ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00895

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 386 del 04/08/2020
Firmatari
Primo firmatario: BARONI MASSIMO ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/08/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020
TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 04/08/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 04/08/2020
Stato iter:
07/08/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 07/08/2020
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 07/08/2020
Resoconto SILERI PIERPAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 07/08/2020
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 07/08/2020

SVOLTO IL 07/08/2020

CONCLUSO IL 07/08/2020

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00895
presentato da
BARONI Massimo Enrico
testo presentato
Martedì 4 agosto 2020
modificato
Venerdì 7 agosto 2020, seduta n. 388

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   è del 6 luglio 2020 il drammatico comunicato stampa firmato da ben 130 associazioni di tutta Italia in rappresentanza di 1.300 famiglie, con cui si chiede disperatamente che venga riorganizzato al più presto il centro multidisciplinare «Uosd (Unità operativa semplice dipartimentale) Malattie rare displasie scheletriche – patologia metabolismo osseo in età pediatrica ed evolutiva» dell'Azienda ospedaliera universitaria policlinico Umberto I di Roma, che è stato gradualmente frammentato e disperso;
   l'Uosd è stato per quindici anni un sicuro punto di riferimento per i pazienti affetti da malattie rare dell'osso provenienti da tutta Italia, tra cui i 700 malati rari di osteogenesi imperfecta, talmente fragili che fin dalla nascita possono soffrire di decine di fratture spontanee, quadro che peggiora gravemente con il passare degli anni e per cui purtroppo non è ancora stata trovata una cura;
   a seguito della notizia dell'adozione, da parte dell'Umberto I, di un atto che disponeva la soppressione dell'Uosd, la deputata Vittoria Baldino, in data 5 novembre 2019, ha presentato una interpellanza urgente; la sottosegretaria di Stato per la salute, Sandra Zampa, ha risposto a tale interpellanza che l'attività sulle malattie rare scheletriche del metabolismo osseo sarebbe stata comunque svolta ed effettuata negli ambiti del Dipartimento materno infantile, e che avrebbe continuato a monitorare la situazione, al fine di verificare che non venissero meno le garanzie di cure per i pazienti;
   in data 11 dicembre 2019 il direttore generale del Policlinico Umberto I ha emanato la delibera n. 000158 per disporre la disattivazione dell'Uosd Malattie rare displasie scheletriche – patologia metabolismo osseo età pediatrica ed evolutiva;
   a decorrere dal 1o giugno 2020 (circolare del 29 maggio 2020 del Policlinico Umberto I prot. 0019638) i dottori del dismesso Uosd venivano riassegnati ad altre aree dell'ente ospedaliero; la riassegnazione degli operatori sanitari e la sospensione dei day hospital per la terapia dei pazienti con malattie rare delle ossa hanno comportato la distruzione della «filiera di intervento specialistico» che partiva dalla barella del pronto soccorso e arrivava fino al decorso postoperatorio;
   inoltre, da quanto si apprende dal detto comunicato stampa, il personale specializzato in grado di intervenire e gestire questi particolari pazienti soprattutto in età neonatale, oltre ad essere stato dislocato fisicamente in reparti differenti, non avrebbe l'opportunità di trattare le malattie rare dell'osso se non in momenti residuali rispetto alla loro nuova occupazione principale;
   la conseguenza è che il team che da quindici anni lavorava in sinergia con infermieri e personale dedicato non ha più la possibilità di collaborare, e non ha più gli strumenti per assicurare i percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (Pdta) previsti dal decreto ministeriale n. 279 del 2001 che ha istituito la Rete nazionale delle malattie rare –:
   quali iniziative il Ministro interpellato intenda mettere in atto, anche per il tramite del commissario ad acta per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi sanitari regionali, alla luce dei recenti fatti esposti in premessa, affinché siano assicurati i livelli essenziali di assistenza e i dottori riassegnati siano messi nelle condizioni di operare in sinergia e tornare a erogare ai pazienti con malattie rare delle ossa prestazioni con gli standard assistenziali raggiunti in passato, a partire dal ricovero in pronto soccorso e dal day hospital terapeutico, e fino al follow-up clinico e così garantire loro il diritto di accesso alle cure come sancito dall'articolo 32 della Carta Costituzionale.
(2-00895) «Massimo Enrico Baroni, D'Arrando, Ianaro, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nappi, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Sportiello, Troiano».