ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01131

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 468 del 12/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: DE LORENZO RINA
Gruppo: LIBERI E UGUALI
Data firma: 12/03/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO LIBERI E UGUALI 12/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
26/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/03/2021
Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI
 
RISPOSTA GOVERNO 26/03/2021
Resoconto SILERI PIERPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/03/2021
Resoconto DE LORENZO RINA LIBERI E UGUALI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/03/2021

SVOLTO IL 26/03/2021

CONCLUSO IL 26/03/2021

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01131
presentato da
DE LORENZO Rina
testo presentato
Venerdì 12 marzo 2021
modificato
Venerdì 26 marzo 2021, seduta n. 475

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, il Ministro per la pubblica amministrazione, per sapere – premesso che:
   in un periodo di crisi della credibilità delle istituzioni, in cui c’è un rinnovato bisogno di ricostruire il rapporto di fiducia con i cittadini, l'amministrazione pubblica e la politica devono dare esempi coerenti con l'interesse generale;
   da molti anni non viene bandito il concorso per titoli ed esami per dirigenti tecnici, che garantirebbe pari opportunità e trasparenza delle nomine;
   per quanto a conoscenza degli interpellanti, si persevererebbe con il conferimento di incarichi fiduciari in base ai commi 5, 5-bis o 6 dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 165 del 2001, sovente reiterando le nomine di dirigente tecnico ai medesimi soggetti, con cumulo di titoli;
   alcuni articoli della stampa specializzata hanno ventilato l'ipotesi che il bando dell'Usr Lombardia, di cui al decreto direttoriale n. 4121 del 1o marzo 2021, dal titolo «Procedura conferimento incarico dirigenziale non generale funzioni tecnico-ispettive da conferire sensi comma 6 articolo 19 decreto legislativo n. 165 del 2001», delinei già la figura prescelta (Tuttoscuola, 3 marzo 2021, «Pronto l'incarico in Lombardia per l'ex-Capo Dipartimento del Ministero ?»);
   il comma 6 dell'articolo 19 del decreto legislativo n. 165 del 2001 recita: «Gli incarichi di cui ai commi da 1 a 5 possono essere conferiti, da ciascuna amministrazione, entro il limite del 10 per cento della dotazione organica dei dirigenti appartenenti alla prima fascia dei ruoli di cui all'articolo 23 e dell'8 per cento della dotazione organica di quelli appartenenti alla seconda fascia, a tempo determinato ai soggetti indicati dal presente comma. La durata di tali incarichi, comunque, non può eccedere, per gli incarichi di funzione dirigenziale di cui ai commi 3 e 4, il termine di tre anni, e, per gli altri incarichi di funzione dirigenziale, il termine di cinque anni. Tali incarichi sono conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione»;
   il citato decreto direttoriale n. 4121 del 1o marzo 2021 è stato pubblicato in data 2 marzo 2021, nella sezione «Atti e normativa – avvisi per incarichi dirigenziali generali e non generali», a firma del direttore dell'Ufficio scolastico regionale della Lombardia, Augusta Celada, con scadenza per la presentazione delle domande entro le ore 23,59 del 10 marzo 2021. Nel bando si legge che: «Con riferimento alla Direttiva del Ministro dell'istruzione del 5 gennaio 2021, n. 5, recante i criteri e le modalità per il conferimento degli incarichi dirigenziali del Ministero dell'Istruzione, si informa che presso questo Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia risulta disponibile n. 1 posto per lo svolgimento di funzioni tecnico-ispettive, da conferire ai sensi del comma 6 dell'articolo 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, previo svolgimento di procedura comparativa, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, le cui competenze sono definite nel decreto ministeriale n. 916 del 18 dicembre 2014. (...) La candidatura dovrà essere corredata da curriculum vitae, aggiornato, datato e debitamente firmato, che dovrà riportare esclusivamente gli elementi salienti e rilevanti afferenti alle attitudini e alle capacità e alle esperienze professionali maturate, in relazione alla natura e alle caratteristiche dell'incarico da conferire, con in calce la dichiarazione che tutte le informazioni indicate nel medesimo corrispondono al vero, ai sensi degli articoli 46 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000. (...) le candidature saranno valutate avuto riguardo ai seguenti criteri deducibili dal curriculum vitae: a) esperienza professionale maturata nell'ambito dello svolgimento degli incarichi pregressi di dirigente tecnico, con particolare riferimento a:
    espletamento di incarichi di coordinamento dei Dirigenti tecnici a livello nazionale o regionale;
    incarichi di coordinamento regionale degli esami di Stato;
    incarichi di coordinamento dei nuclei di valutazione dei dirigenti scolastici;
    nomina in commissioni giudicatrici di concorsi per il reclutamento del personale scolastico;
    incarichi formali di partecipazione a gruppi di lavoro regionali e nazionali sulle tematiche inerenti l'ordinamento scolastico e la valutazione del sistema nazionale di istruzione e formazione attinenti all'espletamento dell'incarico; b) attitudini e capacità professionale del dirigente tecnico, desumibili da: 1. eventuale conseguimento di una seconda laurea o di un master di secondo livello»;
   nel citato bando dell'Usr Lombardia non viene indicata la posizione che è vacante né viene indicato se era vacante al momento della pubblicazione del decreto;
   viene richiesto come requisito l'essere stato/a già un dirigente tecnico (laddove i dirigenti tecnici sono nominati in modo fiduciario ai sensi dei citati commi 5, 5-bis o 6);
   ad avviso degli interpellanti, occorre evitare che, prescrivendo come requisito l'essere già stato dirigente tecnico, si reiterino incarichi che dovrebbero essere solo a tempo determinato in un triennio, facendoli diventare sostanzialmente permanenti, rinnovo dopo rinnovo, contraddicendo così lo spirito della norma;
   questa reiterazione degli incarichi, a giudizio degli interpellanti, finisce per dar luogo a una forma di aggiramento della norma, che recita: «La durata di tali incarichi, comunque, non può eccedere, per gli incarichi di funzione dirigenziale di cui ai commi 3 e 4, il termine di tre anni, e, per gli altri incarichi di funzione dirigenziale, il termine di cinque anni»;
   sarebbe necessario un chiarimento sui criteri sottesi a tale modalità di conferimento degli incarichi –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione alla procedura di affidamento dell'incarico dirigenziale con funzioni tecnico-ispettive di cui in premessa e, in particolare, se intenda chiarire da quanto tempo il posto individuato nel bando fosse disponibile;
   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per garantire l'applicazione coerente della normativa e per ovviare ai profili critici sopra segnalati;
   se il Governo intenda adottare iniziative normative per escludere che bandi come quello di cui in premessa possano prevedere, tra i requisiti per la candidatura, quello di aver già ricoperto l'incarico di dirigente.
(2-01131) «De Lorenzo, Fornaro».