ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01149

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: VILLANI VIRGINIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
FEDERICO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
MISITI CARMELO MASSIMO MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
PENNA LEONARDO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
RUGGIERO FRANCESCA ANNA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 23/03/2021
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
TOFALO ANGELO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
MENGA ROSA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 24/03/2021
SAPIA FRANCESCO MISTO-L'ALTERNATIVA C'È 24/03/2021
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
MAGLIONE PASQUALE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
SPADAFORA VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
DI SARNO GIANFRANCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
BRUNO RAFFAELE MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
CASO ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
GIORDANO CONNY MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
DEL MONACO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
MANZO TERESA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 23/03/2021
Stato iter:
26/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/03/2021
Resoconto VILLANI VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2021
Resoconto SILERI PIERPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/03/2021
Resoconto AMITRANO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/03/2021

DISCUSSIONE IL 26/03/2021

SVOLTO IL 26/03/2021

CONCLUSO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01149
presentato da
VILLANI Virginia
testo presentato
Martedì 23 marzo 2021
modificato
Venerdì 26 marzo 2021, seduta n. 475

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, al Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per sapere – premesso che:
   il servizio 118 è cominciato in regione Campania grazie al passaggio dei medici della ex guardia medica all'emergenza sanitaria territoriale;
   con delibera n. 6872 del 3 novembre 1999, la giunta regionale della Campania ebbe a far fronte alla necessità di completare l’iter di organizzazione generale dei presidi Saut e di continuità assistenziale;
   a tal fine, vista la carenza di personale disponibile a transitare dal regime della ex guardia medica a quello dell'emergenza sanitaria territoriale e preso atto della fondamentale funzione svolta da tali strutture nell'ambito del Sistema dell'emergenza, è stato previsto un meccanismo incentivante mediante la previsione di un'indennità extracontrattuale aggiuntiva ad oggi corrispondente a euro 5,16 all'ora;
   per espressa previsione normativa la predetta indennità fu infatti istituita per compensare l'aggravio del personale soggetto al passaggio in termini di elevato rischio fisico, conseguente allo svolgersi di attività prevalentemente su mezzi di soccorso mobile, elevato rischio di contrarre malattie infettive, elevato numero di turni festivi e notturni e operatività all'aperto in qualsiasi condizione climatica ed ambientale;
   la normativa appena descritta avrebbe dovuto avere efficacia transitoria, sino all'adozione di un «nuovo accordo di medicina generale» il quale, tenuto conto delle particolari problematiche relative ai medici Saut, avrebbe dovuto definire nello specifico i preminenti aspetti legati al trattamento economico del personale e al funzionamento e messa in rete dei presidi Saut, superando così la precitata normativa regionale;
   nel corso degli anni tuttavia quest'ultima ha conservato la propria validità, laddove tutti gli accordi integrativi regionali ad essa succeduti nel tempo hanno, di volta in volta, confermato le relative disposizioni, richiamandola quale normativa integrativa dapprima dell'Accordo integrativo regionale (Air) 2003 e, successivamente, di rimando nell'Accordo collettivo nazionale (Acn) del 2005 e negli Air successivamente intervenuti;
   in tale contesto, si è inserita poi un'indagine della Corte dei conti che ha ritenuto, contrariamente a quanto testé descritto, l'indennità prevista dalla Dgrc del 1999 un compenso non dovuto, poiché oggi compresa e assorbita dalle voci contrattuali individuate dall'accordo nazionale del 2005, con la dicitura «onnicomprensive»;
   in considerazione di tanto la procura erariale ha chiesto alla regione e, quindi, di rimando ai direttori generali delle 7 Asl campane, se stessero ancora corrispondendo ai medici del 118 le cifre aggiuntive al contratto. I direttori generali delle Asl, hanno, quindi, provveduto alla sospensione della erogazione della indennità con conseguente taglio degli stipendi, per quasi un terzo della retribuzione mensile;
   le aziende sanitarie locali hanno anche avviato il recupero delle cifre pregresse, percepite a titolo di indennità, con l'effetto che i medici potrebbero a breve vedersi costretti a restituire ingenti cifre che oscillano dai 50 ai 90 mila euro;
   come se non bastasse, in tale quadro già di per sé allarmante, le direzioni regionali stanno procedendo al recupero delle somme ipoteticamente non dovute, calcolandone i relativi importi al lordo e non al netto delle trattenute fiscali, cosicché paradossalmente i medici campani potrebbero essere chiamati a restituire, oltre agli importi effettivamente percepiti, anche quelli versati dall'ente in favore dell'erario, in qualità di sostituto di imposta e, in quanto tali, mai entrati nella propria disponibilità;
   senza voler entrare nel merito della complessa vicenda giuridica appena accennata, la cui definizione spetta ad altre istituzioni, occorre in questa sede denunciare come tale situazione, di per sé già grave e intollerabile, stia determinando sconforto, demotivazione e disorientamento tra i medici del 118 in Campania, rischiando di pregiudicare definitivamente il sistema sanitario regionale;
   la sopravvenuta penalizzazione economica, corrispondente a circa il 30 per cento dell'attuale retribuzione complessiva, in aggiunta agli ulteriori noti svantaggi della condizione lavorativa dei medici del Seu 118 (rischio biologico, turnistica onerosa, aggressioni e altro), sta determinando infatti un esodo dei medici strutturati ed esperti aventi titolo per essere facilmente ricollocati altrove;
   e, infatti, è lecito presagire che, nel permanere di tale grave situazione, i medici che lavorano a tempo determinato non rinnoveranno gli incarichi e preferiranno incarichi di continuità assistenziale o altre occupazioni, i medici titolari di contratto a tempo indeterminato di emergenza territoriale alla prima occasione utile (esempio assegnazione zone carenti di medicina di base e continuità assistenziale) opteranno per tali attività; molti dei medici che stanno svolgendo i corsi di formazione per medico di emergenza territoriale 118, di fronte ad una prospettiva economica poco allettante (meno 850 euro sullo stipendio), non accetteranno gli incarichi a tempo determinato proposti dalle Asl, sia per il 118 sia nei pronto soccorso per i codici verdi;
   in buona sostanza dunque l'attuale congiuntura rischia di mettere in pericolo l'attività dei maggiori pronto soccorso regionali, già in overcrowding, che rischierebbero di venire chiusi per improprio accesso di pazienti contagiosi, oltre ad esporre le aziende sanitarie locali della Campania ad intraprendere contenziosi onerosi ed onerose iniziative di riorganizzazione dell'intero servizio, per acquisire la fornitura di prestazioni mediche;
   nell'attuale peculiare congiuntura epidemiologica, che di fatto ci vede già pienamente coinvolti da una terza ondata epidemica, è necessario preservare il sistema dell'emergenza sanitaria, il quale mai come in questo periodo ha ben evidenziato la ratio dell'istituzione di un'indennità accessoria posto che, ancora una volta, si è individuata, quale colonna portante per la gestione di tutte le segnalazioni di sospetta infezione, il Seu 118, dalla cui efficienza è dipesa l'efficacia della sorveglianza, delle prime cure, e della prevenzione di accessi impropri ai pronto soccorso regionali –:
   se e quali iniziative di competenza, anche di natura normativa, i Ministri interpellati intendano porre in essere, in raccordo con la regione Campania, al fine di pervenire ad una positiva soluzione della vicenda che eviti la migrazione in atto dei medici del servizio di emergenza-urgenza del 118 ad altri comparti e la demedicalizzazione dei mezzi di soccorso, in una fase estremamente delicata di emergenza pandemica da Covid-19.
(2-01149) «Villani, D'Arrando, Federico, Ianaro, Lorefice, Mammì, Misiti, Nappi, Penna, Provenza, Ruggiero, Sportiello, Micillo, Tofalo, Menga, Sapia, Del Sesto, Maglione, Spadafora, Di Sarno, Bruno, Caso, Giordano, Del Monaco, Amitrano, Manzo, Barbuto».