ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00874

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 378 del 23/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRI FRANCESCO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 23/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00874
presentato da
SILVESTRI Francesco
testo di
Giovedì 23 luglio 2020, seduta n. 378

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:

   la clinica San Raffaele di Rocca di Papa, del gruppo San Raffaele spa azienda leader nel campo della riabilitazione e punto di riferimento nella ricerca e nel panorama della sanità nazionale, in questi giorni è più volte apparsa con il segno negativo nei canali di comunicazione e, a quanto si apprende, è in procinto di perdere l'accreditamento presso la regione Lazio;

   la struttura, come noto, è situata nelle vicinanze del lago di Castel Gandolfo, è accreditata con il servizio sanitario regionale ed è in grado di offrire supporto assistenziale a soggetti di ogni età, in diversi settori quale la lungodegenza, residenza sanitaria assistenziale (Rsa) e hospice centro di cure palliative certificato Esmo European Society for Medical Oncology; inoltre, dispone di 191 posti letto a cui si aggiungono altri 64 posti in assistenza domiciliare per i pazienti dell'hospice;

   nel mese di aprile 2020 la regione Lazio aveva riscontrato le maggiori irregolarità; infatti, secondo una relazione della Asl, all'interno della struttura dei Castelli Romani non sarebbero state rispettate le minime norme di separazione fra pazienti Covid e non Covid, tanto che nel giro di pochissimi giorni è diventata un «focolaio» con 178 casi di contagio e 21 decessi, oltre alle mancate misure di prevenzione del contagio da parte dei dipendenti;

   inoltre, sempre secondo la Asl l'ormai ex direttore sanitario non avrebbe avuto i titoli per esercitare quel ruolo (è stato subito rimosso dal gruppo). Per questo motivo la regione Lazio ha avviato l'iter per valutare al San Raffaele Rocca di Papa la revoca dell'accreditamento al servizio sanitario regionale. Le relazioni della Asl sono state consegnate alla procura di Velletri che ha aperto un fascicolo in merito;

   l'assessore alla sanità Alessio D'Amato della regione Lazio, infatti, ha dato il «via» al procedimento amministrativo di revoca della convenzione con il sistema sanitario regionale per la casa di cura San Raffaele di Rocca di Papa – in provincia di Roma – una delle tredici strutture del Lazio che fanno capo al gruppo di cliniche di proprietà del deputato di Forza Italia ed editore dei quotidiani Libero e Il Tempo;

   in conseguenza di ciò, centinaia di dipendenti nei prossimi giorni rischiano di perdere il lavoro quale conseguenza di ricaduta della revoca della concessione alla clinica, gli stessi, che durante il periodo dell'emergenza hanno continuato a lavorare in condizioni di estremo pericolo per la loro salute e per quella dei loro familiari e senza il pagamento degli stipendi;

   si ravvisano delle gravissime inefficienze e responsabilità che certamente verranno valutate nelle sedi opportune; tuttavia e senza voler entrare nel merito dell'osservanza delle indicazioni sul contenimento del virus, appare doveroso osservare che centinaia di professionalità oggi rischiano di perdere il loro posto di lavoro senza responsabilità alcuna, ma anzi consapevoli del fatto di aver semmai contribuito a fronteggiare una gravissima situazione emergenziale senza i mezzi minimi necessari per il contrasto dell'epidemia;

   senza ulteriore indugio è necessario un intervento immediato per tutelare le centinaia di famiglie di lavoratori della clinica San Raffaele di Rocca di Papa per garantire loro la dignità che meritano per aver dimostrato serietà ed impegno durante il periodo dell'emergenza sanitaria –:

   considerata anche l'urgenza e la particolare attualità politica della tematica, se sia intenzione del Ministro interpellato istituire, per quanto di competenza, un tavolo tecnico di concertazione, con tutte le parti affinché siano tutelati i livelli occupazionali anche verificando una collocazione lavorativa delle tante lavoratrici e dei tanti lavoratori della clinica in altre strutture, con la speranza dunque che il loro sacrificio non sia considerato invano, anche e soprattutto allo scopo di salvaguardare le conoscenze acquisite sul campo, in una situazione difficile ed emergenziale come quella appena trascorsa.
(2-00874) «Francesco Silvestri».