ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/00666

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 315 del 04/03/2020
Firmatari
Primo firmatario: PRESTIGIACOMO STEFANIA
Gruppo: FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 04/03/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 04/03/2020
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-00666
presentato da
PRESTIGIACOMO Stefania
testo di
Mercoledì 4 marzo 2020, seduta n. 315

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:

   con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, del 15 settembre 2004, è stata istituita l'area marina protetta denominata Plemmirio la cui gestione, ai sensi dell'articolo 2, comma 37, della legge 9 dicembre 1998, n. 426, è stata affidata al Consorzio all'uopo costituito tra la provincia regionale di Siracusa e il comune di Siracusa con atto notarile del 10 luglio 2003;

   con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio, del 26 gennaio 2009, è stato approvato il regolamento di esecuzione e di organizzazione dell'area marina, formulato e adottato dal Consorzio gestore Plemmirio, in qualità di ente gestore, con il quale si conferma l'affidamento, originariamente provvisorio, della gestione al Consorzio costituito tra comune e provincia di Siracusa;

   nel mese di maggio 2018 il direttivo del consiglio di amministrazione ha deliberato l'approvazione dell'allargamento del consorzio citato alla stazione zoologica Anthon Dohrn di Napoli a cui fa seguito la delibera n. 154 della giunta comunale di Siracusa, approvata l'8 giugno 2018, con cui è stata approvata la proposta di protocollo d'intesa, di modifica statutaria di allargamento del consorzio di gestione «Plemmirio» alla stazione zoologica Anton Dohrn;

   con delibera n. 551 del 10 febbraio 2020, dichiarata immediatamente esecutiva, il Commissario straordinario, in sostituzione del consiglio comunale di Siracusa, attualmente sospeso, ha approvato la proposta di modifica dello statuto del consorzio Plemmirio di Siracusa e l'allegato nuovo statuto, composto da 18 articoli;

   con la delibera citata è stato approvato lo statuto del «Consorzio di scopo per la gestione dell'area marina protetta del Plemmirio» – con nuova denominazione – tra il Libero Consorzio (ex provincia regionale di Siracusa), il comune di Siracusa e la Stazione zoologica Anthon Dohrn;

   il nuovo statuto prevede che il fondo consortile sia costituito dalle quote versate nella parte di 1/3 da parte del comune (già versate), 1/3 da parte del Libero Consorzio di Siracusa (già versate) e 1/3 da parte della Stazione zoologica Anthon Dohrn;

   così facendo il comune di Siracusa e Libero Consorzio diminuiscono inspiegabilmente le proprie quote di partecipazione dall'originario 50 per cento al 33 per cento senza nessun corrispettivo e alcuna procedura di controllo da parte del Ministero interpellato;

   il «nuovo» consiglio di amministrazione è composto da 5 consiglieri, mentre, a quanto consta all'interpellante, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare si era già pronunciato favorevolmente alla riduzione a tre dei componenti del medesimo organo;

   nel nuovo statuto è altresì introdotta la previsione, mai prevista nei precedenti atti e statuti, secondo la quale il Consorzio Plemmirio possa sciogliersi anche in caso di recesso di due dei tre consorziati;

   ad avviso dell'interpellante il procedimento seguito per la costituzione del nuovo Consorzio è da ritenersi viziato e volto a conseguire un non reale «ampliamento» della compagine del Consorzio, come specificato negli atti propedeutici, quando con il nuovo statuto, peraltro approvato dal commissario straordinario e non dal consiglio comunale, si ricorre all'inequivocabile costituzione di un nuovo soggetto giuridico;

   si ravvisano evidenti perplessità relative alla scelta del nuovo soggetto considerato che, essendo il Consorzio Plemmirio un soggetto pubblico che soggiace al rispetto delle norme di carattere pubblicistico, non vi è stata alcuna procedura ad evidenza pubblica né manifestazione di interesse che avesse potuto consentire ai soggetti interessati, e in possesso dei requisiti di legge, di avanzare le proprie proposte a condizioni, anche economicamente, più vantaggiose per il Consorzio e per la crescita e lo sviluppo dell'area marina stessa;

   sorgono altresì evidenti perplessità in merito al sindacato operato dal Ministro interpellato sulla mancata trasparenza con cui si è proceduto all'individuazione dell'istituto Anthon Dohrn nonché sulla procedura e sulle modalità da seguire per la liquidazione del precedente Consorzio;

   come rilevato dal parere dei revisori dei conti sul bilancio pluriennale 2018-2020, il Consorzio «Plemmirio» non risulta versare in una condizione di difficoltà economica (avanzo di amministrazione di euro 875.390,40) avendo anche ricevuto versamenti annuali significativi da parte dei Consorziati e dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare –:

   se e in che modo il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare sia stato consultato o coinvolto nell'ambito del processo che ha portato alla costituzione del nuovo consorzio di scopo per la gestione dell'Area marina protetta, posto che, ad avviso dell'interpellante, non sono stati adeguatamente assicurati i principi di buon andamento e di imparzialità, con particolare riguardo all'individuazione dell'istituto Anthon Dohrn;

   se il Ministro interpellato abbia svolto il controllo di competenza sui bilanci e sui documenti allegati del Consorzio;

   se e quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, in relazione alla procedura di liquidazione relativa al precedente Consorzio nonché al passaggio del patrimonio, delle finanze e delle risorse al nuovo soggetto giuridico.
(2-00666) «Prestigiacomo».