ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00820

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 349 del 28/05/2020
Firmatari
Primo firmatario: SILVESTRONI MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 28/05/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GEMMATO MARCELLO FRATELLI D'ITALIA 28/05/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 28/05/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00820
presentato da
SILVESTRONI Marco
testo di
Giovedì 28 maggio 2020, seduta n. 349

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   la trasmissione Report in data 25 maggio 2020 ha presentato un servizio intitolato «La cortina di fumo», basato su di un'inchiesta internazionale in collaborazione con il consorzio Occrp il cui capofila è l'agenzia media Reuters;

   la suddetta inchiesta ha evidenziato come l'operatore Philip Morris International (PMI) abbia sottoposto al Ministero della salute (direzione generale della prevenzione sanitaria) nell'aprile 2018 la richiesta di riconoscimento della riduzione di sostanze tossiche ovvero di potenziale rischio ridotto del proprio prodotto a marchio Iqos, corredata dagli studi di cui al decreto 7 agosto 2017, per ottenere l'autorizzazione a pubblicizzare il proprio prodotto Iqos come meno tossico ovvero meno rischioso per la salute;

   alla richiesta di Philip Morris Italia il Ministero della salute avrebbe comunicato che non è possibile sulla base della documentazione fornita dal proponente considerare i prodotti del tabacco riscaldato meno dannosi e quindi con potenziale rischio ridotto rispetto ai prodotti tradizionali del tabacco. La notizia è riportata anche dal quotidiano Il Messaggero nell'edizione del 23 gennaio 2019;

   le motivazioni addotte dal Ministero della salute, in seguito anche al parere dell'Istituto superiore di sanità, non sono mai state pubblicate ufficialmente;

   secondo un documento dell'Organizzazione mondiale della sanità pubblicato nel marzo 2020 e intitolato «Heated tobacco Products information sheet» non vi sono ancora sufficienti prove scientifiche indipendenti sulla potenziale riduzione dei danni derivanti dall'uso di prodotti heated tobacco (tabacco riscaldato);

   l'accisa applicata ai prodotti del tabacco riscaldato è di gran lunga inferiore a quella delle sigarette tradizionali. L'aliquota di accisa sugli heated tobacco, infatti, era stata inizialmente fissata al 50 per cento dell'accisa media sulle sigarette, senza che vi fosse alcuna prova scientifica del minore impatto sulla salute o del rischio ridotto dei suddetti prodotti. Dalla nota tecnica del Ministero dell'economia e delle finanze si evince che la riduzione sull'aliquota è conseguenza della minore dannosità del tabacco riscaldato. Ma questo contrasta con quanto espresso dall'Istituto superiore della sanità e da organizzazioni internazionali;

   nel 2019 tale accisa è stata dimezzata ulteriormente fino ad un valore del 25 per cento dell'accisa media sulle sigarette generando un vero e proprio privilegio fiscale;

   secondo uno studio dell'istituto di ricerca Competere – Policies for sustainable development, lo sconto fiscale di cui hanno goduto i prodotti del tabacco riscaldato ha determinato nel triennio 2017-2019 una perdita cumulata di potenziali entrate per l'erario superiore ai 500 milioni di euro. Senza questo sconto fiscale e con un mercato previsto in crescita, i vantaggi per lo Stato potrebbero essere superiori al miliardo di euro nei prossimi tre anni;

   in pochi altri Paesi il tabacco riscaldato gode di un privilegio fiscale, ma questo si limita al massimo, come nel caso del Sud Africa, ad una riduzione del 25 per cento, a fronte di un potenziale minore rischio –:

   se i Ministri interpellati non ritengano opportuno adottare iniziative per ridurre o eliminare lo sconto fiscale di cui godono i prodotti del tabacco riscaldato e destinare i ricavi al potenziamento dei piani straordinari triennali delle regioni con il fine di rafforzare l'assistenza socio-sanitaria e domiciliare per i malati cronici e rari, gli immunodepressi, gli acuti non ospedalizzati e le persone disabili non autosufficienti.
(2-00820) «Silvestroni, Gemmato».