ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00764

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 332 del 29/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: ZANETTIN PIERANTONIO
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 29/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 29/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00764
presentato da
ZANETTIN Pierantonio
testo di
Mercoledì 29 aprile 2020, seduta n. 332

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:

   l'articolo 13, comma 1, lettera m), del decreto-legge n. 23 dell'8 aprile 2020 ha come finalità quella di immettere liquidità nel sistema economico, mediante un finanziamento da parte delle banche alle micro imprese e alle partite Iva, garantito dallo Stato, fino a 25.000 euro, attraverso una procedura semplificata e senza particolari formalità;

   già nel corso della seduta di mercoledì 22 aprile 2020 della Commissione parlamentare di inchiesta sulle banche e sul sistema finanziario, convocata per l'audizione del dottor Sabatini, direttore generale dell'Abi, molti componenti hanno denunciato che diversi istituti di credito continuano a nicchiare e a ritardare, spesso pretestuosamente, la concessione dei fidi, richiedendo documentazione non necessaria, o imponendo la estinzione e rinegoziazione dei fidi già concessi, vanificando così la ratio legis del provvedimento legislativo;

   la situazione appare talmente grave che la presidente dell'Ordine dei commercialisti di Vicenza dottoressa Monti è stata costretta a scrivere in data 24 aprile 2020 ai vertici delle Banche di credito cooperativo Centroveneto, Brendola, Alto Vicentino e Vicentino, per segnalare che l'approccio adottato dalle banche di credito cooperativo del territorio parrebbe non coerente con il dettato normativo;

   scrive testualmente la dottoressa Monti: «in sede di istruttoria oltre al modello 4-bis di richiesta finanziamento accompagnato da documento di riconoscimento in corso di validità, al certificato di iscrizione camerale o all'albo professionale di appartenenza e all'ultima dichiarazione dei redditi presentata o copia dell'ultimo bilancio depositato, viene richiesta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio più altra documentazione attestante l'importo dei ricavi conseguiti nel 2019 o del bilancio di esercizio chiuso al 31 luglio 2019;

   quest'ultima documentazione richiesta risulta sovrabbondante ed eccessivamente onerosa per i soggetti richiedenti il finanziamento in conseguenza del fatto che come ben sapete ad oggi la maggioranza delle aziende a causa dell'emergenza sanitaria, che ha consentito loro di rinviare l'approvazione dei bilanci a 180 giorni, non hanno ancora definito le loro posizioni contabili 2019;

   tutto questo a fronte di quanto riesce ad erogare una Banca come Intesa San Paolo, compilando on line la richiesta di finanziamento, erogato al signor Alessio Salmaso di Montegrotto Terme, dopo solo 24 ore dall'invio del file (vedi Ansa del 22 aprile 2020);

   i tempi di accesso alla liquidità devono oggi poter essere fluidi e veloci nella massima trasparenza e fiducia reciproca tra le parti, a maggior ragione se i soggetti che richiedono il finanziamento hanno alle spalle l'intermediazione del commercialista, in qualità di garante dei conti»;

   nel modello per richiesta di finanziamento gli stessi istituti di credito hanno inserito una clausola, con cui si avverte che la definitiva concessione del mutuo è subordinata alla conversione in legge del decreto-legge n. 23 del 2020 e anche questa appare, a giudizio dell'interpellante, una formula dilatoria, di dubbia legittimità, considerata la ratio legis del provvedimento legislativo –:

   quale iniziative di competenza, anche di carattere normativo, il Governo intenda assumere per evitare da parte degli istituti di credito atteggiamenti dilatori, se non ostruzionistici, che vanificano gli obiettivi del decreto-legge n. 23 dell'8 aprile 2020.
(2-00764) «Zanettin».