ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01119

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 464 del 08/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/03/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/03/2021
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 08/03/2021
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 12/03/2021
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01119
presentato da
SAVINO Elvira
testo di
Lunedì 8 marzo 2021, seduta n. 464

   La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell'interno, il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, per sapere – premesso che:

   le misure di contenimento connesse all'emergenza epidemiologica per il Covid-19 e la conseguente coabitazione forzata hanno implementato drasticamente il numero dei femminicidi nel nostro Paese;

   l'ultimo report dell'Istat sulla criminalità e gli omicidi in Italia fotografa una situazione decisamente allarmante: un calo degli omicidi, affiancato da un aumento dei femminicidi; nel primo semestre del 2020, infatti, la situazione si è aggravata con un numero di delitti pari al 45 per cento del totale degli omicidi, contro il 35 per cento dei primi sei mesi del 2019;

   la percentuale ha poi raggiunto il 50 per cento durante il lockdown, nei mesi di marzo e aprile;

   secondo i dati raccolti dall'Istat, nel primo semestre del 2020, il 90 per cento delle donne è stata uccisa in un ambito affettivo/familiare, vale a dire all'interno delle mura domestiche e, nel medesimo periodo di riferimento, per il 61 per cento dei casi da partner o ex partner;

   sempre secondo l'Istituto di statistica, nel 2019 il totale degli omicidi è stato di 315 vittime (345 nel 2018): 204 uomini e 111 donne;

   in relazione ai luoghi di consumazione del reato, è proprio l'ambito familiare o affettivo quello nel quale si registra un aumentato del numero delle vittime: 150 nel 2019 (47,5 per cento del totale): 93 vittime donne (l'83,8 per cento del totale degli omicidi femminili);

   la differenza di genere è, evidentemente, un fattore da non trascurare;

   tali dati hanno trovato ulteriore conferma nel più recente rapporto del Servizio analisi criminale della Polizia, rapporto dal quale sono emersi, infatti, un leggero aumento delle vittime di sesso femminile, passate da 111 del 2019 a 112 del 2020, e un incremento delle donne uccise in ambito familiare, salite da 94 del 2019 a 98 dell'anno scorso;

   il dato più allarmante concerne, ancora una volta, il luogo della consumazione del delitto: nei mesi di febbraio, maggio e ottobre 2020, il 100 per cento dei femminicidi è avvenuto in ambito familiare-affettivo;

   il VII Rapporto Eures sul «Femminicidio in Italia», che ha confrontato i numeri dei femminicidi dei primi 10 mesi dell'anno 2020 con il medesimo periodo del 2019, ha confermato che durante i mesi del primo lockdown, l'80,8 per cento delle vittime conviveva con il proprio assassino;

   nel 2020 è stata assassinata una donna ogni tre giorni;

   l'isolamento, la convivenza forzata, l'impossibilità di sottrarsi materialmente alle violenze, uscendo di casa, le aumentate disparità economiche hanno reso le donne ed i minori ancora più vulnerabili rispetto agli episodi di violenza domestica;

   tale condizione di maggiore fragilità trova conferma nei dati del citato rapporto Eures sul «Femminicidio in Italia» che ha messo in luce «il fortissimo incremento dei femminicidi-suicidi del 90,3 per cento, vale a dire da 31 a 59 casi, (nel 2019 il dato si attestava al 23 per cento)»; dunque, la pandemia, la conseguente spinta all'isolamento sono incontrovertibilmente connessi alle convivenze prolungata e forzate legate alle misure di contenimento adottate per contenere il Covid-19;

   l'incidenza del contesto familiare nei femminicidi raggiunge nel 2020 il valore record dell'89 per cento superando il già elevatissimo 85,8 per cento, registrato nel 2019. Allo stesso modo, aumentano i delitti consumati nella coppia, che salgono fino al 69,1 per cento, rispetto al 65,8 per cento nell'anno precedente;

   le vittime della «convivenza forzata» sono comunque le donne, sposate o conviventi, uccise anche dai propri figli affetti da disturbi psichici (14 vittime nel 2020, rispetto alle 9 del 2019) –:

   quali iniziative, anche di natura normativa, il Governo intenda adottare, per quanto di competenza ed in vista del protrarsi delle misure di contenimento, al fine di rafforzare gli strumenti atti a tutelare l'incolumità fisica e psichica dei soggetti vulnerabili in ambito domestico.
(2-01119) «Elvira Savino».