ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00741

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 326 del 15/04/2020
Firmatari
Primo firmatario: VARCHI MARIA CAROLINA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 15/04/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FERRO WANDA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
GALANTINO DAVIDE FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
LUCASELLI YLENJA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
MASCHIO CIRO FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
DONZELLI GIOVANNI FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
DE CARLO LUCA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 15/04/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 15/04/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/04/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00741
presentato da
VARCHI Maria Carolina
testo di
Mercoledì 15 aprile 2020, seduta n. 326

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'interno, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   con decreto interministeriale del 7 aprile 2020, nessun migrante recuperato in mare al di fuori dell'area Sar potrà più essere accolto dall'Italia, almeno fino al perdurare dello stato di emergenza, la cui scadenza ad oggi è fissata per il 31 luglio 2020;

   nel decreto si legge: «Per l'intero periodo di durata dell'emergenza sanitaria nazionale derivante dalla diffusione del virus Covid-19, i porti italiani non assicurano i necessari requisiti per la classificazione e la definizione di Place of Safety (“luogo sicuro”), in virtù di quanto previsto dalla Convenzione di Amburgo sulla ricerca e il salvataggio marittimo»;

   la disposizione, valida per tutti i «casi di soccorso da parte di unità navali battenti bandiera straniera al di fuori dell'area Sar italiana», si sta rivelando un boomerang, perché «fatta la legge, trovato l'inganno» e, complice l'arrivo della bella stagione e le condizioni del mare favorevoli, nelle ultime settimane si sta registrando un incremento di barchini e gommoni, solo apparentemente «autonomi», approdati, indisturbati, sulle coste siciliane, da Lampedusa a Porto Empedocle, Pozzallo e Portopalo di Capo Passero;

   un barcone con 73 migranti è sbarcato a Porto Empedocle, dopo l'approdo di qualche giorno fa a Lampedusa, portando a più di 100 i migranti arrivati in Italia nelle ultime ore, con grande preoccupazione tra autorità locali e cittadini, mentre un altro gommone con 77 persone approdava nel porto siracusano di Portopalo di Capo Passero;

   nella domenica di Pasqua 101 migranti sono sbarcati a Pozzallo a bordo di un gommone e sono stati trasferiti per la quarantena nell'ex centro di sperimentazione agricola della regione siciliana «San Pietro», struttura tra Comiso e Ragusa, considerato che l’hot spot di Pozzallo è attualmente blindato dopo che un quindicenne egiziano è stato trovato positivo;

   solo qualche giorno fa, sempre a Pozzallo, nel silenzio generale, erano sbarcati circa 80 migranti e l'Alan Kurdi, la nave della ong battente bandiera tedesca, era pronta ad accompagnarne altri 156 che, secondo quanto si è appreso, verranno trasferiti per la quarantena su una nave individuata con il supporto della guardia costiera;

   nel frattempo, la regione siciliana, così come annunciato dal presidente Musumeci, ha reperito la motonave Azzurra della compagnia Gnv, dotata di protocollo sanitario per l'assistenza a bordo fino a 488 casi di Covid-19 positivi, per l'attivazione della quale, però, si attende la sottoscrizione del relativo contratto da parte del Governo;

   a fronte di un'annunciata chiusura dei porti, quindi, la realtà è un'altra: il peso organizzativo per collocare centinaia di persone sbarcate e altre pronte a sbarcare sulle coste italiane è a carico delle strutture siciliane. In piena emergenza, la Sicilia corre il rischio di una diffusione del Covid-19 — che ad oggi non c'è stata — a causa degli arrivi dalle coste africane dove non si effettua profilassi né controllo alcuno;

   inoltre, la prefettura di Trapani ha pubblicato un bando per l'individuazione di alberghi da adibire a sorveglianza sanitaria per migranti «per ottemperare a sollecite richieste del Ministero dell'interno (da ultimo la circolare del 10 aprile 2020) al fine di ospitare migranti che approdano sulle coste della Sicilia», riconoscendo un costo pro/capite di 28 euro al giorno, ad avviso degli interpellanti dimostrando che il Governo, da un lato, dispone la chiusura porti e, dall'altro, si adopera per accogliere migranti;

   da ultimo, per i soggetti arrivati sulle coste italiane non è prevista attività di piantonamento e/o di controllo in regime di restrizione, non essendo gli stessi in condizioni di privazione della libertà, aumentando quindi il rischio concreto che si allontanino dai luoghi individuati per la quarantena, rendendosi irreperibili;

   anche un singolo sbarco rischia di mettere in difficoltà, sotto il profilo logistico e della sicurezza, forze dell'ordine e soccorritori;

   mentre si chiedono grandi sacrifici ai cittadini per evitare il diffondersi del virus, non si può assistere a continui sbarchi con soluzioni improvvisate per accogliere i migranti utilizzando luoghi non idonei –:

   quali urgenti iniziative di competenza il Governo intenda adottare per negare l'approdo sulle coste italiane ai migranti, sbarrando la strada alle navi delle ong, ma anche a gommoni o piccole imbarcazioni, che rischiano di riversare decine di migranti in Italia, con tutti i problemi connessi alla logistica dell'accoglienza, non prestando, altresì, il fianco al cambio di strategia messo in atto dai trafficanti di esseri umani;

   come il Governo intenda gestire la vicenda dell’«Alan Kurdi», per quale motivo l'Italia debba farsi carico dell'accoglienza e della gestione sanitaria dei migranti a bordo della nave battente bandiera tedesca, e precisamente cosa sia stato disposto con la citata circolare del 10 aprile 2020 cui fa riferimento la prefettura di Trapani;

   quali urgenti iniziative il Governo intenda adottare per garantire il controllo effettivo ad opera di forze armate e forze dell'ordine dei soggetti provenienti dal continente africano sottoposti a quarantena, affinché rispettino le restrizioni imposte dalle autorità italiane.
(2-00741) «Varchi, Ferro, Galantino, Lucaselli, Rotelli, Maschio, Donzelli, Luca De Carlo, Ciaburro».