ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00948

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 402 del 02/10/2020
Firmatari
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/10/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/10/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 02/10/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LE PARI OPPORTUNITA' E LA FAMIGLIA delegato in data 06/10/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00948
presentato da
SAVINO Elvira
testo di
Venerdì 2 ottobre 2020, seduta n. 402

   La sottoscritta chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro per le pari opportunità e la famiglia, il Ministro dell'istruzione, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   lo studio Report Card 16 «Worlds of influence» dell'Irc (Unicef) nell'analizzare i fattori che condizionano il benessere dei bambini nei Paesi dell'Unione europea e dell'Osce, fornisce annualmente dati correlati alle politiche, al contesto sociale, educativo, economico e ambientale;

   le macro aree individuate sono: salute mentale, fisica, competenze e progressi, disvelando risultati eterogenei nei 41 Paesi esaminati. Il solo elemento univoco è l'interconnessione della probabilità per bambini ed adolescenti di sopravvivere e crescere curati e tutelati, con la capacità dei genitori di fornire precocemente sostegno e risorse;

   è noto che il benessere psicologico nell'infanzia e nell'adolescenza rappresenta un fattore fondamentale, ma un numero impressionante di bambini e ragazzi nei Paesi ricchi non raggiunge un livello di benessere mentale soddisfacente. In 12 Paesi sui 41 Paesi analizzati, meno del 75 per cento dei ragazzi di 15 anni ha un grado di soddisfazione della vita elevato e nei Paesi più ricchi il suicidio rappresenta una delle cause di morte più comuni tra i 15 e i 19 anni;

   parimenti allarmanti sono i dati sugli indicatori di salute: nei Paesi ricchi, 1 neonato su 15 nasce sottopeso, uno dei principali fattori di rischio per la sopravvivenza. In 10 Paesi, più di 1 bambino su 3 è in sovrappeso o obeso e si prevede che entro il 2030 il numero totale di bambini e adolescenti (5-19 anni) obesi nel mondo passerà da 158 a 250 milioni;

   in relazione all'area delle competenze relative allo sviluppo di rapporti interpersonali, se la maggior parte di bambini e adolescenti afferma di fare amicizia facilmente, in 18 Paesi oltre 1 bambino su 4 risulta non essere in grado: i ragazzi attribuiscono un'importanza fondamentale alla sfera relazionale e quelli con famiglie più presenti e solidali hanno maggiore benessere mentale;

   rilevante fattore di rischio, nella metà dei Paesi ricchi, è la carenza di risorse: oltre 1 bambino su 5 vive in condizioni di povertà. In molte nazioni, i bambini più poveri sono maggiormente a rischio di depressione, obesità e dispersione scolastica;

   in 11 dei 41 Paesi analizzati, almeno il 5 per cento delle famiglie non ha accesso ad acqua sicura. Alti livelli di inquinamento atmosferico minacciano ancora la salute fisica e mentale dei soggetti più vulnerabili: i bambini;

   la crisi legata al Covid-19 ha portato nuove minacce per il benessere dei bambini. Sono infatti molti i minori che hanno sofferto di stress, ansia e depressione, mostrando difficoltà di apprendimento e, talvolta, manifestando disturbi fisici;

   l'epidemia da Covid-19, iniziata come una crisi sanitaria, si è progressivamente allargata, andando a impattare negativamente sugli assetti economici e sociali; i bambini, sanitariamente più resistenti al virus, saranno uno dei gruppi più colpiti dal suo impatto a lungo termine;

   molti Paesi possiedono tutti i requisiti (ricchezza, un ambiente pulito e generose politiche sociali) per sostenere livelli elevati di benessere, eppure, anche lì, sono troppi i bambini che vivono un'infanzia infelice;

   i dati relativi all'Italia, sono allarmanti: il presidente dell'Unicef Italia, Francesco Samengo, commentando il Report Card 16 ha evidenziato che l'Italia è al diciannovesimo posto per benessere dei bambini e 34esima per il welfare;

   in relazione alla salute mentale l'Italia è al nono posto, i quindicenni italiani con elevata soddisfazione per la vita sono il 76 per cento a fronte di una media negli altri Paesi del 75,7 per cento e il tasso di suicidio è di 2,5 casi ogni 100.000 abitanti (la media è 6,5 su 100.000);

   i dati sulla salute fisica preoccupano in relazione al sovrappeso e all'obesità infantile: l'Italia è 31esima, con il 36,9 per cento di bambini e ragazzi tra 5 e 19 anni in tali condizioni. Così come preoccupa l'inquinamento dell'aria, con una concentrazione media di Pm2,5, che in Italia ha un valore di 16,8 microgrammi/metro cubo (la media è 13,7 mpmc);

   sulle competenze, l'Italia è quindicesima: il 58,1 per cento dei ragazzi di 15 anni possiede competenze di base di lettura e matematica (la media è 62,3 per cento), mentre il 79,3 per cento socializza agevolmente (la media è 75,5 per cento);

   è non scolarizzato o impegnato in attività di formazione o avviamento al lavoro l'11 per cento dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni (la media è 6 per cento);

   è necessario adottare politiche integrate: sociali, ambientali, formative, di tutela alla salute, per promuovere il benessere di bambini e adolescenti, nonché di sostegno alla genitorialità –:

   se e quali iniziative il Governo intenda adottare per:

    a) garantire, sin dall'infanzia, paritario accesso ai percorsi di istruzione, formazione e socializzazione;

    b) ampliare l'offerta di servizi di assistenza all'infanzia per tutti i minori;

    c) promuovere, sin dall'infanzia, stili di vita salutari, avviando un piano nazionale per la prevenzione e la cura dell'obesità;

    d) espandere efficaci politiche a sostegno delle famiglie al fine di garantire l'effettivo equilibrio casa-lavoro.
(2-00948) «Elvira Savino».