ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01023

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 437 del 02/12/2020
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLACCI UGO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/12/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 02/12/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01023
presentato da
CAPPELLACCI Ugo
testo di
Mercoledì 2 dicembre 2020, seduta n. 437

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:

   confermando un progressivo disimpegno in Sardegna, l'Eni si è già disimpegnata dalle produzioni chimiche del sito di Sarroch nel Sud dell'isola;

   successivamente, l'azienda ha avviato nel polo di Macchiareddu un nuovo corso con il rilancio della filiera salina e della chimica di base;

   tale iniziativa è stata ritenuta strategica dalla regione autonoma della Sardegna, che tra il 2018 e il 2019, ha autorizzato la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia al fine di rendere sostenibile l'attività del polo industriale;

   il nuovo progetto è stato altresì assecondato dagli accordi stipulati con i sindacati, che hanno accettato una razionalizzazione delle risorse umane impegnate purché finalizzata all'avvio della nuova attività;

   il polo di Macchiareddu attualmente assicura, tramite la rete di distribuzione di prodotti certificati, il materiale necessario per la potabilizzazione delle acque pubbliche in Sardegna;

   Eni Rewind ha recentemente confermato la volontà di cedere il ramo d'azienda cloro soda e l'asset pontile con l'obiettivo di disimpegnarsi dalle produzioni del Sud Sardegna;

   tale operazione determina una grave incertezza sul piano occupazionale che coinvolge 90 lavoratori diretti e 230 indiretti;

   il passaggio dell'attività nelle mani di un soggetto privato senza sufficienti garanzie, mina la continuità nell'approvvigionamento dei prodotti necessari per la salute pubblica, in quanto non vi sarebbero le garanzie produttive abbondantemente superiori a cinque anni, necessarie per assicurare la depurazione delle acque pubbliche nel territorio sardo e nazionale;

   alla luce delle iniziative che si sono susseguite nel tempo, appare chiara la volontà dell'azienda di portare avanti un progressivo abbandono dell'attività industriale in Sardegna, che stride con gli accordi sottoscritti negli anni passati e penalizza gravemente l'economia dell'isola –:

   quali iniziative intenda porre in essere il Governo, anche con il coinvolgimento della regione autonoma della Sardegna, al fine di garantire la continuità produttiva dell'impianto cloro soda nel polo industriale Eni di Macchiareddu e di conseguenza salvaguardare l'attuale livello occupazionale e l'approvvigionamento di prodotti per la depurazione delle acque pubbliche nell'isola.
(2-01023) «Cappellacci».