ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01016

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 430 del 20/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: SIRACUSANO MATILDE
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19/11/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 25/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01016
presentato da
SIRACUSANO Matilde
testo di
Venerdì 20 novembre 2020, seduta n. 430

   La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   l'articolo 59 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, cosiddetto «decreto agosto» recante «Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia» ha previsto l'erogazione di un contributo a fondo perduto ai soggetti esercenti attività di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei centri storici (zone A o equivalenti) dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana ad alta presenza di turisti stranieri;

   come indicato dal decreto n. 104 del 2020 si tratta di 29 comuni che hanno registrato, prima dell'emergenza sanitaria, presenze turistiche di cittadini residenti in Paesi esteri in numero almeno tre volte superiore a quello dei residenti negli stessi comuni per i capoluoghi di provincia e in numero pari o superiore a quello dei residenti negli stessi comuni per i capoluoghi di città metropolitane;

   in Sicilia il bonus per i centri storici che hanno subito il calo di turismo sarà riconosciuto agli imprenditori delle città di Ragusa, Siracusa, Catania, Agrigento e Palermo ma non a quelli della città di Messina i cui esercenti rimangono, pertanto, esclusi;

   nonostante il lungo «stop» al crocierismo e le attuali limitazioni alle escursioni, la città di Messina non figura nella lista dei centri storici che, a causa della pandemia, hanno subito un calo del turismo. Si tratta di un controsenso per la città peloritana che è stata tagliata fuori dagli aiuti stanziati dal Governo per risollevare il settore;

   Messina è la tredicesima città d'Italia, con un porto turistico primo in Italia per traffico di passeggeri (quasi 430.000 i croceristi secondo i dati del 2019) ed è, pertanto, inaccettabile la sua esclusione dal novero delle città meritevoli del contributo a fondo perduto a favore degli esercenti che hanno subito un drastico calo di fatturato, a causa della mancanza di visitatori –:

   se il Governo non intenda adottare iniziative per provvedere alla modifica immediata dei criteri di assegnazione degli aiuti richiamati in premessa che creano ingiuste disparità tra aziende e aree del Paese;

   se siano previsti ulteriori stanziamenti a fondo perduto per tutelare l'economia dei territori, con particolare riferimento alla città di Messina.
(2-01016) «Siracusano».