ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01129

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 466 del 10/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MAMMI' STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 09/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 10/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 15/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01129
presentato da
MAMMÌ Stefania
testo di
Mercoledì 10 marzo 2021, seduta n. 466

   La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza, attualmente in corso di ulteriore definizione, per l'attuazione della «Missione 6-Salute», articolata nelle due componenti «Assistenza di prossimità e telemedicina» e «Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria», ha previsto uno stanziamento pari a 18,01 miliardi di investimenti sanitari entro il 2026, a cui si aggiungono risorse previste dal React-Eu per 1,71 miliardi di euro, per complessivi 19,72 miliardi di euro;

   gli investimenti in ammodernamento e digitalizzazione previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, al fine di consentire di sfruttare al meglio le potenzialità offerte dalle tecnologie, necessitano di un ripensamento della formazione degli infermieri; in particolare, sarebbe opportuno consolidare nuovi profili professionali infermieristici e i relativi percorsi di formazione universitaria, tali da consentire una crescita dell'autonomia professionale, sia nei percorsi di cura sia nei contesti territoriali che ospedalieri, migliorando l'attrattività dei percorsi di carriera, anche in merito al trattamento economico. Sempre nell'ottica dell'ammodernamento e della riqualificazione della figura infermieristica si inserisce la proposta di riconoscimento per tale figura del diritto all'esercizio di attività libero-professionale intramoenia ed extramoenia a latere del proprio rapporto di lavoro in qualità di dipendente della pubblica amministrazione, al pari dei profili professionali della dirigenza sanitaria, medica e veterinaria, ai quali è invece consentito l'esercizio di attività libero professionale intramoenia disciplinata contrattualmente;

   ad oggi, infatti, è negato agli infermieri che hanno avviato un rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione di dedicarsi alla libera professione intramuraria ed extramuraria, per via del rapporto di esclusività intrattenuto con la parte datoriale, che non comporta però nessuna retribuzione aggiuntiva;

   ai fini di una migliore assistenza sul territorio, il riconoscimento del diritto ad esercitare la libera professione, intramuraria ed extramuraria, potrebbe fornire un utile contributo per abbattere il lavoro sommerso, rilevante e crescente nel mercato delle prestazioni sanitarie e soprattutto rispondere alle crescenti attese e domande di salute dei cittadini, legate alla perdurante emergenza sanitaria da diffusione del Sars-Cov-2, aggravata dalla ormai cronica carenza del personale infermieristico. Si segnala, in particolare, che, dall'ultimo rapporto Sanità del Crea Sanità dell'Università di Tor Vergata di Roma, emerge che, in base ai parametri europei, mancherebbero almeno 162.972 infermieri, se rapportati al complesso della popolazione e addirittura 272.811 se rapportati alla popolazione ultra 75enne –:

   quali iniziative di competenza il Governo intenda adottare per una maggiore valorizzazione della figura infermieristica e se intenda valutare l'opportunità di assumere iniziative per riconoscere agli infermieri e ai professionisti sanitari di cui alla legge 1° febbraio 2006, n. 43, che prestano la propria attività in regime di lavoro dipendente a tempo pieno o parziale presso strutture sanitarie pubbliche, il diritto ad esercitare attività libero-professionale, intramuraria ed extramuraria, al di fuori dell'orario di servizio.
(2-01129) «Mammì».