Legislatura: 18Seduta di annuncio: 371 del 14/07/2020
Primo firmatario: VILLANI VIRGINIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 14/07/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma NAPPI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 IANARO ANGELA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 LAPIA MARA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 MENGA ROSA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 PROVENZA NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 SAPIA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 SARLI DORIANA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 SPORTIELLO GILDA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020 TROIANO FRANCESCA MOVIMENTO 5 STELLE 14/07/2020
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 14/07/2020
RITIRATO IL 16/07/2020
CONCLUSO IL 16/07/2020
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
nel giugno 2019, la procura di Napoli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 126 soggetti, accertando che nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, facente capo all'Asl Napoli 1, soggetti riconducibili alla criminalità organizzata, con l'aiuto di funzionari corrotti, si occupavano dello smistamento degli ammalati, della prenotazione delle visite e attività ambulatoriali e di laboratorio in spregio del rispetto delle liste di attesa e del sistema sanitario del ticket;
il 24 luglio 2019 il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, su delega del Ministro dell'interno, ha nominato la commissione di accesso presso l'Asl di Napoli 1 «per verificare l'eventuale sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell'amministrazione della suddetta Asl, nella cui gestione è ricompreso l'ospedale S. Giovanni Bosco»;
il 29 luglio 2019 il M5S Campania ha consegnato la relazione sulle attività dell'Asl Napoli 1 al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte;
la commissione di accesso, a quanto si apprende da organi di stampa, ha terminato la relazione sulle attività e ha successivamente trasmesso gli atti al Ministro dell'interno;
il decreto-legge n. 18 del 2020, all'articolo 107, comma 10, convertito dalla legge n. 27 del 24 aprile 2020, ha previsto che, per fenomeni di infiltrazione di tipo mafioso, il termine di cui all'articolo 143, comma 4 del Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali (Tuel), per lo scioglimento anche degli organi collegiali delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere, previsto dall'articolo 146 del Tuel, è fissato in 120 giorni;
sull'operato dei manager pubblici e dell'amministrazione della regione Campania, durante l'emergenza Covid-19, pendono attualmente tre inchieste della magistratura napoletana: la prima sull'affido ai privati delle analisi dei tamponi, la seconda sugli appalti per la realizzazione dei 3 ospedali prefabbricati a Napoli, Caserta e Salerno, la terza sui fondi liquidati in favore delle cliniche private durante la pandemia. A queste si aggiunge l'inchiesta della procura di Torre Annunziata sulla realizzazione dell'ospedale Covid-19 di Boscotrecase;
appare necessario e urgente intervenire per rimuovere le infiltrazioni malavitose, emerse dalle suddette indagini della procura di Napoli;
nonostante la proroga dei termini per lo scioglimento introdotta dal decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, «Cura Italia», resta però importante non usare questo tempo in senso dilatorio per procrastinare una decisione così importante, volta al ripristino della legalità e alla verifica nella gestione dei fondi per la sanità in Campania –:
quali concrete iniziative di competenza il Ministro interrogato ritenga di dover adottare al fine di accelerare, alla luce dei gravi episodi riscontrati dalla procura di Napoli, nonché da parte della commissione di accesso, gli adempimenti necessari in relazione all'ipotesi di commissariamento dell'Asl Napoli 1, per garantire la tutela dell'ordine pubblico e del diritto alla salute, valori primari della Costituzione italiana.
(2-00860) «Villani, Nappi, Massimo Enrico Baroni, D'Arrando, Ianaro, Lapia, Lorefice, Mammì, Menga, Nesci, Provenza, Sapia, Sarli, Sportiello, Troiano».