ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00954

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 404 del 07/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: D'ATTIS MAURO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00954
presentato da
D'ATTIS Mauro
testo di
Mercoledì 7 ottobre 2020, seduta n. 404

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, per sapere – premesso che:

   la Fondazione Roffredo Caetani onlus, con sede legale a Sermoneta (Latina), cura un notevolissimo patrimonio di interesse storico, paesaggistico, ambientale e culturale, tra cui il famoso Giardino di Ninfa, il Castello Caetani ed il complesso monumentale Tor Tre Ponti;

   la fondazione ha profilo pubblicistico, in quanto ente gestore di area protetta, e l'esercizio delle funzioni di vigilanza è attribuito (per i diversi aspetti d'interesse e competenze specifiche) alla prefettura territorialmente competente, oltre che alla regione Lazio;

   nel consiglio generale della fondazione siede, in qualità di componente dell'organismo con diritto di voto, anche il prefetto di Latina;

   il presidente della fondazione, architetto Tommaso Agnoni, che ricopre tale incarico dagli inizi del 2018, è stato di recente condannato dal tribunale di Latina a 2 (due) anni di reclusione, in seguito ad incidente avvenuto in un cantiere di cui lo stesso professionista era responsabile, che ha purtroppo cagionato il decesso di due operai;

   il presidente della fondazione, nonostante la condanna subita ed il reato ascrittogli – che è di particolare gravità sociale giacché riferito alle normative in materia di sicurezza sul lavoro ed anche connesso ad un appalto pubblico – non ha inteso sinora rassegnare le proprie dimissioni dall'incarico ricoperto e dal Consiglio generale di cui fa parte;

   la scelta di non rassegnare le dimissioni, da parte del presidente, potrebbe essere collegata secondo l'interpellante alla circostanza che nella Fondazione Roffredo Caetani Onlus non verrebbe applicato alcun «Codice Etico» e «Modello di organizzazione ex Decreto legislativo n. 231 del 2001», carenze rilevantissime per un soggetto che fruisce di fondi pubblici ed amministra beni vincolati;

   le dimissioni del presidente, anche ove non fossero obbligate per legge, sarebbero comunque auspicabili giacché consequenziali alle vicende giudiziarie, nonché opportune, al fine di evitare qualsiasi imbarazzo alla fondazione;

   nell'attuale situazione in cui si trova la fondazione, per effetto delle succitate circostanze, assumono rilievo talune polemiche sorte a seguito della decisione di far effettuare un taglio di alberi all'interno del Giardino di Ninfa, nell'area di Pantanello, così danneggiando la cosiddetta «Cattedrale», area verde con caratteristiche uniche, costituita da due imponenti file di carpini;

   a parere dell'interpellante, sarebbe stato molto opportuno che il succitato taglio di alberi fosse stato autorizzato solo a seguito di una approfondita «valutazione d'incidenza», come peraltro previsto dalle specifiche normative vigenti in materia, considerato il valore del monumento naturale costituito dalla cosiddetta «Cattedrale» –:

   se i Ministri interpellati siano informati della situazione innanzi descritta, in cui versa la Fondazione Roffredo Caetani Onlus;

   se i Ministri interpellati non ritengano, per quanto di competenza, che la situazione sopra illustrata desti preoccupazione e possa compromettere l'immagine ed il prestigio della Fondazione Roffredo Caetani Onlus, con un danno concreto sull'ingentissimo patrimonio amministrato, che si riflette inevitabilmente sugli interessi pubblici, considerato il suo valore naturale, paesaggistico, storico, architettonico, e culturale;

   se i Ministri interpellati non intendano verificare, per quanto di competenza, se vi siano state eventuali omissioni nell'esercizio delle funzioni di vigilanza sulla Fondazione Roffredo Caetani Onlus, in particolare riguardo all'assenza di «Codice Etico» e «Modello ex Decreto legislativo n. 231 del 2001» e, in ogni caso, se non intendano adottare iniziative per operare immediatamente i necessari controlli, ciascuno per gli aspetti di propria competenza, anche nel settore forestale, ambientale e paesaggistico, nonché, alla luce delle criticità rilevate, se non intendano valutare, per quanto di competenza, la sussistenza dei presupposti per la rimozione del Presidente della fondazione medesima;

   se non ritenga il Ministro dell'interno di adottare iniziative affinché, anche per il tramite del prefetto di Latina, che è anche componente del Consiglio Generale della Fondazione, la Fondazione stessa si doti al più presto di un apposito «Codice Etico» e del «Modello ex Decreto legislativo n. 231 del 2001», anche considerando il suo profilo pubblicistico in quanto ente gestore di area protetta e fruitore di fondi pubblici.
(2-00954) «D'Attis».