ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00668

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 316 del 05/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: ROSPI GIANLUCA
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 05/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/03/2020
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/03/2020
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI E PER IL TURISMO delegato in data 11/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/04/2021

Atto Camera

Interpellanza 2-00668
presentato da
ROSPI Gianluca
testo di
Giovedì 5 marzo 2020, seduta n. 316

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, per sapere – premesso che:

   il 31 dicembre 2019 la Commissione sanitaria municipale di Wuhan in Cina, ha segnalato all'Organizzazione mondiale della sanità una serie di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei;

   il 9 gennaio 2020, le autorità cinesi hanno riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (Sars-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria in seguito denominata Covid-19;

   l'epidemia di Covid-19 o Coronavirus ben presto si è diffuso in tutto il mondo e ad oggi si contano circa 94.000 casi accertati e circa 3.200 decessi;

   in Italia i primi due casi di Coronavirus si sono registrati il 29 gennaio 2020, quando una coppia di turisti cinesi è stata trasportata presso l'istituto Spallanzani che, in seguito, ha confermato la loro positività al nuovo virus;

   il primo caso di trasmissione secondaria in Italia si è verificato a Codogno, comune della Lombardia in provincia di Lodi, il 18 febbraio 2020;

   l'Italia risulta una delle nazioni maggiormente colpite da questa nuova epidemia, soprattutto nelle regioni del nord, quali Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna;

   ad oggi nel nostro Paese purtroppo si contano all'incirca 2.300 casi positivi, in aumento in tutto il territorio nazionale e circa 80 vittime;

   questa è una delle più grandi crisi sanitarie che il nostro Paese ha dovuto affrontare, crisi che sta rischiando di mettere in ginocchio il nostro sistema sanitario e la nostra economia;

   la Presidenza del Consiglio dei ministri ha adottato diverse misure al fine di contrastare il diffondersi sul territorio nazionale del virus Covid-19 o Coronavirus;

   in data 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;

   in data del 23 febbraio 2020 è stato emanato il decreto-legge n. 6, con il quale sono state introdotte misure urgenti in materia di contenimento e gestione delle emergenze epidemiologiche a livello nazionale;

   in data 1° marzo è stato emanato un ulteriore decreto da parte del Presidente del Consiglio dei ministri recante ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6;

   il propagarsi dell'epidemia del virus Covid-19 su tutto il territorio nazionale sta avendo gravissime ripercussioni su tutto il sistema industriale ed economico del Paese, non solo nei territori focolai dell'epidemia, ma anche nel resto della penisola;

   uno dei settori che sta risentendo maggiormente, sia delle limitazioni imposte dal Governo per evitare il diffondersi dei contagi che degli effetti della nuova epidemia globale, è il settore del turismo; infatti, si contano a migliaia le disdette delle prenotazioni su tutto il territorio nazionale, venendo ciò a creare una vera è propria crisi per il settore e per gli operatori turistici;

   il diffondersi dell'epidemia sta penalizzando e paralizzando soprattutto le grandi città d'arte, quali Roma, Venezia, Firenze, Matera e Napoli;

   la crisi del settore turistico non coinvolge, quindi, solo le cosiddette zone rosse ma tutto il territorio nazionale; infatti, dai dati forniti da Confcommercio si apprende che nella sola città di Matera, capitale della cultura 2019, vi è stato un calo di circa l'80 per cento di prenotazioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con un gran numero di disdette dovute all'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro Paese e con gravissime ripercussioni sul fatturato delle imprese turistiche e ricettive;

   secondo le ultime stime fornite da Confturismo, l'Italia rischierebbe di perdere circa 7 miliardi di euro di introiti derivanti dal settore turistico, ovvero, il 6 per cento del prodotto interno lordo e il 13 per cento se si calcolano anche i benefici che questo settore offre ad altri settori;

   il 2 marzo 2020 è stato emanato il decreto-legge n. 9, riguardante alcune misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese, connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 relativo ai soli comuni ricadenti nella così della zona rossa –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e della crisi che l'emergenza epidemiologica da Covid-19 sta provocando nel settore del turismo a livello nazionale;

   quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di mettere a disposizioni anche per le imprese, le famiglie e i lavoratori dei territori non inclusi nella zona rossa, gli stessi ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti e la sospensione degli oneri fiscali e contributivi per gli operatori turistici e alberghieri già previsti nel decreto-legge 2 marzo 2020, n. 9;

   quali iniziative intenda assumere al fine di tutelare l'economia delle città d'arte del nostro Paese, che si basa principalmente sul settore turistico e della recettività.
(2-00668) «Rospi».