ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00964

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 408 del 14/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: BELOTTI DANIELE
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 14/10/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLMELLERE ANGELA LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
DE ANGELIS SARA LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
LATINI GIORGIA LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
PATELLI CRISTINA LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
RACCHELLA GERMANO LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
SASSO ROSSANO LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020
TOCCALINI LUCA LEGA - SALVINI PREMIER 14/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE delegato in data 14/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00964
presentato da
BELOTTI Daniele
testo di
Mercoledì 14 ottobre 2020, seduta n. 408

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'istruzione, per sapere – premesso che:

   la recente iniziativa assunta dal Ministro interpellato con l'invio di tre dirigenti con funzioni a parere degli interpellanti «pseudo ispettive» presso l'ufficio scolastico territoriale di Milano, asseritamente perché le nomine dei supplenti procederebbero a rilento, sta generando profonda amarezza e malcontento tra i dipendenti, che si sentono fatti oggetto di attacchi politici e personali senza precedenti, che evidentemente hanno colpito ingiustamente non solo il dirigente, ma tutti i lavoratori;

   questi dipendenti, nel momento attuale di vera difficoltà dovuta anche all'emergenza sanitaria, oltre a garantire tutte le normali attività propedeutiche all'avvio dell'anno scolastico, hanno dovuto far fronte ad una serie di complesse ed ulteriori attività, quali le nomine in ruolo su posti «quota cento», a fine maggio 2020, e soprattutto la formulazione delle famose graduatorie provinciali del personale docente entro l'avvio dell'anno scolastico;

   non solo, per fronteggiare la scelta per gli interpellanti insensata di pubblicare, a fine luglio 2020, l'ordinanza ministeriale 60 concernente le graduatorie provinciali per le supplenze ed assicurare, comunque, il regolare avvio dell'anno scolastico, i lavoratori di Milano, da oltre 45 giorni (festivi compresi), si sono sottoposti volontariamente a massacranti turni quotidiani, che spesso superano le 12 ore;

   il Ministero dell'istruzione per gli interpellanti non ha dunque tenuto in alcun conto alcuni elementi fondamentali quali: l'elevato numero di domande che sarebbero pervenute; la carenza ormai cronica di organico degli uffici scolastici di tutta Italia che, nel caso di Milano, hanno una scopertura di oltre il 60 per cento; la parziale chiusura delle segreterie delle scuole nel mese di agosto; un sistema informativo evidentemente inadeguato; la situazione dell'emergenza Covid-19;

   gli addetti all'ufficio scolastico di Milano hanno così dovuto far fronte ad una mole di lavoro senza precedenti, per porre rimedio agli innumerevoli errori generati dal sistema informativo e risolvere gli svariati problemi dei malcapitati docenti. Molti docenti, dopo aver regolarmente compilato la domanda, si sono visti negare punteggi relativi a titoli dichiarati, ma non recepiti dal sistema informativo e, in casi ancora più gravi, sono stati esclusi dalla classe di concorso per la quale concorrevano, con grave lesione del proprio diritto di essere nominati e correndo il rischio di non poter lavorare nella scuola per i prossimi due anni (poiché la graduatoria è biennale);

   relativamente alle nomine del personale a tempo determinato della scuola, gli uffici di Milano hanno interamente coperto i posti di personale Ata, mentre per il personale docente, ad oggi, l'ufficio ha coperto circa 7.500 posti su 11.000 vacanti, con la previsione di concludere le operazioni entro metà ottobre 2020 e, quindi, prima di quanto avvenga in molte altre province d'Italia che hanno numeri nettamente inferiori (la provincia di Milano è quella che in assoluto ha ricevuto più domande; a solo titolo esemplificativo: tutta la regione Veneto ha gestito complessivamente circa 120.000 posizioni, mentre la sola provincia di Milano ne ha gestite 112.000);

   tutti gli uffici scolastici regionali sono in ritardo, semplicemente perché era impossibile rispettare i tempi fissati a tavolino, ma l'attacco sferrato a tutto il vertice lombardo della scuola, ed al dirigente Marco Bussetti, già Ministro dell'istruzione, a giudizio degli interpellanti sembrerebbe stato ideato per distogliere l'attenzione dalle responsabilità del Ministro attualmente in carica;

   la Lega aveva segnalato, sin da aprile, le difficoltà che avrebbe generato forzare la mano sulle graduatorie provinciali per le supplenze (Gps), ed anche il rischio che poi si provasse a scaricare la colpa sugli uffici scolastici regionali. L'unica soluzione possibile sarebbe stata quella di far slittare le graduatorie provinciali in parola al prossimo triennio –:

   per quale motivo il Ministro interpellato non abbia rimandato la nuova organizzazione delle graduatorie su base provinciale al prossimo anno scolastico, viste le numerose difficoltà annunciate e regolarmente verificatesi;

   per quale motivo abbia inteso invece assumere iniziative ispettive che a parere degli interpellanti risultano gravemente contraddittorie rispetto al reale lavoro svolto dagli uffici dell'ex provveditorato guidato dal dirigente Marco Bussetti.
(2-00964) «Belotti, Colmellere, De Angelis, Latini, Patelli, Racchella, Sasso, Toccalini».