ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00890

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 383 del 30/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 30/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00890
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Giovedì 30 luglio 2020, seduta n. 383

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   la stampa locale informa del recente fallimento di Save Srl, la società privata, che lavorava per il Ministero della giustizia, gestendo aste e vendite per i tribunali di Verona, Padova e Rovigo;

   secondo i resoconti il buco supera i 4 milioni di euro;

   le cose andavano male da tempo, ma, nonostante le perdite continuassero ad aumentare, già dal 2017, nessuno è intervenuto per arginare la situazione;

   a chiedere il fallimento è stato un curatore padovano che reclamava circa 200 mila euro;

   Save srl è una società privata, con sede a Verona, che circa dieci anni fa vinse una gara d'appalto per la gestione dell'istituto vendite giudiziarie per i tribunali di Padova, Rovigo e Verona;

   in sostanza, i tre tribunali si affidavano alla Save Srl, per mettere all'asta i beni provenienti da procedure fallimentari, o oggetto di espropriazione forzata;

   la Save srl doveva incassare il denaro per conto dei curatori fallimentari o dello stesso tribunale, trattenere la dovuta percentuale e cedere la liquidità ai creditori, che invece ora resteranno beffati. Ha destato peraltro sconcerto l'arresto, per frode fiscale, da parte della guardia di finanza di Brescia di alcuni amministratori della stessa Save Srl, avvenuto nel febbraio 2020;

   la vicenda è particolarmente grave perché la Save Srl, avrebbe dovuto essere adeguatamente vigilata dagli uffici giudiziari, e vittime del default risultano, in particolare, i creditori dei fallimenti, soggetti deboli, spesso lavoratori dipendenti, già beffati dal crac delle loro imprese –:

   per quali ragioni Save Srl abbia potuto a lungo operare nonostante presentasse da tempo chiari sintomi di insolvenza;

   se non intendano chiarire i motivi per cui non siano stati attivati adeguati strumenti di vigilanza nei confronti di questa società da parte delle autorità competenti;

   quali iniziative, anche a carattere normativo, intenda assumere il Governo per evitare che in futuro possano ripetersi episodi così gravi ai danni della massa dei creditori di procedure concorsuali.
(2-00890) «Zanettin».