo la Corte, sono dati «sintomatici di una gestione non particolarmente attiva sul fronte degli investimenti», raccomandando «di ricondurre la programmazione degli investimenti a canoni di reale fattibilità, secondo un puntuale cronoprogramma, in modo da ottimizzare l'utilizzo delle risorse disponibili»;

   risultano invece sbloccati gli investimenti dal Consiglio dei ministri (ai sensi dell'articolo 14-quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241), che ha rigettato l'opposizione, formulata dal Ministero della cultura, per gli interventi infrastrutturali finalizzati al pieno funzionamento dell'intero compendio che verrà destinato, nell'avamposto Est, a distretto della cantieristica navale e, sul versante opposto, al traffico di navi RoRo, liberando così il molo Sabaudo dal traffico commerciale;

   l'amministrazione comunale di Cagliari più volte ha rimarcato la necessità di investire nella risorsa del mare, dei servizi e delle economie ad esso collegate, tanto che è stato approvato il nuovo Piano operativo triennale 2021-2023 che ha l'obiettivo di implementare la capacità infrastrutturale di attrazione e generazione dei traffici; perfezionare ed incrementare i servizi ai passeggeri;

   tutto ciò premesso, non essendoci stata aggiudicazione, è fortissima la preoccupazione del mondo produttivo locale per l'oramai lungo periodo trascorso dalla decadenza della concessione ex articolo 18 della legge n. 84 del 1994 dell'operatore di transhipment nel Porto Canale di Cagliari. Il ritardo nell'adeguata ripresa operativa del porto sta infatti comportando per le imprese sarde, soprattutto industriali e a vocazione internazionale, un ulteriore insostenibile incremento del costo del trasporto (in termini di tariffe, qualità del servizio, tempi e tratte di collegamento, e altro) delle merci containerizzate, stimabile mediamente intorno al 10 per cento che sale, a seconda delle produzioni e delle destinazioni, anche al 30 per cento;

   tale appesantimento aggiuntivo colpisce un apparato produttivo che già paga gli aumenti delle tariffe del trasporto marittimo conseguenti all'entrata in vigore del regolamento internazionale IMO 2020, che ha imposto alle navi l'utilizzo di combustibili a minori emissioni di zolfo;

   importantissimo e cruciale è anche l'aspetto occupazionale: gli oltre 200 lavoratori, che da settembre 2019 sono stati messi in cassa integrazione, nel 2020 sono stati licenziati e attualmente si trovano in stato di disoccupazione;

   per queste ragioni, essendo determinante il rilancio tempestivo dell'attività del porto industriale per scongiurare un'ulteriore inaccettabile perdita di valore economico ed occupazione per la Sardegna, si rende necessaria un'operazione di «scouting», attraverso un Advisor specializzato nel campo del Transhipment al fine di individuare i soggetti che possano essere interessati al sito di Cagliari;

   non ultima ma importantissima è l'esigenza di istituire l'«Agenzia per il lavoro terminalistico del Transhipment», al fine di allentare le tensioni sociali derivanti dal licenziamento dei lavoratori che hanno validamente contribuito, per quasi vent'anni, all'operatività del terminal e che costituiscono parte fondamentale dell'asset in questione;

   il 27 dicembre 2020 è stato approvato dal Governo l'ODG 9/02790-bis-AR/040 che prevede testualmente «a valutare l'opportunità di definire, d'intesa con le autorità regionali, locali e le parti sociali, ogni iniziativa utile, anche di carattere finanziario, volta a consentire e favorire la costituzione di un'agenzia portuale di transhipment nel porto di Cagliari, quale strumento per assicurare la continuità lavorativa per i lavoratori attualmente in Naspi, nonché la continuità operativa e il rilancio dello scalo cagliaritano» –:

   se i Ministri interpellati siano a conoscenza di quanto sopra esposto;

   quali iniziative di competenza intendano adottare per il rilancio del sistema portuale cagliaritano e in particolare del Trashipment del porto industriale, tra le quali l'individuazione di un Advisor di caratura internazionale, la fine delle opere infrastrutturali e la creazione della Agenzia per il lavoro terminalistico del Transhipment.
(2-01168) «Deidda».