ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01014

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 428 del 17/11/2020
Firmatari
Primo firmatario: LAPIA MARA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 17/11/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 17/11/2020
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 17/11/2020
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 17/11/2020
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 23/11/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 17/11/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 24/11/2020

Atto Camera

Interpellanza 2-01014
presentato da
LAPIA Mara
testo presentato
Martedì 17 novembre 2020
modificato
Martedì 24 novembre 2020, seduta n. 431

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:

   la decisione (CEE) 709/2014 recante misure di protezione contro la peste suina africana (Psa) in taluni Stati membri ha inflitto alla regione Sardegna pesanti restrizioni per la commercializzazione delle carni e dei suoi derivati dei suini allevati nell'isola;

   in questi ultimi mesi, dalla società civile, dal mondo del lavoro sono stati lanciati diversi appelli per ribadire che la pesta suina è stata eradicata, di fatto, dagli allevamenti suini sardi;

   dalla Coldiretti, alla Cia, alle associazioni degli allevatori sono avanzate richieste affinché la Commissione europea dichiari la fine dell'embargo delle nostre carni e dei prodotti derivati da suino, con la conseguente ripresa delle esportazioni verso tutto il territorio nazionale e verso i Paesi esteri, a partire da quelli dell'Unione europea;

   le ultime analisi di fine aprile 2020, dell'Unità di progetto per l'eradicazione della peste suina africana indicano, invece, dati molto chiari e, in particolare:

    le misure adottate, previste dal piano straordinario di eradicazione, di depopolamento dei maiali bradi illegali e di controllo ufficiale lungo la filiera suinicola per assicurare il rispetto delle norme regionali, nazionali ed europee, assieme a quelle relative ad una corretta gestione della caccia al cinghiale, attuate in conformità con il programma di eradicazione avviato nel 2015, hanno portato al ripristino della legalità nel settore suinicolo e ad un graduale, continuo, fortissimo miglioramento del controllo della Psa in Sardegna, anche nei cinghiali;

    tali miglioramenti sono stati riconosciuti durante la «fact finding mission» degli ispettori della Commissione europea del giugno 2019 (DG(SANTE) 2019-6871) e la visita del commissario Andriukaitis del novembre 2019;

    l'ultimo focolaio di Psa, in allevamenti di suini domestici, si è verificato a Mamoiada il 12 settembre 2018: pertanto, è da oltre 2 anni che non si verificano focolai di Psa in aziende suinicole registrate, nell'intera regione. Risultato mai raggiunto dal 1978, anno di prima apparizione della PSA in Sardegna, ad oggi;

    nei cinghiali l'ultimo riscontro di virus Psa è avvenuto in due carcasse rinvenute in data 8 aprile 2019, da oltre cioè un anno e mezzo;

    nella popolazione di animali selvatici la situazione è in forte miglioramento, come indicato dai dati raccolti nel corso della stagione venatoria 2019-2020, che confermano che la malattia si sta con ogni probabilità gradualmente auto-estinguendo dai cinghiali in assenza di altre fonti di infezione, che in passato erano costituite dai maiali bradi ed anche dai suini domestici –:

   se il Governo non intenda predisporre tutte le iniziative di competenza presso l'Unione europea, a partire dalla richiesta di un audit documentale della Commissione europea per verificare finalmente l'avvenuta eradicazione della peste suina e consentire la commercializzazione delle carni e dei prodotti dei suini nati e allevati in Sardegna.
(2-01014) «Lapia, Nappi, Menga, Mammì, Sarli».