ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 480 del 06/04/2021
Firmatari
Primo firmatario: CANNIZZARO FRANCESCO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 06/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/04/2021
D'ATTIS MAURO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 06/04/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 06/04/2021
Stato iter:
09/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/04/2021
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/04/2021
Resoconto SIBILIA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 09/04/2021
Resoconto D'ETTORE FELICE MAURIZIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/04/2021

SVOLTO IL 09/04/2021

CONCLUSO IL 09/04/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01165
presentato da
CANNIZZARO Francesco
testo presentato
Martedì 6 aprile 2021
modificato
Venerdì 9 aprile 2021, seduta n. 483

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   con ordinanza del 9 dicembre 2020, il Tribunale di Reggio Calabria – Sezione G.i.p., ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di Antonino Castorina e Carmelo Giustra, nell'ambito di un'indagine che ha rivelato (riprendendo testualmente il testo del provvedimento) elementi inquietanti relativi alle elezioni comunali svoltesi il 20 e 21 settembre;
   nella richiesta del pubblico ministero accolta dal giudice, si trovano contestati diversi capi d'incolpazione a carico dei due soggetti, per una serie di reati elettorali e numerose fattispecie di falso in atti pubblici;
   in particolare, gli indagati avrebbero messo in opera un articolato, quanto pervasivo, sistema di alterazione del procedimento elettorale, sia mediante la nomina di presidenti di seggio che parrebbero compiacenti, sia mediante la registrazione di voti falsi, espressi, fra l'altro, a nome di soggetti ultraottantenni ricoverati in case di cura o, addirittura, di elettori deceduti;
   negli atti del procedimento penale, peraltro, ad avviso degli interpellanti, vengono proiettate ombre assai significative sulla posizione del sindaco allora in carica, poi riconfermato, Giuseppe Falcomatà;
   più in dettaglio va considerata la posizione del primo cittadino in ordine all'applicazione dell'articolo 20 del decreto del Presidente della Repubblica n. 570 del 1960 (il testo unico delle elezioni comunali), posto che tale norma stabilisce che in caso d'impedimento del presidente di seggio, il quale sopraggiunga in condizioni tali da non consentire la surrogazione normale, assume la presidenza il sindaco stesso, ovvero un suo delegato;
   sennonché, nella vicenda si sarebbero verificate – stando alle risultanze del procedimento penale – diverse anomalie: l'individuazione come delegato del consigliere comunale Castorina, soggetto candidato alla tornata del 20 e 21 settembre, e dunque in conflitto d'interessi rispetto al ruolo;
   la ratifica finale da parte del sindaco, che, sembrerebbe avvedutosi dell'irregolarità del procedimento seguito per la sostituzione dei presidenti di seggio, e sebbene avvertito dalle segreterie circa le anomalie sin da subito riscontrate, ha nondimeno fatto proprie e confermato le designazioni operate da Castorina;
   il già allarmante quadro investigativo si è, purtroppo, ulteriormente arricchito e aggravato in queste settimane;
   il 3 marzo 2021, infatti, sono stati disposti dal Gip cinque arresti domiciliari e una sospensione dall'esercizio del pubblico ufficio. Le misure sono state disposte a carico di soggetti dell’entourage di Castorina, indagati a vario titolo per alterazione del voto, falsità ideologica in atto pubblico e abuso d'ufficio: secondo la ricostruzione degli inquirenti, questi avrebbero aiutato il consigliere a reperire le copie delle tessere elettorali utilizzate per far risultare voti in favore di Castorina da parte di anziani in realtà mai andati alle urne o addirittura di persone defunte;
   ulteriori riscontri sono poi intervenuti dalle intercettazioni e dalle dichiarazioni di Giustra, che ha ammesso come consapevolmente, in violazione delle norme vigenti, Castorina lo avesse nominato presidente di seggio;
   nel complesso, dalla vicenda suesposta – al di là dell'accertamento delle responsabilità individuali che avverrà in sede penale – emergono, ad avviso degli interpellanti, profili d'illegittimità di rilevanza tale da inficiare, ove confermati, l'intero procedimento elettorale e i suoi esiti;
   il numero e la specie delle irregolarità e dei vizi dedotti, infatti, ben potrebbero, secondo gli interpellanti, aver alterato in misura decisiva l'espressione della volontà popolare e la stessa genuinità del voto; ciò anche considerando che Castorina è risultato il candidato più votato di tutto il Centrosinistra con oltre 1.500 preferenze, decisive per consentire alla coalizione di superare la soglia necessaria a ottenere il premio di maggioranza;
   deve aggiungersi, poi, che comunque la designazione di molti presidenti di seggio in forza di deleghe irregolari configurerebbe una forma d'illegittimità originaria, suscettibile di riverberarsi, in via derivata, sugli atti successivi;
   in ogni caso, i fatti riportati sin da subito rifluiscono, danneggiandola, anche sulla legittimazione democratica e sul prestigio di tutte le principali istituzioni comunali, imponendo con urgenza chiarimenti per i cittadini reggini –:
   di quali elementi disponga il Ministro interpellato in relazione a quanto esposto in premessa e se intenda valutare se sussistano i presupposti per adottare iniziative di competenza ai sensi degli articoli 141 e seguenti del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali.
(2-01165) «Cannizzaro, D'Ettore, D'Attis».