ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00850

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 367 del 07/07/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 07/07/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 07/07/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00850
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Martedì 7 luglio 2020, seduta n. 367

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   su «La Stampa», Domenico Quirico ha pubblicato, il 29 giugno 2020, una inchiesta sulle modalità di svolgimento del concorso per l'accesso alla magistratura;

   un candidato bocciato ai concorsi del 1992 e del 2000, l'avvocato Pierpaolo Berardi, dopo una serie di innumerevoli ricorsi, è finalmente riuscito ad acquisire la completa documentazione del concorso 1992, facendo emergere un sofisticato e truffaldino sistema, grazie al quale, gli elaborati di taluni candidati erano agevolmente individuabili. Erano evidentemente quelli dei candidati che dovevano essere ammessi in ogni caso all'orale;

   dagli elaborati dei promossi spuntano «orrori»: segni di riconoscimento lasciati sui fogli, come saltare le prime righe, o scrivere solo una parte delle facciate, o cambi di calligrafia in punti chiave;

   e poi errori grossolani di diritto: un candidato confondeva dolo con colpa, un altro parlava di diritto civile in un tema di diritto penale, una brutta copia era allegata come parte dell'elaborato;

   dai verbali dei lavori della commissione risulta inoltre che la valutazione di ogni elaborato in media tre minuti per ciascuno, durante i quali sarebbero stati letti e giudicati collegialmente i tre elaborati scritti;

   l'articolo è stato ripreso il 3 luglio 2020 dal professore Guido Neppi Modona, già vice presidente della Corte costituzionale, in un commento pubblicato sul «Il Dubbio»;

   dopo l'articolo di Quirico non sono state registrate reazioni di carattere istituzionale;

   né il Consiglio superiore della magistratura, né l'Associazione nazionale magistrati, tante volte così solleciti nell'ergersi a paladini del buon nome e dell'onore della magistratura italiana, hanno stavolta «proferito verbo»;

   eppure, a giudizio dell'interpellante, lo scandalo denunciato, se confermato, è devastante, di gravità paragonabile allo stesso «affaire Palamara»;

   sorge secondo l'interpellante il legittimo dubbio che decine di magistrati in carica siano stati selezionati in questi decenni, attraverso «loschi traffici»;

   sorge il sospetto, per l'interpellante, che altrettanti candidati meritevoli possano esser stati bocciati solo per far loro posto –:

   se il Ministro interpellato abbia adottato iniziative, per quanto di competenza, anche di carattere ispettivo, in relazione a quanto denunciato negli articoli di Domenico Quirico e del professore Guido Neppi Modona;

   quali iniziative, anche di carattere normativo, intenda adottare per evitare che quanto denunciato possa ripetersi in futuro.
(2-00850) «Zanettin».