ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00938

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 399 del 28/09/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA FEDERICA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 28/09/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/09/2020
Stato iter:
29/09/2020
Fasi iter:

RITIRATO IL 29/09/2020

CONCLUSO IL 29/09/2020

Atto Camera

Interpellanza 2-00938
presentato da
ZANELLA Federica
testo di
Lunedì 28 settembre 2020, seduta n. 399

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   il decreto-legge n. 137 del 2019 ha autorizzato un finanziamento, sotto forma di prestito, di 400 milioni di euro a favore di Alitalia-Società area spa e Alitalia Cityliner spa, entrambe in amministrazione straordinaria, al fine di assicurare la continuità del servizio svolto;

   il finanziamento, che si andava ad aggiungere a ulteriori 900 milioni di euro già erogati in passato, sempre sotto forma di prestito, avrebbe dovuto essere restituito entro sei mesi dall'erogazione, dunque entro giugno 2020;

   il citato decreto-legge dava, inoltre, mandato all'amministratore straordinario di espletare, entro il 31 maggio 2020, tutte le procedure propedeutiche alla cessione delle società;

   il percorso di cessione di Alitalia-Società area Spa e Alitalia Cityliner spa delineato dal decreto-legge 137 del 2019 viene completamente stravolto, anche a seguito dell'esplosione della pandemia da Covid-19, con il decreto-legge 18 del 2020, comunemente detto «Cura Italia». L'articolo 79 del decreto ha previsto, infatti, la costituzione di una società interamente controllata dallo Stato alla quale avrebbero dovuto essere trasferite le società in amministrazione straordinaria;

   detto articolo è stato più volte novellato, anche in maniera estremamente rilevante, da successivi provvedimenti normativi quali il decreto-legge n. 34 del 2020, con l'articolo 202, il decreto-legge n. 104 del 2020, con l'articolo 87;

   la norma attualmente vigente ha previsto la costituzione di una società a controllo interamente o prevalentemente pubblico che eserciti attività di impresa nel settore aereo. La stessa disposizione autorizza questa nuova società ad acquistare o prendere in affitto rami d'azienda di imprese titolari di licenza di trasporto aereo rilasciata dall'Enac «anche in amministrazione straordinaria». In parole semplici e comprensibili la disposizione autorizza all'acquisto di Alitalia. Inoltre, il Ministero dell'economia e delle finanze è stato autorizzato a partecipare al capitale sociale della costituenda «new.co» pubblica con un apporto complessivo di 3 miliardi di euro;

   sempre l'articolo 79 del decreto-legge n. 18 del 2020 ha previsto che la nuova società pubblica che dovrà procedere all'acquisto di Alitalia, sia costituita con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Lo stesso decreto, in sede di prima applicazione, dovrebbe autorizzare la costituenda società pubblica all'elaborazione del piano industriale;

   a diversi mesi di distanza dall'entrata in vigore di una disposizione che, essendo contenuta in un decreto-legge, ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione, avrebbe dovuto rivestire carattere di necessità e urgenza, del decreto interministeriale non si hanno notizie ufficiali, se non alcune dichiarazioni rilasciate dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, anche in sede di audizione parlamentare, nelle quali si riferiva che il decreto «fosse alla firma» dei vari Ministri dei quali è richiesto il concerto ai fini dell'adozione;

   il trascorrere dei mesi pone la rilevante questione relativa al fatto se Alitalia-Società area spa e Alitalia Cityliner spa, nelle more della loro acquisizione, potranno continuare a garantire il servizio svolto senza ricorrere ad ulteriori finanziamenti pubblici;

   tale situazione di incertezza è pesantemente aggravata dalla condotta del commissario straordinario, avvocato Leogrande, che ormai da tempo si è reso di fatto indisponibile allo svolgimento di un'audizione, più volte sollecitata, presso la Commissione trasporti, poste e telecomunicazioni della Camera dei deputati, audizione che sarebbe opportuno svolgere quanto prima;

   nel frattempo il termine di restituzione dei 400 milioni di euro erogati a dicembre 2019 è stato differito al 31 dicembre 2020 dall'articolo 45 del decreto-legge n. 76 del 2020 –:

   se, nelle more della costituzione della società a partecipazione pubblica di cui all'articolo 79 del decreto-legge n. 18 del 2020, l'amministrazione straordinaria di Alitalia-Società area spa e Alitalia Cityliner spa sia in grado di continuare ad assicurare i servizi svolti dalle società, senza la necessità di dover ricorrere ad un ulteriore finanziamento pubblico, alla luce del miliardo e trecento milioni di euro già stanziati sotto tale forma dal 2017 ad oggi e ancora non restituiti;

   se i Ministri interpellati abbiano proceduto alla firma del decreto interministeriale e, in caso contrario, quali siano i motivi ostativi in relazione alle rispettive parti di competenza, che stanno impedendo l'espressione del rispettivo concerto.
(2-00938) «Zanella».