ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01046

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 443 del 18/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: GRIPPA CARMELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 18/12/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DEL SESTO MARGHERITA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2020
BARBUTO ELISABETTA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 18/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 18/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01046
presentato da
GRIPPA Carmela
testo di
Venerdì 18 dicembre 2020, seduta n. 443

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro dell'istruzione, per sapere – premesso che:

   l'Italia è un Paese di immense risorse artistiche. Tanto che non si sarebbe mai riuscito a registrare un numero preciso di quante ce ne siano. Sono state catalogate, conservate, nascoste, rubate, espatriate, sotterrate. Ci sono sempre nuove scoperte. Se solo si tenessero in considerazione le opere conosciute e presenti sul territorio italiano, sarebbe difficile poterle contenere in un normale dizionario enciclopedico, o in un normale corso di studi in storia dell'arte;

   insegnare ai bambini a riconoscere il bello sarebbe il principale, ma non unico, obiettivo di percorsi che insegnino loro anche la vita ed il contesto in cui hanno vissuto interpreti famosi del nostro patrimonio culturale che hanno portato fondamentali innovazioni in campo artistico, seppur dotati, sovente, di personalità fortissime e a volte ritenuti personaggi scomodi per i loro tempi. I bambini apprezzerebbero sentire parlare di loro, e soprattutto vedere, prima, e cercare di riprodurre, poi, le loro opere. Ogni scultura, dipinto, opera d'arte ha dietro una storia da raccontare che, se raccontata nel modo giusto, è in grado di incantare i bambini. I capolavori più celebri potrebbero diventare fiabe che, quindi, tradotte nel linguaggio dei piccoli, li emozionano, insegnando i trucchi usati dai più grandi artisti della storia;

   far venire la voglia di imparare è la questione principale di ogni tipo di educazione, soprattutto nell'educazione all'arte. Infatti, non è importante come si imparino le cose, ciò che conta è come viene costruita e come emerge la voglia di apprendere. A parere degli interpellanti è fondamentale, parlare ai bambini usando una lingua diversa da quella delle parole, usando cioè le immagini, e ciò contribuisce ad attirare l'attenzione dei piccoli critici. Ciò in linea con il fatto che una delle gioie più grandi dell'essere bambino è dedicarsi al gioco, coltivare interessi e curiosità ed essere liberi di esplorare il mondo, anche attraverso l'arte;

   esplorare le arti visive, quindi, deve essere parte integrante della formazione dei bambini piccoli ed è un'attività essenziale per nutrire il loro spirito. Questo importante aspetto rimanda inevitabilmente all'apprendimento e al mondo della scuola, in particolare a quelle di ispirazione steineriana e montessoriana, che offrono ai bambini la possibilità di raffinare i propri sensi e le proprie competenze artistiche come metodo di apprendimento scolastico;

   il processo creativo, quindi, sarebbe di vitale importanza a prescindere dalle competenze del singolo, se visto nell'ottica di liberare la mente, la loro creatività e incentivarli a trasferire le proprie emozioni in un disegno, un dipinto o in una creazione artigianale. In questo modo non solo si stimolano i sensi del bambino, ma si instillano in lui le fondamenta per una maggiore autostima e sicurezza in se stesso, oltre ad aiutarlo ad affrontare per il meglio le sua abilità sociali e la risoluzione dei problemi quotidiani;

   la Società italiana di pediatria preventiva e sociale da sempre segnala che l'utilizzo dei cellulari per i bambini si sta trasformando da uso in abuso e gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti. Gli esperti puntano il dito anche contro le onde magnetiche emanante dai telefonini e propongono di vietare l'uso dei cellulari ai bambini al di sotto dei dieci anni;

   risulta all'interpellante che il nostro Paese, sarebbe, al primo posto in Europa per numero di cellulari in utilizzo e l'età media dei possessori diminuisce sempre di più senza dimenticare che un cellulare, o smartphone che dir si voglia, è sinonimo di piccolo ricetrasmittente che viene normalmente tenuto vicino alla testa, durante le chiamate o mentre si sta giocando o comunicando. Da più specialisti viene spiegato che: «Gli effetti nocivi per la salute sono sempre più evidenti, alcuni legati agli effetti termici: l'interazione di un campo elettromagnetico con un sistema biologico provoca aumento, localizzato per quanto riguarda i telefonini, della temperatura attivando il sistema naturale del nostro organismo»;

   l'arte, dunque, è ciò che oggi potremmo definire «bene comune» e di cui, dunque, deve prendersi cura la collettività, nel suo proprio interesse. Non bisognerà mai smettere di pensare all'arte, così come alla cultura, come uno strumento di democrazia, come patrimonio collettivo e diritto di tutti, come risorsa e come valore da salvaguardare, da promuovere, diffondere e condividere;

   l'annus horribilis che la pandemia sta facendo vivere all'umanità ed in particolar modo ai più piccoli deve essere certamente un ulteriore motivo per riproporre, quando sarà solo una brutta pagina della storia, proiezioni nuove ed innovative che possano restituire ai bambini una empatia con l'esterno e con la inventiva che il mondo esterno può stimolare –:

   quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, il Ministro interrogato intenda adottare, al fine di istituire percorsi artistici educativi in musei ed altri luoghi della cultura al fine di armonizzare la crescita e lo sviluppo dei bambini con il mondo dell'arte;

   se non si ritenga opportuno implementare le metodologie dell'offerta didattica con lo scopo di consentire agli alunni un maggiore nonché più reale coinvolgimento nell'apprendimento del prestigio del patrimonio artistico del nostro Paese.
(2-01046) «Grippa, Del Sesto, Barbuto».